Salve
a tutti! Questa è la mia prima
one-shot su Ron/Hermione… Amo, anzi, adoro questa coppia, ma
per una volta ho
voluto immaginare un finale leggermente.. diverso per loro…
Che dire..??
Leggete e recensite! Ogni critica è accettata,
purchè sia costruttiva e non una
semplice offesa. Grazie a tutti.
p.s.
la canzone è [ I’ll carry you
home – James Blunt ] = D
Whitebutterfly94
*
La notte inoltrata, con la sua coltre
di buio, faceva da
tremante palcoscenico ad una luna troppo codarda per brillare intensa,
a stelle
deboli e fiacche, ad anime perdute, scomparse, dimenticate, ad
un’anima che
stava esalando l’ultimo respiro, e ad un cuore che, a poco a
poco, si
stava frantumando
in mille schegge
sanguinanti.
“Trouble
is her only
friend and he’s back again
Makes her body older than it really is…”
Non voleva guardarla, semplicemente
non poteva. Tante,
troppe volte si era perso in quei grandi occhi nocciola…
durante le giornate
spensierate a correre nel parco davanti alla scuola, nei frequenti ed
intensi
giochi di sguardi durante le lezioni della professoressa McGranitt,
durante le
litigate furenti che parevano non avere mai fine, nei suoi sogni
più segreti ed
intimi..
Non poteva guardarla dritta in
viso... Non ora, non ora che
le lacrime stavano scendendo copiose dai suoi occhi, gonfi di pianto.
Non ora
che i suoi singhiozzi lo facevano sussultare incontrollabile, non ora
che ogni
flebile respiro di lei era una coltellata dritta al cuore.
“And she says
it’s high time she went away
No ones got much to say in this town
Trouble is the only way is down, down, down… “
“R.. Ron..” il
petto di lei tremava convulso dallo spasimo e
dalla voglia di formulare quell’unica parola,
quell’unico nome, quel nome che
per lei era tutto, era sempre stato tutto.. Ma la voce, debole e un
poco acuta,
non aveva perso la sua fierezza di un tempo, la fierezza di una vera
grifondoro.
“As strong as you were
Tender you go
I’m watching you breathing
For the last time
A song for your heart
But when it is quiet
I know what it means
And I’ll carry you home
I’ll carry you home “
“Herm.. sono qui. Sono qui,
amore. Sono qui” la mano di Ron
cercò tastoni quella di lei, al di sotto delle pesanti
coltri del letto
dell’infermeria, e la intrecciò, fredda e inerte,
nella sua. Niente era mai
stato più straziante di quel momento. Hermione, la sua
dolce, amata Hermione se
ne stava andando per sempre, una manciata di minuti e sarebbe finito
tutto… Era
questa la verità, l’orribile e cruda
verità. Ed egli era padrone di mentire a
sé stesso, di dirsi che presto sarebbe guarita, che i
violenti morsi ed il veleno
di Nagini non avrebbero fatto effetto su un corpo così bello
tanto da
ucciderla.. Che di lì a poco avrebbe potuto riabbracciarla,
baciarla,
accarezzarle i folti capelli bruni, respirarne il delicato profumo,
ridere con
lei, amarla fino alla fine dei tempi. Poteva urlare fino a seccare la
gola,
ridere convulsamente fino a impazzire del tutto, mordersi violentemente
le
labbra sino a farle sanguinare, lacerarsi ferocemente la pelle con le
unghie
fino a lasciarne i segni ma niente, niente avrebbe potuto cambiare la
realtà,
nulla avrebbe potuto riportarla indietro, ai tempi in cui
l’unica
preoccupazione erano le ore di lezione del professor Piton. Ed ora se ne stava
lì, seduto su una seggiola
di ferro, impotente, accanto a quel corpo che stava disperatamente
lottando per
guadagnare attimi di vita, aria pura da inspirare, linfa essenziale.
“If she had wings she
would fly away
And another day God will give her some “
Perfino con gli occhi chiusi, i denti
serrati e la mente
vuota, Ron riusciva suo malgrado a rivivere gli ultimi vibranti istanti
prima
del buio. Poteva rivedere gli ultimi momenti di lotta, il corpo di
Harry cadere
senza vita accanto a sé, gli occhi verdi sbarrati dalla
morte improvvisa e
violenta, poteva sentire scorrere nelle sue membra
il dolore, cocente come una fiamma
incandescente… poteva rivivere l’incredibile
voglia di vendetta per la perdita
di Ginny, di Fred, Hagrid, Seamus, Dean, Colin… e con un
ultimo spasimo di
memoria poteva udire, nitido e chiaro, l’urlo straziante di
Hermione provenire
da un punto imprecisato sopra di lui, per poi vederla scaraventata a
terra
supina, esanime, una larga pozza di sangue scuro che si allargava sotto
la sua
schiena, Nagini che serpeggiava lontano, poco distante da lui. Poteva
riuscire
a sentire il rumore sordo del cuore spezzarglisi in due in un sol
colpo, il
suono ridondante di voci attutite
dall’incredulità, tutte attorno a lui, due
grosse mani che lo tiravano in piedi e che sistemavano Hermione su una
barella,
la sorpresa nel vedere che le sue gambe, pur tremando, riuscivano
ancora a
reggerlo.
