Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa storia non
è stata scritta a scopo di lucro.
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Un
cuore ardente
“Per vincere servono un cuore ardente e una mentre
fredda!”
“Ah! Questa è bella! La tua mente è
fredda quanto una padella sul fuoco!”
“Non parlavo della mia mente infatti!”
“Capisco… in effetti penso che il tuo cervello sia
evaporato per il troppo calore.”
“Che hai detto?!”
“Niente!”
“Torna qui maledetta!”
Yoko si allontana di corsa, ridendo a crepapelle, mentre Kamina rimane
fermo a sbraitare altre incomprensibili cose riguardo il vero coraggio
di un uomo.
Quando ci si mette è davvero strano, il fratello.
“Hai capito Simon?” mi chiede poi, sedendomisi di
fianco e dandomi una rude pacca sulla schiena.
“Ce l'avevi con me?”
“Certo che stavo parlando con te! Sei tu la mia
mente!”
“Come?!”
“E non fare quella faccia! Chi sa sempre dirmi se quello che
sto facendo è giusto o da pazzi?”
“Beh… io, ma…”
“Chi è che sa quello che devo fare per sistemare i
miei casini?”
“Io… però…”
“Chi è che mi ha sempre tirato fuori dai
guai?”
“… fratello…”
“E chi è che colui in cui io credo
ciecamente?!”
Lo guardo per un attimo dritto negli occhi.
Di solito se ne sta sempre con il naso per aria, lo sguardo rivolto
sopra la testa, rivolto al soffitto o al cielo, come a cercare sempre
nuovi ostacoli da abbattere. Sono l'unico per cui abbassa lo sguardo in
quel modo. E alle volte mi sembra quasi che possa trapassarmi con
quegli occhi così decisi.
Una pietra stranamente interessante attira la mia attenzione, e sposto
lo sguardo.
“Non capisco perché ti fidi in questo modo di
me…” borbotto.
Kamina ride, quella sua risata così possente da rimbalzare
contro le pareti del canale roccioso, rimbombando fin verso il cielo. E
mi passa un braccio sulle spalle, quel suo mezzo abbraccio
così vigoroso da togliermi per un attimo il fiato.
“Io mi fido di te perché tu ti fidi di me,
è ovvio!”
“Non c'è niente di ovvio con te,
fratello…”
“Ahahahah! Ma non è questo il bello della
vita?”
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I suoi abbracci non ci sono più.
E nemmeno la sua voce tonante e le sue sparate da spaccone.
Del suo corpo non rimane che una tomba tra le pietre del deserto, una
spada come lapide e il suo mantello che continua a garrire spavaldo al
vento.
Del suo corpo non è rimasto molto.
Ma il suo cuore è con noi. La sua anima è
diventata la chiave di volta della Brigata Dai-Gurren.
Il suo impavido ideale è quello che ci muove tutti.
È quello che mi ha dato la forza di andare avanti tutto
questo tempo.
E anche se lui non c'è più, nel profondo della
mia anima rimane impresso a fuoco quel bruciante sentimento di gioia e
di speranza.
Perché per vincere, per poter vivere davvero, occorrono una
mente fredda e un cuore ardente.
Non potrò mai ringraziarti a sufficienza per avermi lasciato
il tuo.
Grazie infinite, Kamina.
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Angolo dell'Autrice:
Ed eccomi che approdo anche se questi lidi!
Tributo piccino piccino a Kamina, un grand'uomo!
<3
Fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche.
Grazie a chi vorrà recensire e a quanti leggeranno e basta!
Beat
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