Il tuo Amore mi farà vivere
Clare!Mary!Svegliatevi o farete tardi per il lavoro!Gridò la madre di Mary dalla cucina.
Clare si stropicciò gli occhi assonnata,sentend il suo pelo verdastro sui polpastrelli delle zampette.
Mary era in un letto identico al suo,ma davanti a lei.A differenza di
Clare,una scoiattolina dal pelo verde e dai lunghi capelli neri,Mary
era una simpatica coniglietta dai rosa dai dolci e teneri codini biondi.
mary era già in piedi e stava già prendendo i suoi vestiti.
Non che Clare fosse svogliata,solo che per lei la mattina non doveva
essere un momento di velocità,ma un momento di vita che
finalmente si sveglia.Si mise seduta sul bordo del letto e
cominciò a lisciarsi la lunga coda.
Lo sai che così sembri vanitosa?
Lo sai che non lo sono!
Lo so certo,però sbrigati!Altrimenti faremo e tardi!
Mary e Clare lavoravano insieme in una piccola libreria e,anche se
avevano preso nello stesso giorno il lavoro,entrambe avevano lavori
diversi:Mary lavorava alla cassa,dove tutti pagavano per comprare libri
o prenderli in prestito,mentre Clare doveva fare il lavoro più
faticoso,salire in cima agli scaffali e sistemari i tomi che
avevano.Mary e Clare erano molto diverse,sia in carattere che
nell'aspetto,eppure erano amiche fin dalla tenera infanzia.I genitori
di Clare morirono in un incendio avvenuto per una fuga di gas e
lei fu salva per miracolo.La madre di Mary gli diceva spesso che la
trovarono tra un mucchio di stracci bagnati e che forse era stato
proprio quello a salvarla da morte certa.La madre di Mary era anche la
migliore amica di sua madre e ,per la memoria della sua amica,perse con
se Clare per allevarla come figlia sua.
Clare si alzò di fretta e furia e prese dall'armadio
gonna,lupetto e camicetta.Non appena finì di lavarsi e vestirsi
scese in cucina,dove Mary già stava pregustando la brioche
appena sfornata.
Clare però non toccava cibo,mescolava solo il latte con il
cucchiaio.Da quando si era alzata aveva una strana sensazione.....
Clare?Tesoro non mangi?C'è qualcosa che non va?
N-No sto bene...solo che ho delle strane sensazioni.....
Tranquilla!Una brioche di mamma e tutto torna come prima!
Se lo dici tu....però è solo che non ho molta fame.....mi si è come chiuso lo stomaco.
Bevve in un sorso il suo latte e uscì di casa.
Era lei l'addetta ad aprire il negozio quando il capo non c'era per
motivi di lavoro.In quei giorni il loro capo sarebbe andato in un'altra
città per ordinare dei libri molto importanti che dovevano
essere poi venduti.
Il negozio si trovaav nel centro città e per arrivarci ci voleva
il tram,ma a Clare non dispiaceva una bella passeggiata mattutina.Il
sole caldo,l'aria fresca e la vita che riprendeva a scorrere.La sua
cittadina si chiamava Tree,gli venne dato questo nome dal grande albero
che un tempo ospitò le creature della foresta.
Camminare le mettev a sempre il buon umore,ma nemmeno quella camminata
era in grado di levarle dalla testa quelle strane sensazioni.era come
se gli sarebbe successo qualcosa.non sapeva quando,ne come ma lo sapeva.
Non appena si trovò davanti alla vetrina del negozia levò questi pensieri.
Aprì la porta e vide tutti quei libri sugli scaffali.Aveva letto
altre copie di quei libri,altro motivo per cui era addetta anche al
consigliare hai clienti.le sue idee consigliavano i clienti e andavano
soddisfatti a casa loro.Non appena il libro era finito tornavano a
ringraziare Clare per l'aiuto e giuravano sempre che sarebbero tornati
presto.
Il capo era fiero di lei.
Comicniòa sistemare i libri sugli scaffali,catalogandoli tra le
diverse sezioni:horror,polizieschi,romantici,per lei ora mai non
avevano segreti.Mary arrivò più tardi,non appena il
negozio fu pronto.
