-Ascoltami,io
ti amo! Hai capito? Ti amo, e tu non puoi lasciarmi cosi,ti prego,non
andartene- Dico con gli occhi velati di lacrime avvicinandomi a lui e
afferrandogli la maglietta per avvicinarlo a me. Lui,che quando l'ho
conosciuto odiavo a morte,lui che è riuscito a salvarmi la
vita,lui che ora fa battere il mio cuore,lui...la mia unica ragione
di vita,il mio eterno amore.
-Vattene
via Kilari! Dimentica tutto,dimenticami,io non sono il ragazzo giusto
per te- Dice invece lui,voltandosi dall'altra parte.
-Che
vuoi dire? Tu...tu non provi nulla per me?-
Due
mesi prima
-Kilari!
Andiamo o farai tardi a scuola!- Urla mio padre dal piano di sotto.
Grugnisco,oggi è l'ultimo giorno di scuola,perchè mai
devo andarci? Tanto di sicuro non faremo neanche lezione.
Sento
Na-saan miagolare,anche lui deve alzarsi contro voglia.
-Kilari!-
Grida ancora mio padre,sbuffando.
-E
va bene-sussurro,aprendo gli occhi,scuotendo i capelli castani per
svegliarmi.
Scendo
e vado in cucina,seguita a ruota dal mio gatto,il quale miagola
cercando di attirare la mia attenzione,ma di mattina sono una specie
di zombie,quindi i suoi tentativi sono inutili.
Divoro
le crepès di papà in meno di un minuto,ormai chi mi
conosce sa che il mio hobby preferito è mangiare,specialmente
se cucina mio padre,il miglior cuoco del mondo.
Finita
la colazione mi preparo in fretta,appena allaccio le scarpe il
campanello di casa suona,strappandomi un sorriso. Immagino già
chi è.
-Vado
io!- Esclamo superando papà.
Apro
la porta e ad accogliermi è un meraviglioso sorriso,due occhi
azzurri perfetti e capelli lucenti più del sole,tutte qualità
che adoro da...sempre,e che mi rendono felice ogni qual volta le
vedo.
-Seiji!-
Dico buttandomi letteralmente addosso al mio unico e grande amore.
-Ehi,attenta,cosi
rischi di rompermi- dice lui divertito,ricambiando l'abbraccio.
Non
oso immaginare le mie mattinate senza la sua voce dolce e i suoi
teneri abbracci,Seiji è...è la mia vita,mi sono
innamorata di lui all'istante,anche se allora eravamo solo dei
ragazzini dell'asilo,ora invece abbiamo entrambi diciassette anni e
stiamo insieme da quattro anni,era il mio migliore amico dopo
Na-saan, e quattro anni fa ci siamo dichiarati. Anche se io lo amavo
da molto tempo prima,è l'unico e solo principe azzurro,e ogni
giorno che passa la sua presenza nella mia vita aumenta a
dismisura,il mio cuore batte solo per lui.
Mi
allontano un po' da lui per sfiorargli le labbra in un piccolo bacio
di saluto.
-Devo
venirti a prendere più spesso-
-Ma
se lo fai da quando hai preso il motorino- ribatto sorridendo.
-Non
è mai abbastanza- dice baciandomi la fronte.
-Ciao
papà,ci vediamo dopo!- Saluto mio padre, chiudendo la porta di
casa,prima di sentire per l'ennesima volta le raccomandazioni sul
fare attenzione quando sono sulla moto di Seiji. Ce ne è
voluto di tempo prima di ottenere il permesso per farmi portare in
moto,per fortuna che Seiji va d'accordo con mio padre,altrimenti
starei ancora in cucina a pregarlo per farmi andare con lui a scuola.
Salgo
sulla moto e mi aggrappo alla schiena di Seiji,sistemando prima il
casco.
Partiamo
e dopo venti minuti di corsa arriviamo a scuola,sospiro. Ancora un
giorno e dopo potrò passare un estate senza pensieri e senza
rimanere chiusa in questa prigione.
Porgo
il caso a Seiji che lo mette sul sellino.
Stranamente
non mi sorride come sul solito.
-Qualcosa
non va?- Chiedo prendendogli la mano.
Lui
la stringe forte.
-No
Kilari...tutto bene,piccola,tranquilla-
-E
come mai quell'aria strana?-
Ride
piano.
-Mi
conosci troppo bene-
-Quindi
non ci metterò molto ad indovinare cosa hai,faresti meglio a
dirmelo subito-
-Stavo
solo pensando che...ricordi quando dicevo che sarei diventato un
idol?-
-Certo...è
da un anno che hai questa idea-
Seiji
lo scorso anno ha scoperto il suo dono nel canto e ha deciso di
usarlo al meglio,ma ha avuto parecchie delusioni,nessuno gli ha
concesso una possibilità per dimostrare il suo talento,mi si è
spezzato il cuore vedendo che una buona occasione non arrivava
mai,povero Seiji.
-Ho
intenzione di riprovarci e questa volta non sarò da solo,un
mio vecchio amico si trasferirà qui fra qualche giorno e
abbiamo deciso di formare un gruppo,cosi aumenteremo le possibilità
di diventare famosi,non ti sembra grandioso?-
Il
mio unico desiderio è che Seiji realizzi i suoi sogni e sia
felice,ma notando come sono andate le cose,non voglio che soffra
ulteriormente,detesto non vederlo sorridere,il suo sorriso è
la cosa più bella che esista. Ma non posso di certo dirgli che
non approvo l'idea,d'altronde se con questo amico riescono a ottenere
successo magari Seiji sarà finalmente felice,quindi
assecondarlo è la scelta più giusta.
