ScrabbleIl sole, ancora alto nel cielo, scaldava quel pomeriggio estivo.
Per colpa della pigrizia di lui erano rimasti a casa del cry-baby,
sotto la veranda, a giocare a scarabeo: per fortuna era riuscito a
convincerlo a non giocare a shogi, era stufa di giocare sempre a quello
quando si fermava a casa sua, anche se doveva ammettere che questa
volta era riuscita a convincerlo più velocemente delle altre.
La partita era iniziata da poco e lei era intenzionata a vincere a
tutti i costi, ma quel caldo non l'aiutava a farla rimanere più
concentrata e le metteva una sete tremenda; senza dire niente dopo poco
si alzò sotto lo sguardo perplesso del ragazzo.
-Dove stai andando? Abbiamo appena cominciato- disse Shikamaru tra il perplesso e il seccato.
-Sto morendo di sete cry-baby, quindi vado un attimo in cucina a bere
un po' d'acqua- rispose Temari con tono superiore -Mh...Me ne porti un
bicchiere anche a me?- chiese con due occhi da cerbiatto, che la
facevano sciogliere ogni volta, ma non voleva cedere, non in questo
modo, perchè sarebbe stato come dire che lui era superiore a lei.
-Alzi il tuo bel culetto e te lo vai a prendere Nara- rispose la bionda stizzita.
-Sei la più grande seccatura che io abbia mai conosciuto- continuò
nuovamente seccato il giovane -E sono anche la più bella ed è anche per
questo che mi ami, cosa faresti senza di me?-
Shikamaru stava per rispondere, ma si morse la lingua appena in tempo,
rendendosi conto che, se avesse solo osato dire quel che stava
pensando, poteva star pur certo che con quella ragazza ne sarebbe
uscito fuori un litigio e non aveva la benchè minima voglia di
discutere in quel momento, soprattutto con lei.
Temari aprì lo sportello del frigo, prendendo una bottiglietta d'acqua e bevendo il contenuto a grandi sorsi.
Ripensò alle ultime battute che si era scambiata con il suo cry-baby e
non gli era sfuggito come si fosse zittito poco prima; ripensò alla
loro storia, a loro due: già ormai erano quasi tre anni che stavano
insieme, tre anni dal momento in cui, prima che lei partisse per
tornare per un po' di tempo a Suna, lui aveva trovato il coraggio di
dire ciò che provava per lei, tre anni dal preciso istante in cui
finalmente poteva dire "Il mio cry-baby".
Tornata nella veranda, dove lui la stava aspettando, i due ripresero il gioco.
Mentre giocavano lei guardava quel buffo ragazzo di cui si era
innamorata, perennemente pigro, passava gran parte delle giornate ad
osservare le sue amate nuvole, portava sempre i capelli nero corvino
legati in un codino alto ed era, nonostante tutto, un genio indiscusso;
era molto maturato negli anni, non solo come comportamente, ma anche
nel fisico: i muscoli si erano sviluppati, la voce era cambiata,
diventando più bassa e roca. o guardava concentrarsi, sempre con
quell'aria e quello sguardo sempre annoiato, di chi ha già visto tutto
e capito tutto della vita, ma fu proprio quello sguardo a farle perdere
la testa, così profondo ed enigmatico, che spesso anche lei faceva
fatica a decifrare.
Lui osservava attentamente quella strana ragazza, di cui era innamorato
perso, adorava i suoi quattro buffi codini, era molto intelligente,
quindi era una seccatura più grande rispetto alle altre ragazze. Spesso
si perdeva nei suoi occhi color acqua marina. Adorava vederla
concentrarsi, intenta a batterlo a tutti i costi.
Lei era la Sua seccatura.
Dopo molto tempo che giocavano era l'ennesimo turno di Temari. Si
concesse un po' di tempo per riflettere e per guardare un attimo il
tavolo di gioco.
Ad un certo punto, mentre osservava le parole, alcune di queste
richiamarono la sua attenzione: si accorse solo adesso che, tra quella
moltitudine di parole che si trovavano sul tavolo, ce ne era un
gruppetto, che formava una frase ben specifica: "TEMARI - SABAKU - VUOI
- SPOSARMI"; come aveva fatto a non accorgersene?
Sollevò lo sguardo sbalordito verso Shikamaru e lo videin ginocchio,
che le porgeva un anello con un piccolo diamante sopra, mentre
attendeva la sua risposta.
Fu un attimo, con un balzo felino la ragazza saltò addosso al giovane baciandolo.
-Lo prenderò come un sì- disse il moro sorridente dandole un altro bacio.
Il Suo cry-baby era riuscito a sorprenderla ancora.
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So che forse non è un gran che. Ma l'ho buttata in 5 minuti...sarà
molto probabilmente piena di errori grammaticali...ma spero che la
storia vi sia almeno un po' piaciuta...
A tutte le mosche nere, per il Shikatema Day...
Recensite mi raccomando.....
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