ma chi me lo fa fare
Ora sinceramente, io c'ho provato.
Giuro che l'ho fatto ma proprio non riesco a scriverla una relazione
sul rapporto conflittuale fra gli interessi economici e i benefici che
si potrebbero ricavare dal valore culturale del Guggenheim.
Non so neanche se ho formulato bene la frase, giusto per rendere l'idea
dell'assoluta negligenza delle mie capacità mentali in suddetto
settore, ma a quanto pare i grandi capi, vedi Tyler e Watkins, non la
pensano così.
Anzi.
Sono talmente fiduciosi delle abilità manageriali della
sottoscritta che mi hanno affidato la completa gestione del consiglio
d'amministrazione di domani mattina alle 10.
Sto seriamente contemplando l'idea di fuggire in Papuasia.
Do un ultimo sguardo all'orologio sulla parete di fronte e mi batto freneticamente la punta della bic sulla fronte.
Devo farcela.
Su, Virginia Michelle Caulfield, scrivi qualcosa.
Qualsiasi cosa. Vedrai che poi le parole verranno spontaneamente non
appena l'inchiostro avrà lasciato le prime tracce sul foglio.
Che poi perchè io debba scrivere su un pezzo di carta quando ho
l'ultimo modello di Mac Book Pro a 2 cm di distanza dal mio gomito, non
so spiegarmelo.
Forse è per mantenere intatto il contatto con le tradizioni, con
la me bambina che scriveva storie fantasiose su qualsiasi superficie
scrivibile si trovasse sottomano, come la fiaba di Lucilla la
principessa del regno di Sparkleland che si innamora del figlio
dello scudiero del Re e che Sadie mi costringeva a leggere ogni
santissimo mercoledì sera.
Sorrido adesso perchè mi sono venuti in mente tutti quei
mercoledì sera a fare finta di trovarci in mezzo a boschi
incantati, a cavallo di cavalli parlanti, in cerca dei nostri amori
perduti.
Di certo la fantasia non ci mancava.
Sarebbe bello adesso poter fare finta che dentro l'armadio c'è
il bosco magico e i vestiti sono vecchie principesse che aspettano di
essere risvegliate.
Invece mi tocca scrivere una relazione assurda su un argomento di cui
non capisco niente e sperare che l'inventiva domani mi salvi dalla
catastrofe.
Io non voglio più farlo questo lavoro. Si sta risucchiando tutto
ciò che rimane delle cellule cerebrali che mi consentono
ancora di compiere azioni normali come dormire e mangiare.
E guardarmi le repliche di Will & Grace.
Mia madre mi chiama tutti i santi giorni per assicurarsi che non mi sia
data in pasto agli Alsaziani. O che quantomeno vada ancora dal
parrucchiere.
Prenota un appuntamento per me al Frederick Fekkai Hair Salon ogni
sabato mattina e mi da il tormento per tutta la settimana successiva se
non ci vado, così alla fine ho capito che faccio un favore alla
comunità se invece di comportarmi da figlia ribelle, la
assecondo e la faccio felice.
E poi Frederick fa davvero dei bei capelli.
La signora Mills mi racconta sempre vita morte e miracoli della sua
vita e di quella di tutti i suoi familiari ma per qualche ora è
anche divertente scordarsi i propri problemi e tuffarsi in quelli di
qualcun altro.
Lei ostina a cotonarsi i capelli.
Una volta ho anche pensato di dirle che non siamo più negli anni
'50 e che forse il suo taglio è un tantino anacronistico ma
quando mi sono accorta dello scintillio nei suoi occhi riflessi
nell'immenso specchio del salone, ho lasciato perdere.
Dopotutto chi sono io per giudicare un taglio di capelli? Io che me ne
vado in giro con la coda di cavallo a tutte le ore del giorno. E della
notte anche, considerando che quando arriva il momento di mettersi a
letto di solito sono così stanca che non ci penso nemmeno a
sciogliermeli i capelli, col risultato disastroso di svegliarmi ogni
mattina con miliardi di nodi.
Sono l'ombra di me stessa.
Un tempo la vecchia Virginia sarebbe inorridita davanti ad una cosa del
genere. La me stessa anima di ogni singola festa del liceo.
La me stessa che ci teneva ad avere l'ultimo paio di scarpe Prada e l'ultima borsa di Chanel.
Ma che fine ha fatto?
Se lo chiedeva anche Sadie quando ultimamente ad una festa fra i
glitterati dell'Upper East Side io preferivo di gran lunga la coperta e
i popcorn sul divano.
Ma che ci vogliamo fare?
Non so sinceramente cosa sia capitato a quella vecchia Virgina, forse
è solo cresciuta ed ha capito quale sia la sua strada.