‘No, ti prego…
anche lei no… tutto, tutto ma lei no”
Madama Chips era stata fin troppo
chiara chiara: Hermione
non avrebbe passato la notte. Le ferite infertegli da Nagini erano
troppo
profonde e irregolari per poterle curare, ed il veleno, potente, veloce
e
micidiale, era già entrato in circolo da molto tempo, ed
ogni antidoto si
sarebbe rivelato inefficace e molto, molto doloroso. Da quel momento,
il tempo
pareva, insieme, essersi fermato e procedere più
velocemente. Ormai, Ron aveva
perso il conto delle ore… Aveva perso il conto del tempo da
cui era seduto,
fermo e rigido, su quella seggiola, ad accarezzare la mano della sua
Hermione.
“Ron.. N..non voglio
morire.. Ho paura.. Per.. per favore..
dimmi che non morirò.. Dimmi che saremo.. che .. saremo
ancora io.. io e..”
Quanta paura in quelle parole..
Quanta voglia di vivere,
timore di non riuscire a farcela… terrore di dover perdere
tutte le gioie a cui
poteva essere destinata… Il matrimonio con l’uomo
che amava, dei figli, una
vita lunga e felice, un tramonto in riva al mare, un cielo azzurro in
cui
perdersi con la fantasia…
“As strong as you were
Tender you go
I’m watching you breathing for the last time
A song for your heart
But when it is quiet
I know what it means I’ll carry you home
I’ll carry you home “
“Te
lo
prometto, amore.. te lo prometto, saremo ancora io e te, non potrei mai
abbandonarti, sono qui.. ma ora riposa, riposa.. vedrai che presto
starai
meglio.”
Bugie,
solo bugie.
Bugie troppo grandi per il suo cuore gonfio di dolore e pulsante di
amore…
D’altrende, come poteva dirglielo? Come poteva dirle che
erano tutti morti,
morti cercando di difendere una Hogwarts ormai caduta? Che loro due
erano gli
unici Grifondoro fra i pochi sopravvissuti? Come poteva dirle che stava
morendo
lentamente, e la sua stessa anima con lei? Come poteva raccontarle
tutto?
Perfino le sue carezze tradivano le emozioni che portava dentro, le
terribili
verità, la voglia di morire al posto suo… Poteva
solo sperare che Hermione non ne
percepisse la vibrante essenza…
“And
they’re all born pretty
in New York City tonight
and someone’s little girl
was taken from the world tonight
under the Stars and Stripes “
Ed
ecco che, con un sussulto, Ron
si accorse che il respiro di lei si era fatto, fra gli spasmi,
più irregolare…
“As
strong as you were
Tender you go “
Mentre
le lacrime scendevano
copiose ed inarrestabili, solcandogli il viso come ferite brucianti,
egli si
rese conto che era arrivato il momento di lasciarla andare. Che era
giunta l’ora
di dirle addio.
“I’m
watching you breathing for the
last time”
Ma
la mente di Hermione stava
continuando a lottare, inesorabile, contro la Morte, che lentamente la
stava
trascinando con lei, mentre il suo corpo, sempre più freddo,
ormai vi si stava
abbandonando completamente. Il suo petto, scosso da tremori, si alzava
e si
abbassava velocemente, con scatti brevi e difficoltosi… La
piccola bocca aperta
e protesa verso l’alto, come pronta a ricevere
quell’aria alla quale i suoi
polmoni spossati negavano sfiniti l’accesso, gli occhi chiusi
e stretti, le
mani strette debolmente al lenzuolo del letto.
“A song
for your heart
But when it is quiet
I know what it means… “
“Hermione,
amore.. Ti prego.. Amore ascolta, è ora di
andare… Lo so che non vuoi, che
vorresti continuare a vivere con me, che vorresti semplicemente poter
respirare
di nuovo l’aria fresca della sera, ma credimi se ti dico che
presto starai
meglio… Però, ora devi lasciarti
andare…” Mentre pronunciava queste parole, si
costrinse a guardarla un’ultima volta in viso… Era
bellissima… Comunque
bellissima, seppur sudata e coi capelli madidi attaccati alla fronte,
seppur
scossa da tremori, seppur stesse morendo… Era bellissima,
bellissima, e Ron
sapeva non avrebbe mai finito di stupirsi della sua purezza.
“Perciò,
amore, lasciati andare… Io sono qui, e sarò qui
per sempre, non potrei mai
lasciarti andare, perché ti amo… Ti amo
più di me stesso, più
della mia vita, ed ora vai, senza paura,
fiera come sei sempre stata… Non scordarti nemmeno per un
minuto chi sei: una
bellissima, fiera e coraggiosa ragazza, l’amore della mia
vita… Procedi sicura,
avanza sapendo che sarò sempre vicino a te…
E’ tutto ok, Herm.. Saremo ancora
io e te… E’ tutto ok… E’
semplicemente ora di andare, ora…”
mormorò, con un
ultimo sforzò di voce.
“… and
I’ll carry you home “
Tutto
ad un tratto, la mano di Hermione strinse più forte quella
di lui, ed il suo
petto cominciò a muoversi più piano,
più incerto, ma meno scosso e tremante.
Stava lasciando andare… Il
respiro,
prima veloce e breve, divenne mano a mano più calmo, si fece
più lento, si
arrestò ….
“As
strong as you were
Tender you go
I’m watching you breathing for the last time
A song for your heart
But when it is quiet
I know what it means
And I’ll carry you home
I’ll
carry you home “
“Te lo
prometto, amore… Saremo per sempre io e te”
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