Tangerine Kiss
Un Bacio al sapore di
mandarino
(Nami-Rufy)
Poso la penna nel calamaio, fissando ammirata il mio ultimo capolavoro.
Allungo le mani stiracchiandomi stanca, voltandomi appena verso la
debole luce che proviene dalla biblioteca.
E’ davvero tardi, penso , reprimendo l’ennesimo sbadiglio; ripiego la
cartina appena terminata, fissandola con un fascio e affiancandola alle
precedenti, sulla mensola.
Mi alzo e mi dirigo verso il bagno, ho davvero bisogno di una doccia
prima di addormentarmi.
Mi accorgo solo ora della porta, per metà aperta, del dormitorio
maschile, da cui proviene la solita e familiare sinfonia russante della ciurma.
Accostandomi leggermente sbircio curiosa in cerca della sua testolina scura, che
normalmente tiene coperta dal suo fedele cappello di paglia; ma lui non c’è:
vedo il nasone di Usopp fare capolino dall’amaca, il cappello di Chopper
appoggiato stancamente sullo scrittoio, la chioma afro di Brook e il ciuffo di
Franky e poco più in là intravedo anche Zoro e Sanji beatamente addormentati, e
reprimo un sorrisino vedendo questi ultimi quasi abbracciati immaginando la
reazione dei due l’indomani mattina.
Chiudo la porta cautamente, attenta a non fare rumore.
“Stanotte il turno di guardia spettava a me e Robin, dove cavolo si è
cacciato quello scemo?”
dico tra me e me.
Probabilmente sarà in cucina quel baka,
colpito dall’ennesimo attacco di fame acuta.
Ma la stanza è vuota quando vi entro: le stoviglie da poco lavate
scintillano alla flebile luce della luna e l’unico rumore che si sente è il gocciolare
del rubinetto che perde.
“Dovrò dire a Usopp e Franky di questa perdita” esclamo dirigendomi
verso la polena della nave .
Eccolo lì quella scimmietta. Accoccolato sulla “testa” della Thousand
Sunny ,addormentato, c’è Rufy.
Sospiro, avvicinandomi felinamente al mio capitano.
Mi avvicino sempre di più fino a sovrastare il suo viso con i miei
capelli color mandarino.
Il suo sospiro ritmato mi infonde una strana sensazione di pace e
quiete, come sempre del resto; allungo una mano spostandogli qualche ciocca
dagli occhi, che prosegue poi avida e delicata lungo il viso, arrivando alle sue labbra: sono morbide
e tiepide,chissà che sapore hanno...
Colpita da quest’ ultimo mio pensiero, mi ritraggo sconcertata.
“Da quando penso queste cose?” penso stupita
Una vocina dentro di me tenta di calmare questa mia reazione avventata,
delusa probabilmente dalla svolta della situazione.
“Da quando non penso più a lui come nakama e amico, ma me lo immagino
come qualcuno di più importante? ”
Il vento mi accarezza, scompigliandomi i capelli.
“Al diavolo”
Non voglio rovinare questa bellissima notte con stupidi pensieri..
“Ma forse non sono così stupidi come credi”
La vocina si fa sempre più prepotente, facendosi largo tra i miei
pensieri.
Mi volto verso quella testolina buffa, che dorme beatamente, ignara di
questo mio “piccolo” sconvolgimento emotivo.
Il suo viso addormentato mi affascina e mi attira come una calamità,
non riesco a lottare contro questa mia alquanto strana e morbosa attrazione ,
avvicinandomi di nuovo sempre di più, fino a ritrovarmi a qualche centimetro
dalla sua faccia.
Le sue labbra sono ancora lì, intatte e … invitanti.
Stanca di lottare, annullo le distanze che ci separano e lo bacio.
Non c’è che dire, le mie supposizioni erano esatte: morbide e calde e …
dolci.
Dopo pochi secondi, o minuti o giorni, sciolgo quel bacio a malincuore,
e mi allontano nella notte con un sorriso compiaciuto sulla faccia, che si
allarga sempre di più.
(…)
“Sanji ho fame!!”
“Ti ho detto che è quasi pronto! Diamine, devi rompere già di prima
mattina?”
“Uffi!”
L’impazienza di Rufy svanisce non appena i suoi occhi incontrano la
succulenta pietanza, che il cuoco gli aveva appena messo nel piatto.
Il capitano si avventa come una furia sulla colazione, divorandola in
un baleno.
“Buonissima, non c’è che dire Sanjii!! Soprattutto quel forte aroma di
mandarino…”
“Mandarino??”
“Già, e ne hai messo parecchio devo dire.. deliziosooo!!”
“Ma che cavolo dici? Non ho usato nessun mandarino idiota! Non mi
permetterei mai di toccare i preziosi alberi di Nami-swann, baka” rispose stizzito Sanjii
“Ma sei sicuro? Giurerei di sentire questo sapore in bocca” affermò
Rufy sorpreso, passandosi un dito sulle labbra
Tutta la ciurma lo guardava stranita, solo la navigatrice, portando la
sua tazza di caffe alle labbra, sorrise stranamente contenta.
“Sciocchino”
Angolo dell’autrice: allora salve a tutti, questa è la mia prima
one-shot su one piece! Spero vi piaccia, e mi fareste un grossissimo favore se
lasciaste un commentino o una criticuccia!! Ringrazio tutti quelli che hanno letto!!
1BACIO
Al prossimo capitolo!!
;)
P.S. Mi sono divertita
un mondo a scrivere su Rufy e Nami li trovo adorabili come coppia!! ^^
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