Una strada che per il momento non le è stato consentito di
prendere, perchè il lavoro è importante ed una volta che
si ha non si può buttarlo via come fosse un vecchio paio di
scarpe troppo strette.
Già, questo è quello che mi sono sempre ripetuta. O che
comunque continua a ripetermi mio padre, le poche volte che provo ad
esternare le mie perplessità di fronte ad una carriera che mi
lascia completamente indifferente.
La verità, quella vera, è che io ho voglia di andarmene
da questo posto. Ho voglia di assaggiare l'aria della California e
l'afa di Los Angeles. Ho voglia del sole, di quello vero. Di quello che
ti fa scottare e ti fa passare giornate a maledire te stessa e a
sommergerti di creme idratanti.
Ho voglia delle palme e di quella libertà che sono convinta solo lì si possa respirare davvero.
La verità è che da qualche parte dentro di me so che questa è l'unica cosa in grado di rendermi felice.
Sadie me lo diceva sempre Parti, Vee. Parti e io non l'ho mai ascoltata perchè come facevo a dare una delusione del genere a mio padre?
Lui ha sempre potuto contare su di me, sempre.
Con Sadie era diverso, perchè lei è sempre stata quella
ribelle. Quella che ha mollato Harvard per iscriversi ad una scuola di
recitazione.
Quella che nonostante gli anni di litigi, alla sua prima premiere ha
voluto che papà la scortasse sul tappeto rosso e alle domande
della stampa lo ha indicato e ha detto che senza di lui non avrebbe mai
avuto la forza di trovare la sua strada.
E papà ne è rimasto affascinato e non ha più provato ad imporsi.
Io non sono così.
Per quanto ci provi a cambiare e ad impormi, io non trovo la forza per
far valere le mie opinioni.
Anche la vecchia Virginia-anima-delle-feste era così. Seguiva
l'esempio delle sue compagne di classe cool e cercava di farsi piacere
cose che in realtà la disgustavano.
Poi c'è stato Aiden e qualcosa da lì ha iniziato a cambiare.
Perchè Aiden era uno giusto, Aiden ci sapeva fare, Aiden lo
avevo incontrato sulla metro una volta che ero troppo stanca di fare
finta che la vita perfetta che mi era stata prescritta andasse
bene.
Aiden lavorava al Pure Venom e faceva i cocktails più micidiali che abbia mai bevuto.
Aiden ascoltava la musica ad un volume così alto quel giorno
sulla metro che mi aveva costretto ad alzare gli occhi dalla mia copia
di Cosmopolitan e sebbene non
fossi certo il tipo da dimostrazioni di fastidio teatrali, l'occhiata
che devo avergli rivolto credo sia bastata a fargli capire che se
abbassava un tantino sarei stata felice.
-Non ti piacciono i blink-182?- mi aveva però chiesto e quando
si era spostato il ciuffo dalla fronte, i suoi occhi verdi
avevano brillato.
-No, sono ok.- avevo risposto io, e un po' mi ero sentita scuotere dentro.
-Ma non quando sto cercando di concentrarmi sulle 10 acconciature più in voga di quest'estate-
-Sono addirittura 10?-
-Secondo Jordin Steven sì. E' l'autrice dell'articolo, dovrà pur saperne qualcosa.-
-Ho i miei dubbi in proposito e poi se posso permettermi, i tuoi
capelli non hanno bisogno di un'acconciatura in voga. Sono ok
così come sono.-
Ricordo di essere scoppiata a ridere perchè se c'era una cosa
che i miei capelli proprio non erano in quel momento, quello era essere
ok.
-Dico davvero, mi piace la sfumatura rosa, è...intrigante.-
-Ho appena litigato col parrucchiere per questo impiastro che mi
ritrovo in testa ed ho appena fissato un altro appuntamento per
sistemarlo e tu mi dici che è intrigante?-
-E' un bel contrasto con la gonnellina da scolaretta.-
-Gonnellina da scolaretta? Ma per chi mi hai preso?-
Il passo dall'esserci buttati così tanto nelle chiacchiere da
perdere la fermata giusta all'andare a letto insieme era stato breve.
48 ore dopo l'incontro sulla metro, per essere precisi.
E poi non si era trattato propriamente di un letto, se vogliamo davvero mettere i puntini sulle i.
Più che altro era il tavolo del retrobottega del Pure Venom, in mezzo alle bottiglie vuote di birra e alle casse di altri alcolici da aprire.
Mi era sembrato così rock 'n roll sul momento.
Un attimo prima lo stavo aiutando a shakerare un Paradise, un attimo dopo le sue mani mi avevano già privata della maglia.