La giornata passò come al solito,vendere
libri,sistemarli,rivenderli,catalogarli e via di seguito.Però
Clare non riusciva a levarsi quella sensazione dalla testa.era come se
quella sensazione la incitasse ad andare in fondo di essa.
Clare,ti senti bene?
Certo Mary,perchè me lo chiedi?
Da quando ti sei svegliata ti comporti in modo strano.
Sono uno scoiattolo no?
Non in quel senso!nel senso....sembra quasi che tu non abbia la testa oggi.
Io non ne farei un dramma...comunque è vero,ho la testa altrove.
Senti,se ti va posso chiudere io il negozio,tu va pure a casa.
Eh?Sei matta?!Non posso....
Tranquilla!Non succederà niente!
Clare non poteva dire il contrario.In fondo era anche una buona idea.
Appoggiò le chiavi sul bancone e uscì dal negozio.Senza
essersene accorta,Clare era riuscita ad individuare i due momenti di
vita e di morte della giornata.Adesso le strane erano deserte e solo i
lampioni illuminavano quel poco di strada che serviva.
Clare continuò a camminare avanti ripetendo la strada della mattinata.
Poi sentì un rumore di ruote molto pesante e di freni che
tentavano di compiere il loro dovere.In men che non si dica,Clare si
trovò nella traiettoria di una macchina sbandata a 40 Km/H.La
paura fu enorme ma non le smorzò la possibilità di
gridare.Chiuse gli occhi e pensò che forse era destino che lei
morisse più giovane dei suoi genitori.
A l'improvviso si sentì afferrata e non sentì nemmeno
più il terreno sotto i piedi,ma il rumore della macchina che
andava a spattere contro il lampione non mancò ad arrivare.Clare
aprì gli occhi.Si trovava a 5 M di altezza tra le braccia di uno
scoiattolo volante.Lo scoiattolo stava sorvolando la zona quando vide
la scena e fece in tempo per correre in soccorso della ragazza.
Tutto a posto?
S-si.....
Disse Clare mentre le sua guance verdi si coloravano di un simpatico rosso.
Lo scoiattolo portava una vistosa fascia rossa sul viso e possedeva un manto di un colorito simile al cielo.
Il salvatore di Clare posò la ragazza a terra delicatamente.Il conducente,grazie al cielo,sembrava intatto.
Lo scoiattolo si voltò verso di lui.
Non avete solo infranto il codice della strada sulla
velocità,ma avete rischiato di uccidere questa giovane fanciulla!
Non è colpa mia!La macchina non aveva i freni controllati a dovere!
E ALLORA FATELI CONTROLLARE MEGLIO!
Gli gridò contro dando un calcio alla macchina creando un buco enorme.
Il conducente scappò via dalla paura.
Immagino che la lezione gli sia bastata.Adesso devo andare,riguardati!
Disse alzandosi da terra.
Clare ritrovò subito le parole.
A-ASPETTA!QUAL'è IL TUO NOME?
SPLENDID!
Disse lo scoiattolo volando via.Clare continuò a fissarlo finchè non scomparve dalla sua vista.
La notizia dell'incidente corse subito dal baccano procurato e l'ambulanza non mancò ad arrivare.
Clare era seduta su una sedia,le mani l'una nell'altra e guardava la
luce della lampada della infermeria.Quella luce gli ricordava la luna
in cui Splendid era sparito.
Improvvisamente Mary e sua madre apparvero dalla porta incitando il nome di Clare.Gli saltarono praticamente a dosso.
OH CLARE CARA!CI HAI FATTO VENIRE UN COLPO!Ma come stai?Stai bene?Niente di rotto?
No...no....niente del genere...
Disse tranquillamente.
Intanto nella macchina,Clare e Mary,sedute sui sedili posteriori,parlavano del accaduto.
Accidenti!Clare sei stata miracolata da chissà quale divinità!Non hai nemmeno un graffio!
Si...meno male...
Ma...Clare mi stai ascolòtando?Sei salva per miracolo!Però...cos'è quella faccia da sognatrice?
Sai Mary credo...di aver trovato il mio Super Eroe.
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