Un Eclair à travers Mes Yeux

di Poliglottina
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Sto osservando attentamente il bicchiere di succo di zucca davanti a me, come se cercassi di individuare qualcosa che non va.

Cerco di estraniarmi dal mondo.

Harry e Ron parlano di Quidditch ovviamente, mentre si ingozzano di tutto quello che c’è sulla tavola.

Arriva Ginny. Come sempre si siede tra di noi. Ma non riesce a fare a meno di dire la sua.

<< Ma l’avete visto Malfoy?? Sta sempre a sbaciucchiarsi con quell’oca della Parkinson!>>

Un lampo attraversa i miei occhi.

Un lampo ogni volta che sento menzionare il tuo nome.

Un lampo ogni volta che il tuo nome è accompagnato dal suo.

Un lampo di sofferenza, un lampo di gelosia.

Un lampo di tristezza.

Perché non posso manifestare il mio sentimento. Perché mi prenderebbero per pazza. Perché mi crederebbero sotto Imperius o sotto qualche altra maledizione. Perché se tu lo venissi a sapere, mi prenderesti in giro ancora più di quanto fai ora.

 Alzo lo sguardo.

Ti vedo che stai parlando con Tiger e Goyle, i tuoi fidati scagnozzi.

Ron mi chiama. Mi giro verso di lui e gli sorrido.

Stiamo insieme. Finalmente si è dichiarato.

 So che non dovrei illuderlo perché non amo lui, ma ciò che provo per il mio migliore amico è qualcosa di più vicino all’amore che provo per te. Tutto ciò che posso dargli. Per ora.

Perché con il tempo so che amerò anche lui. Ci baciamo teneramente e ci allontaniamo verso l’aula.

 

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Ti vedo allontanarti.

 Ti ho vista quando mi guardavi e hai spostato lo sguardo prima di poterlo incrociare con il mio.

Ti ho vista quando baciavi quel pezzente di Weasley. Avrei tanto voluto spaccargli la faccia, ma non posso.

Pansy e Daphne stanno parlando di voi.

Un lampo attraversa i miei occhi.

Un lampo ogni volta che sento pronunciare il tuo nome.

Un lampo quando accanto al tuo nome c’è sempre il suo.

Un lampo di sofferenza, un lampo di gelosia.

Un lampo di tristezza.

Perché non posso averti, perché non posso essere tuo. Perché mi emarginerebbero. Perché i miei genitori non mi riconoscerebbero come legittimo figlio. Perché i miei compagni non mi rivolgerebbero più la parola. Perché tradirei la fiducia del Signore oscuro.

 Perché un Purosangue come me non può amare una Mezzosangue come te.

Perché un Purosangue come me non può provare nient’altro che odio e ribrezzo verso una Mezzosangue come te.

Ed è per questo che ogni volta che ti incrocio per i corridoi non posso fare a meno di insultarti, di vedere il tuo viso che si arrossa per la rabbia.

 

 

 

 

Un lampo mi attraversa gli occhi ogni volta che ti vedo andare via con qualcun altro che non sono io.

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Ho scritto questa fanfiction in un momento di ispirazione, pensando a quello che mi succede ogni volta che sento pronunciare il nome di una certa persona.
Che poi credo sia qualcosa che succede a tutti, il lampo negli occhi, le farfalle nello stomaco, tutte emozioni che prima o poi si provano

Spero che comunque vi sia piaciuta :)

N.b. La parte in corsivo è riferita ai pensieri di entrambi i personaggi




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