-Perché deve sempre essere Harry a farlo?- sbuffò Ron, lanciando un'occhiataccia all'amico che sorrise di rimando. -Pelché lui deve fale se stesso e tu selvi per fale il cattivo.- rispose prontamente Teddy, agitando il cucchiaio di legno della nonna a mò di bacchetta. -Il cattivo stupido, vorrai dire. Muoio subito e poi mi tocca fare i versi degli incantesimi.- si lagnò ancora il rosso, ma il piccolo era irremovibile: non avrebbe cambiato le parti per nulla al mondo. -E tu che ruolo interpreti, Teddy?- chiese dolcemente Hermione e lui fu velocissimo a rispondere. -Natulale, io faccio papà. Che ha combattuto con folza e de... de... Nonna?- -Determinazione.- gli venne in soccorso Andromeda, sfornando i biscotti e lasciandoli raffreddare un po'. -Esatto, quello. Molto con onole.- e si batté il piccolo petto con orgoglio, mentre sul volto di Hermione e Ginny comparvero delle espressioni intenerite, ma allo stesso tempo tristi. -Vittolia! Vittolia!- tuonò poi il bambino, saltellando sul posto e lanciando il mestolo in aria che andò a finire sugli stinchi di Ron, che gemette di dolore. -Fleul, come si dice “Vittolia” nella tua lingua?- chiese il piccolo Lupin, tirando la manica della bionda che stava chiaccherando con la nonna. -Intendi “vittoria”, Teddì? “Victoire”.- rispose prontamente lei e lo stupore del bambino si manifestò in un piccolo cerchio che la bocca assunse come forma. -Victoile, Victoile...- tentò lui, il difettuccio di pronunciare la “r”, tipico dei bambini più piccoli, continuava a frenare la sua voglia di parlare come un adulto. -Victoire.- lo corresse Fleur, cercando di fargli capire qual fosse l'esatta pronuncia. -Vic... Victoirrre.- e tutti i presenti applaudirono al piccolo che esultò gioioso. -Ha un suono tanto dolce, verrrro? Sembrra quasi una ventata di frresco dopo qualcosa di molto brrrrutto.- tutti risero per quel suo nuovo modo di pronunciare le parole, tutti tranne Hermione che invece lo guardò con meraviglia. -E' un concetto profondo per un bambino piccolo come te. Nonna Dromeda fa bene a leggerti così tanti libri.- e l'interpellata arrossì imbarazzata. -Sei più intelligente di Ron, comunque.- concluse Hermione, accarezzandogli i capelli azzurri. -Ehi!- e a nessuno scappò la lingua giocosa che la donna tirò fuori in direzione del marito. -Basta misurare i cervelli. Teddy, va' a lavarti le mani. Ci sono i biscotti.- e il piccolo si fiondò di nuovo in casa, mentre Ron agguantava una sedia per poter mangiare rilassato. -Allora, Fleur ci hai pensato? “Astrèe” è carino per una bambina e non è male “Etienne” per un maschietto.- -Ma sono orribili!- se ne uscì Ron, con la bocca piena. -Non ti piace la cannella, caro?- chiese Andromeda, dispiaciuta. -No, intendevo i nomi.- chiarì, ingoiando tutto. Hermione, Harry e Ginny lo fissarono sconcertati, mentre cercavano di lanciargli segnali in direzione di Fleur. -Ron ha rasjione.- e questa volta i tre si voltarono verso di lei, con la medesima espressione. -Ho sjià deciso che nome darle.- -Darle? Sei sicura che sarà una femmina?- -Ma oui, Arrì. Sono sicurissima.- disse Fleur, addentando con eleganza un biscotto. E sarà una “ventata di fresco, dopo qualcosa di molto brutto”, pensò fra sé e sé la giovane donna sorridendo felice. La sua piccola Victoire.
Spiegazioni, varie ed eventuali: Una piccola shot sulla scelta del nome di Victoire. Mi piace molto come personaggio, così come Teddy e Fleur e Ron, ovviamente, non poteva mancare di certo. Il pronunciare più "r" del normale è tipico dei bambini che hanno appena imparato a pronunciare questa lettera. Spero che vi sia piaciuta^^ A presto, un bacione <3
|