1. Una giornata al mare
Konoha,
metà luglio. Caldo, tanto caldo. Entrata dell’accademia.
Attorno all’altalena
si era riunito un gruppo piuttosto consistente di shinobi e kunoichi.
C’erano praticamente
tutte le giovani promesse di Konoha: il team Kurenai, il team Gai, il
team
Asuma, con l’aggiunta di Sabaku no Temari, in veste di
ambasciatrice a Konoha
(e nel letto di Shikamaru), Sai ed il team Kakashi, nel quale
presenziava anche
Stronzo-senz’-anima Uchiha, pardon, Sasuke Uchiha, di ritorno
dall’Inferno. La bestia,
infatti, era stata ripescata dall’abisso da Naruto & company
(leggasi: Kakashi e Sakura) ed era stata fatta rinsavire non si sa come
dall’Uzumaki. Alcuni maligni
mormoravano che il biondo si fosse concesso fisicamente alle
perversioni che l’Uchiha
aveva ereditato da Orochimaru, ma la cosa più probabile era che,
effettivamente, l’Uzumaki fosse davvero diventato più
forte del mostro. Oppure che
Naruto gli avesse talmente fracassato le palle con i suoi discorsi
sull’amicizia
e i legami che Sasuke, per mettere fine alle sue sofferenze (e al
monologo del
volpino), avesse deciso di tornare a Konoha, scegliendo il male minore
tra il
seguire un suo antenato pazzo in parte colpevole della morte
dell’adorato Sant’Itachi
martire, protettore della pace, ed il tornarsene buono buono alla
tranquillità
del villaggio che fino a qualche giorno prima meditava di radere al
suolo. Ma, probabilmente,
non aveva messo in conto Ino e Sakura. Appunto. Già quando
l’Uchiha era
ricomparso zoppicante ed appoggiato all’Uzumaki,
quell’esaltata di Sakura gli
era saltata addosso, manco fosse morto ed appena resuscitato. Stessa
cosa con
Ino quando poi era tornato a Konoha. Pianti, abbracci, tentati
baci… e subito
dopo la bionda e la rosa avevano iniziato a litigare su chi dovesse
stare più
tempo insieme al mostro.
E
anche quel giorno le due stavano litigando per lo stesso motivo. Il diretto
interessato sbuffò e si guardò in giro.
-Potremmo
fare una gara!- propose Lee.
-Con
questo caldo? No grazie!- rispose Tenten.
-Allora
andiamo da qualcuno che abbia una casa grande e ventilata… gli Hyuuga, per
esempio.- disse Naruto lanciando un’occhiata fugace ad Hinata.
-Non
è una buona idea, Naruto, o forse hai dimenticato le minacce di mio zio?-
obiettò Neji. Naruto impallidì e fece un gesto come per dire “lasciamo stare”. Qualche
tempo prima, infatti, Hiashi Hyuuga aveva sorpreso Naruto sul punto di profanare
la candide labbra vergini della figlia, davanti al portone di casa sua,
perdipiù! Inutile dire che Naruto ha rischiato di ritrovarsi le 64 chiusure
tutte in un posto.
-E
se andassimo al mare?- provò Choji spruzzando briciole di patatine ovunque.
-Oh
si! Temari, andiamo a Suna, no?- cinguettò Ino.
-Guarda
che quello è deserto. Capisco che per il tuo cervellino ristretto ogni distesa
di sabbia sia classificata come “spiaggia”, ma mi dispiace rivelarti che non è
così! Anzi, non mi dispiace per niente.- disse Temari con un ghigno.
-Guarda
che lo so!- ribattè acida la bionda, arrossendo fin sopra le orecchie.
-Si,
come no. Secondo me tu pensi che Gaara abbia una spiaggia con tanto di turisti
in costume, nella giara.- sbuffò mollemente la bionda di Suna, scatenando l’ilarità
dei presenti. Scusate, dei presenti eccetto il mostro insensibile (leggasi:
Sasuke Uchiha). Comunque la proposta del mare fu accettata dai più.
-Tu
che ne dici, Sasuke-kun?- chiese Sakura, che ormai era regredita allo stato in
cui si trovava prima che la bestia tradisse il villaggio (e quindi anche lei)
per andarsene con un serpente pedofilo.
