Bad Romances

di angkor
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"Tiresia, parla chiaro: voglio che il traditore che ha ucciso mio padre sia cacciato dalla città per liberare la popolazione dalla peste, ma non potrò mai catturarlo se tu continui nei tuoi assurdi giochetti" era Edipo, re nobile e giusto, che parlava.
"Mio re, tu non riesci a vedere la verità oltre i tuoi occhi, e di certo non posso costringerti io a farlo". Tiresia, colui che aveva sperimentato entrambi i sessi e in cui convivevano passato, presente e futuro, si rendeva conto che la vista di Edipo sebbene in buono stato era oscurata dal suo stesso orgoglio ma non poteva obbligarlo a scoprire la disgustosa verità: il presente re aveva ucciso il padre, sposato la madre provocando incesto, e avuto da lei due bellissime figlie, Antigone e Ismene, e un figlio, Polinice. Ma la sua punizione sarebbe arrivata presto ...

Giocasta, morta impiccata, vergognosa del tradimento compiuto verso un marito fedele e amato.
Edipo, resosi cieco per non potersi più guardare allo specchio e andatosene da una città ormai sporca e velenosa.
Antigone, ormai maledetta per il resto della sua vita e morta impiccata per essersi opposta alla legge.
Questa fu la punizione degli dei per un amore impuro.




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