Era uno dei pomeriggi più torridi dell'estate newyorkese, uno di
quelli dove l'unica cosa che vorresti fare sarebbe rifugiarti nella tua
villetta negli Hamptons.
Eppure lì nel magazzino di quel locale io mi ero sentita così percorsa dai brividi che mi ero messa a tremare.
E lui mi aveva detto di stare tranquilla e quando erano quegli occhi a parlare non potevi non ascoltarli.
E comunque eravamo stati bene insieme, io e Aiden.
I 2 mesi più intensi della mia vita, perchè d'altronde si sa che il primo amore non si scorda mai.
Non quando hai un tatuaggio a forma di chiave di violino nel polso destro a ricordartelo.
I miei non mi avevano rivolto parola per una settimana a causa di
quella storia e più o meno da lì era iniziato il disastro.
Aiden era di Santa Monica. Era venuto a New York a trovare la sorella
con la speranza di racimolare qualche soldo per aprire la sua bottega
di tatuaggi sulla California Avenue, ma sarebbe tornato a casa con la
fine dell'estate.
Mi aveva scongiurato di partire con lui, di fare per una volta almeno
quello che volevo davvero fare, di iscrivermi al Santa Monica College
se proprio ci tenevo a fare l' università.
E io mi ero quasi convinta che l'avrei fatto davvero.
Sadie mi aveva aiutato a fare lo zaino che mi sarei portata dietro, spazzolino dentrifricio e 3 maglie.
E il White Album dei Beatles. Perchè Sadie amava quel'album e aveva detto che così avrei sempre avuto un pezzo di lei con me.
Beh comunque poi per farla breve, la cosa non era andata in porto.
Ovviamente non ero partita e io e Aiden c'eravamo lasciati.
Mio padre mi era venuto a prendere alla fermata del pullman e io non ce l'avevo fatta a fare finta di niente.
Anche se gli occhi verdi di Aiden che mi guardano delusi non li dimenticherò mai.
Il telefono squilla e ritorno con i piedi per terra.
Mentre cerco il cordless che deve essere sommerso dai fogli sulla mia
scrivania, mi rendo conto che non ho ancora scritto mezza riga.
Lo sconforto prende il sopravvento e mi alzo per andare a rispondere al telefono nell'ingresso quando parte la segreteria.
Salve ragazzi, Vee non è in
casa al momento e se mi state ascoltando significa che probabilmente
sono passata per dare l'acqua alle piante e ad assicurarmi la
sopravvivenza dei suoi poveri pesciolini tropicali da mille dollari .
Mamma se sei tu che chiami, ti ricordo che per quanto ti faccia fatica capirlo, Vee ha un cellulare. Chiamala lì.
Per tutti gli altri, beh se posso esservi utile ditelo dopo il bip. Altrimenti lasciate un messaggio.
La voce di Sadie, bella chiara e allegra, si diffonde per tutto l'appartamento.
Mi blocco con la catasta di fogli che ho appena raccolto alla rinfusa
dalla scrivania in mano e fisso con orrore quell'aggeggio infernale.
-Avanti te lo registro io il messaggio sulla segreteria-
-Ma questa è casa mia, non puoi registrarlo sulla tua?-
Sta ridendo di nuovo. Sadie ride ed è felice. Aveva
bevuto quasi una bottiglia intera di Chardonnay perchè era il
mio compleanno e una delle mie colleghe mi aveva regalato quella
maledettissima segreteria telefonica e a lei era sembrata la cosa
più divertente del mondo registrare il messaggio con la sua voce.
Robert l'aveva dovuta portare in braccio fin dentro la macchina poi,
perchè non si reggeva in piedi e non faceva altro che ridere.
I fogli mi cadono di mano mentre mi avvento sul telefono che ha
appena cominciato a trasmettere il messaggio di un' amica che non sento
da quasi un anno.
Grido e strappo i fili dalla corrente e lancio tutto con un
fastidiosissimo rumore di cose infrante dall'altra parte della stanza.
La voce di Sadie non c'è più.
Non ci sarà mai più.
Non appena quella consapevolezza mi tocca, mi rannicchio sul divano e nascondo la testa fra le ginocchia.
Piango, piango e piango.
Non faccio altro per quello che rimane della giornata.
Fanculo alla relazione e a tutto il fottutissimo consiglio d'amministrazione.
Basta, ho finito.
E dopo altri secoli di ritardo, Eleonora ce la fece yaaaaaay!
E lo sapete cosa sto facendo?
Sto studiando teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo.
Ora dico. Possibile che a me l'ispirazione debba venire sempre mentre studio?! No cioè ditemelo.
Possibile che non mi venga MAI mentre ho interi e lunghissimi pomeriggi senza un cazzo da fare? Ma figuriamoci.