L’Uchiha
emise un verso a metà tra lo sbuffo ed il sospiro che stava a significare “non
me ne frega niente”, ma decise di rispondere giusto per dare aria alla bocca.
-Fate
come volete.- mormorò e poi si chiuse in un silenzio da misantropo emo qual è.
-Bene,
allora è deciso! Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare, ‘ttebayo!!- esclamò
Naruto prendendo sottobraccio il demonio, nei cui occhi si poteva chiaramente
leggere l’istinto omicida verso il suo migliore amico (sempre che uno stronzo
sen’anima ce l’abbia un migliore amico). sarebbero partiti due giorni dopo alla
volta del paese delle onde, in modo da dare il tempo a Gaara e Kankuro di
raggiungerli 8non sarebbe stato carino lasciarli a casa, e poi anche il
Kazekage si merita un po’ di riposo).
Così
il gruppetto si divise, dandosi appuntamento per il giorno dopo, stesso posto,
stessa ora per decidere un piano della giornata marittima dei Konoha’s + Suna’s.
Mentre il gruppo si disperdeva, Naruto decise di accompagnar e a casa Hinata
per 2 principali motivi: 1) non voleva che dovesse sopportare il ruolo di terza
incomoda tra Neji e Tenten e 2) bè, si può capire…
-Hina-chan,
aspettami dattebayo!- gridò agitando una mano verso la Hyuuga. Lei si fermò,
permettendo così al cugino ed alla possibile futura parente di starsene un po’
per conto loro.
-quei
due ci danno dentro, eh?- chiese il biondino quando l’ebbe raggiunta.
-M-ma
che dici, Naruto-kun? Sono solo b-buoni amici!- mormorò lei arrossendo. Approfittando
della sua distrazione, e del fatto che erano soli, Naruto spinse Hinata contro
un muro e si parò davanti a lei, bloccandole tutte le vie d’uscita con le
braccia e d il suo corpo.
-Solo
buoni amici, eh?- ghignò –Come io e te?- chiese abbassando il viso per
guardarla in faccia.
-I-io,
tu, ecco…N-noi siamo, insomma!- balbettò Hinata arrossendo fin sulla punta dei
capelli. Naruto le prese il mento tra le dita e portò le sue labbra a qualche centimetro
da quelle della ragazza. Caspita, da quando aveva iniziato a comportarsi come
uno stronzo? A quanto apre, chi va con l’Uchiha impara ad uchiheggiare. Ma per
un Uzumaki è difficile uchiheggiare: infatti Naruto, con una risata
cristallina, abbracciò Hinata posandole un bacio tra i capelli.
-Ti
adoro, sai?- le mormorò prendendola per mano ed avviandosi verso casa Hyuuga. Lei
sbuffò e gli strinse il braccio.
-non
mi piace quando fai così…non sembri tu, assomigli di più a Sasuke.- disse lei.
-Questo
perché è il suo sogno nel cassetto, mia cara.- ribattè l’Uchiha maledetto,
comparso all’improvviso dietro di loro.
-Se
ne sei convinto, teme.- sbuffò di rimando il biondo.
-Altrochè,
dobe.- mormorò il moro, sorpassandoli con un sorrisetto soddisfatto ed
irritante. Naruto continuò ad imprecare contro il mostro per una mezz’ora
buona, cioè finchè non arrivarono nei paraggi di casa Hyuuga.
-Ora
è meglio se ti fermi, Naruto-kun, non vorrei che le trappole di mio padre si
mettessero in funzione.- mormorò Hinata guardandosi intorno circospetta.
-Magari
se mi aiuti con il tuo byakugan riesco ad arrivare indenne fino in camera tua.-
disse malizioso l’Uzumaki.
-Su,
vai.- disse la Hyuuga con un sorrisino –Ci vediamo domani.-
Lasciò
che Naruto le accarezzasse il viso, per poi dirigersi verso casa sua a passo
leggero. L’Uzumaki rimase a guardarla finchè lei non svoltò l’angolo, sparendo.
