L’entropia
assorbe le anime distratte,
gioca lieve sulla mancanza dell’essere
(basta un singulto e
scorre).
Alle nove di qualche
venerdì mattina
si alzano ansanti i giovani oratori,
pregni di teorie dell’eccesso.
Grigie
nubi
veleggiano
su
questo cielo d’odio.
Il petrolio scorrerà
su questi sentieri
d’asfalto, bruciando
i pensieri più bianchi
–
straziati
tutti
saremo
ancora
(con l’anima double-face).
Vecchi
gufi
abbarbicati
sui
loro alberi morti
ridono
di
noi.
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