Beh che dire, nonostante Economia l'abbia dato (26 XD per chi fosse
interessato) come vedete siamo sempre al solito punto. Adesso
quest'esame ce l'ho lunedì prossimo e me la sto facendo sotto,
basically. Perchè mi mancano 3 libri da studiare e ho 6 giorni,
che gioia!
No ok comunque..mi dispiace per i tempi assurdamente lunghi con cui
posto questa ff, prometto che adesso che gli esami si diraderanno mi ci
dedicherò meglio, perchè è vero che l'ispirazione
mi colpisce quando devo studiare però con l'ansia dello studio
non scrivo nemmeno tanto bene XD
In ogni caso ringrazio infinitamente le 16 persone che l'hanno messa fra i preferiti e le 9 fra le seguite!!
E le mie adorate commentatrici:
Ello: ahahahah ti adoro XD addirittura mi hai riconosciuto dallo stile?
grazie mille per i complimenti ti giuro mi hai fatto felicissima
al prossimo!
Frytty: maraaaa addirittura dai tempi di Remember Me? Mi sento onorata
perchè significa che ho quasi emulato la bravura di Rob nel
commuovere XD ahahahah no davvero grazie infinite! Spero ti sia
piaciuto anche questo, era un po' meno triste a parte la fine forse XD
però vedrai che adesso i capitoli saranno tutti meno depressi
perchè giustamente il tempo passa e le cose inevitabilmente
vanno avanti. un bacioneee
cris91: mi dispiaceeeeee di non aver postato presto il terzo :( mi
perdoni??? spero ti sia piaciuto anche questo pov Virginia :D
adesso è passato un po' di tempo quindi le cose stanno andando
un pochettino meglio anche se basta un niente per risprofondare nel
baratro XD bacio
whitevelyn: tesoro scusa invece per l'attesa lunghissima! ma guarda sto
periodo è allucinante! e scusami infatti anche per non aver
ancora letto il nuovo cap della tua meraviglia di ff! grazie mille per
quello che mi hai detto, ti amo! spero ti sia piaciuto anche questo
bacio
_Miss_: tesoro grazie infiniteeeee, scrivo da Dio? *_* io ti amo e spero ti sia piaciuto anche questo un bacione!
Angyr88: esatto hai capito perfettamente quello che volevo esprimere e
sono contentissima di averlo fatto percepire allora!! grazie mille e
spero che anche questo ti sia piaciuto!! è un po' meno triste
(per fortuna altrimenti ci sparavamo XD) e grazie per seguirmi sempre
nonostante i ritardi stratosferici XD bacio
BrandNewSibyl: ahahahahaha già ti adoro guarda XD e mi
dispiace di averti fatto pianger e anche di dare soldi alla Kleenex
sinceramente XD No scherzi a parte grazie mille davvero per tutti i
complimenti, spero che anche questo ti sia piaciuto! bacio
BabyVery: Ma grazie tesoro *_* secondo me i pov rob mi escono un po' di
merda XD però se piacciono non posso che gioirne! e cmq si
hai proprio ragione, prima o poi le cose andranno meglio. adesso qui
abbiamo visto che virginia sta cercando di riprendersi anche se basta
poco per ricadere nella disperazione. un bacione a presto!!
Piccola Ketty: Tesorooooo innanzitutto come al solito, mi manchi!
Poi ti giuro cioèèèè tutte le cose
che mi hai detto ç_________ç io ti amo kettyna ma come te
lo devo dire??
Vedi adesso qst era meno tagliavene, vedrai che piano piano andranno
meglio le cose per i nostri protagonisti, tutti e due cercheranno di
riprendersi ma non sarà facile. Un bacione tesoro mi manchi.
dindy80: oddio si l'ho visto "al di là dei sogni" e hai
totalmente ragione XD adesso che me l'hai detto anche a me me lo
ricorda un sacco XD quanto ho pianto per quel film cavolo XD
ahahahahaha e come vedi anche se, ringraziando il Cielo, con
economia ho finito XD c'è sempre altro materiale di studio che
mi fornisce ispirazione XD grazie mille per tutti i complimenti e
scusami infinitamente per il ritardo, un bacio!
doddie: Amoreeeeeeeeeee ma tu che fine hai fatto? ma lo sai quanto mi
manchi? ce l'hai una vaga idea? cioè non puoi capire la
felicità quando ti ho letta anche qua! *_*
grazie mille tesoro le tue parole valgono una cosa indefinibile per me! ç____ç miss ya so bad <3
Bene ragazze fuggo a studiare davvero altrimenti è la fine, vi amo tutte quante e al prossimo aggiornamento!
Un pov Rob per la vostra felicità XD
Bacioooooooo
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