-Si,è
una notizia favolosa amore mio- dico baciandolo teneramente.
Quando
stiamo per approfondire il bacio,però,la campanella della
scuola ci interrompe,facendo sobbalzare tutti e due.
Stringo
forte la sua mano,mentre il mio cuore esplode di gioia nell'avere
questo contatto con Seiji.
-Andiamo
adesso,la scuola ci aspetta-
Sbuffo,Seiji
scoppia a ridere.
-Amore
è l'ultimo giorno,dopo di che arriva l'estate,la più
bella estate del secolo-
Sorrido
alle parole di Seiji,questa estate sarà di sicuro un estate
magica. Non so il motivo,ma ho l'impressione che qualcosa cambierà,e
spero in meglio,anche se Seiji è al mio fianco,non ho bisogno
di nient'altro,lo amo e niente ci separerà.
Finite
le lezioni schiere di studenti comiciano a spruzzare acqua a
chiunque,compreso il mio Seiji che con i suoi amici schizza nella
direzione mia e delle mie amiche scoppia a ridere quando ci vede
zuppe. Anche io rido,finalmente l'estate è cominciata.
Pochi
minuti dopo Seiji mi accompagna a casa,ma quando entriamo,il buon
umore scompare da ogni fibra del mio essere.
-Kilari,che
succede?- Mi domanda il mio ragazzo,mettendomi le mani sulle
spalle,preoccupato.
Mio
padre e una donna bionda e bellissima si voltano nella nostra
direzione,il primo preoccupato,la seconda colpita e con uno sguardo
tormentato da sensi di colpa.
Non
è possibile...lei non può essere quello che sto
pensando...e perchè proprio ora? Perchè proprio adesso
che tutto procedeva a meraviglia?
-Kilari!
Tesoro mio- dice mio padre,cercando di avvicinarsi e spostando lo
sguardo da me alla donna.
-Kilari
piccola...sono io...non mi riconosci?- La donna si avvicina a me,ma
mi allontando,scostandomi dalle braccia di Seiji.
-Che
cosa vuoi? Perchè sei qui?- Chiedo fredda,guardandola con
tutto l'odio di cui sono capace.
Un
suo ritorno..davvero non mel'aspettavo,da quando le ho urlato fino a
rimanere senza voce “non vioglio vederti mai più!”
quando l'ho incontrata ad Hollywood sotto ordine di mio padre due
anni fa,credevo di averla eliminata dalla mia vita. Credevo di aver
cancellato il ricordo di mia madre dal mio cuore per sempre,non
doveva tornare. Ha abbandonato me e papà quando ero ancora
piccola, non potrò mai perdonarla,non sopporto che sia venuta
qui,dentro casa mia,la odio,detesto quello che mi ha fatto,come ha
potuto abbandonarmi? Come?
-Kilari
bambina mia...non ti vedo da tanto tempo,due anni fa non mi hai
lasciato il tempo di spiegarti,ma ora sono qui-
-Io
non ti voglio! Come puoi pensare che io possa perdonarti?!- Sbraito
sentendo gli occhi pungere,le lacrime fremono per uscire.
-Kilari
ti prego,ascoltala- mi dice papà.
-E
tu come puoi farla entrare in casa? Il male che ci ha fatto è
imperdonabile...io...-la guardo fissa negli occhi-io ti odio,ti
odio!- Quella che dovrebbe essere mia madre respira
profondamente,abbassando lo sguardo.
-Mi
dispiace,so che è difficile da capire,ma...-
-Non
mi interessa! Tu non sarai mai mia madre,MAI! Per quanto mi
riguarda,hai smesso di esserlo quando mi hai abbandonata anni fa-
-Non
dovresti essere cosi dura- mi sussurra Seiji.
-Non
immischiarti!- Gli urlo,so che non l'ha detto per male,ma non riesco
a controllarmi quando la persona che odio di più al mondo si
presenta in questo modo.
-Kilari,per
favore...non puoi dirmi che non sono tua madre-
-Vai
all'inferno!- Le urlo quando sta per sfiorarmi,non deve nemmeno
provare a toccarmi,non si deve permettere,mi fa schifo essere toccata
da lei.
Senza
pensare lucidamente apro velocemente la porta di casa e inizio a
correre più veloce che posso,mentre le prime lacrime
cominciano ad uscire copiose dai miei occhi.
E
io che credevo di passare un estate stupenda.
Quando
riacquisto un minimo di lucidità,mi accorgo di essere in mezzo
alla strada e voltando la testa di lato,vedo un enorme camion correre
all'impazzata verso di me. Il panico non mi permette di muovere un
muscolo,chiudo gli occhi in attesa della fine....
Una
storia AU su questo meraviglioso anime,so che Kilari sembrerà
un po' OOC ma non sarà cosi per tutta la storia,diciamo che
tornerà ad essere la Kilari pasticciona di sempre più
avanti xD Cmq come avrete notato qui non ha 14 anni ma 17,ho voluto
cambiare un po' per aggiungere anche qualcosa di meno infantile,bhè
che dire,spero vi piaccia^^
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