Dio, quanto gli piaceva, Hinata! E quanto non aveva voglia di prenderla,
cacciarle la lingua in bocca, sbatterla su un letto e farla sua. Già normalmente
era attratto da lei, figuriamoci in estate e con gli ormoni in subbuglio! Ma avevano
deciso che no, il loro primo bacio sarebbe stato una cosa romantica. E,
dannazione, era quasi riuscito ad averlo, qual bacio, se non fosse stato per
quello stramaledetto vecchio rompicoglioni (Hiashi Hyuuga). Così, nonostante
fosse ormai un dato di fatto che la piccola Hinata Hyuuga facesse coppia con
quel pazzo scatenato di Naruto Uzumaki, i due non erano effettivamente mai
venuti al dunque. Perso in questi pensieri, Naruto non si accorse nemmeno dell’arrivo
(accompagnato da nuvolette di zolfo) dello stronzo senz’anima.
-Così
anche stasera rimani a bocca asciutta.- non era un domanda, ma un irritante
affermazione.
-Teme.-
mormorò Naruto a denti stretti, a metà tra un’imprecazione ed un sospiro di
sollievo. Non l’avrebbe mai ammesso con l’interessato, ma quel bastardissimo
Uchiha gli era mancato un bel po’ in tutti quegli anni.
-Dev’essere
frustrante.- continuò la biscia imperterrita.
-Ed
è tutto per colpa di suo padre! Se fosse un po’ più permissivo, sai che pacchia?-
sbuffò il biondo. Era bello poter parlare di nuovo con il teme, poteva tornare
ad aprirsi totalmente. E anche al mostro, nonostante i geni Uchiha, faceva
piacere tornare a parlare con quel cretinetto. Dopotutto, aveva trascorso i
suoi ultimi anni con una serpe pedofila ed il suo schiavetto (sessuale e non),
per poi mangiarsi il serpentone, creare una sua gang composta da a)un ammasso
di molecole d’acqua che, per sfortuna della bestia, potevano parlare, b)un
naturalista mentalmente instabile e c)la chimera mortale, un misto tra Sakura, Ino
ed una fan girl; vomitare il serpentone precedentemente ingoiato, uccidere il
proprio fratello, iniziare ad idolatrarlo dopo averlo massacrato, riunirsi con
il proprio trisavolo (ma anche piùavolo) con la faccia da leccalecca, i cui
sottoposto erano un pesce ed una verza parlante, e, infine , intenerirsi
davanti agli occhioni di un dobe con la coda volpizia e tornare al proprio
villaggio tradito come se nulla fosse. Già, la vita di Sasuke-stronzo-senz’anima
Uchiha non era stata esaltante. E mentre lui pensava alle sue malefatte, Naruto
continuava a sommergerlo con la sua diarrea di parole e “dattebayo”.
-…e
quindi che cosa devo fare ‘ttebayo?!- ululò l’Uzumaki riscuotendo il mostro dai
suoi pensieri. Sasuke cercò di intuire cosa gli avesse chiesto e, tentando la
fortuna, sparò una risposta a caso.
-Prova
a sfruttare questa vacanza improvvisa.- disse serio, come se sapesse
perfettamente cosa stava dicendo.
-Teme,
sei un genio!- esclamò Naruto spalancando gli occhioni –Si, faremo così! Non c’è
nulla di più romantico di un tramonto sulla spiaggia, no?- e il biondino
continuò a sproloquiare sotto lo sguardo soddisfatto e vagamente divertito dell’altro.
Si, l’Uchiha aveva una gran bel culo, in molti sensi. Ma rimaneva comunque uno
stronzo senz’anima: uno stronzo senz’anima con un gran bel culo.
Note dell'autrice:
Ebbene rieccomi
qui con una nuova fic! Questa mi è venuta in mente ieri sera
all'una di notte e mi son detta "perchè no?". In questo primo
capitolo me la sono presa un po' con il mostro Uchiha (non si era
capito XD), quindi l'ho insultato per un bel po' (e continuerò a
farlo per tutta la durata della fic). Il fatto è che ho appena
finito Ultimate Ninja 5 e alla fine l'Uchiha è davvero uno
stronzo senz'anima! Quindi ho deciso di vendicarmi 1)insultandolo e
2)provando ad immagiarmi una konoha con un sasuke redento. Questa fic
si colloca subito dopo l'ultimo incontro che hanno avuto Naruto e
Sasuke (chi segue le scan sa di che parlo), ho porvato ad immaginare
che Naruto, Kakashi e Sakura fossero riusciti a riportarlo
indietro. Ovviamente è naruhina. Ovviamente ci sarà anche
dello shikatema. Spero vi piaccia!
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