Yuui
In Wonderlan?!
Note iniziali: Ambientata nell’Horitsuba
la storia non ha alcun senso XD troverete la maggior parte dei personaggi
CLAMP, fra cui anche alcuni dell’anime di Code Geass. La storia l’ho pubblicata anche sul sito dell’horitsuba dove sono iscritta XDD
Yuui-Sensei non era un uomo che
sognava ad occhi aperti.
Non era come suo fratello Fay, non
entrava dalle finestre, non saltellava per la scuola annunciandosi con uno
“HYUUUU” no. Decisamente no.
Aveva i piedi saldamente incollati al suolo col mastice.
Questo a qualcuno non andava molto bene, doveva svagarsi
ogni tanto. Divertirsi.
Ma infondo, che storia sarebbe questa se Yuui-Sensei
non subisse qualcosa? Oh, scusatemi… Sono sbadato… Il mio Niisan
lo dice spesso.
Non mi sono ancora presentato, eppure molti di voi
dovrebbero conoscermi… Mi chiamo Shaoran, Lee Shaoran.
Ho anche io un gemello, Shaoron…
In quanto a serietà dovrebbe fare a gara con Yuui-Sensei,
ma almeno mio fratello si diverte… Credo.
Ho sempre stimato i professori della scuola che frequento.
Certo, è insolito vederli entrare dalla finestra, scoprire
che origliano ciò che dici.
Ricordo ancora l’episodio di San Valentino, mi ero appena
iscritto a scuola e… Come dite? AH! Scusate, non è di me che parla questa
storia, me ne ero dimenticato.
Allora… Dove ero rimasto…?
Ah, vero… Yuui-Sensei e la sua
serietà.
Ancora adesso non capisco perché sono finito a doverla
scrivere questa storia… Forse perché così non potrò dimenticarla, magari un
giorno… Quando io e Sakura-Chan saremo spo… Spo… Beh, quando io e…
INSOMMA AVETE CAPITO!
Un giorno potrei raccontarla hai miei
figli, o magari darla al diretto interessato.
Comunque… La nostra storia comincia in un giorno come tutti
gli altri…
Studenti che cammino verso la scuola, altri che corrono
perché sono in ritardo, qualcuno che saltella, altri che bisticciano sul
pranzo.
Alcuni di essi, ignari della sorte poco benevole che li
attendeva, si apprestarono ad entrare in classe.
Ero seduto al mio banco e non so come mi ritrovai in
palestra.
La preside ci guardava sorridendo, mi metteva i brividi quel
sorriso, guai erano in arrivo.
-Siete tutti presenti!- esclamò entusiasta.
Shaoron incrociò le braccia al
petto annoiato. Ve lo dicevo prima no? Il Niisan
dovrebbe davvero fare a gara col sensei.
-Questa mattina, faremo uno scherzo a Yuui-Sensei!-
disse sorridendo più di prima –Il nostro caro insegnante di chimica si è già
impegnato ad addormentarlo e a vestirlo per l’occasione, i vostri costumi ed i
vostri ruoli sono tutti pronti!-.
Watanuki urlò qualcosa in
quell’istante, non si capì molto. Ma è meglio non fargli ripetere nulla.
-Oggi Yuui-Sensei diventerà
Alice!- continuò la preside –La scuola ed il giardino sono stati addobbati per
l’occasione!-.
Tornai a guardare Shaoron.
Sorrideva anche lui ora, ma più che un sorriso mi sembrava
un ghigno.
Quanto si metteva male la situazione…
-Shaoron-Kun…
Prendi con te Sakura-Chan e Doumeki-Kun-
disse sorridendo maliziosamente –Andate al tavolo del cappellaio matto dopo
esservi vestiti!-.
Sospirai, sarebbe stata una strana giornata.
Shaoron sembrava davvero divertito
adesso, prese il suo costume e andò in giardino.
Ma ora basta parlarvi dalla mia prospettiva, vi spiego come
sono andate le cose, o almeno… Cosa mi ha detto Fay-Sensei.
Era entrato nell’aula di economia domestica, poggiato sulla
cattedra una tazza di cioccolato caldo.
Con la scusa del “abbiamo tempo, beviamoci una cioccolata
calda assieme Hyuuu!” aveva indotto il gemello a
bere.
Precedentemente nel liquido era stato sciolto un sonnifero, Yuui-Sensei cadde addormentato e Fay-Sensei
fu libero di spogliarlo e mettergli gli abiti da Alice, completando il tutto
con un fiocco sistemato fra i capelli sciolti.
Gli aveva anche scattato una foto a quanto pare, spero
davvero tanto che suo fratello o il mio non lo scoprano mai.
Quando fummo tutti pronti, quando perfino Kurogane-Sensei fu condotto alla sua postazione si diede il
via allo scherzo.
~
Yuui si svegliò frastornato, non
capiva cosa diavolo fosse successo.
Si mise in piedi borbottando del freddo che avvertiva alle
gambe, si guardò e rimase paralizzato.
Perché aveva addosso un attillato abitino
blu tutto fronzoli corredato di grembiulino?
Perché portava delle calze e una… Che diavolo ci faceva una
giarrettiera alla sua gamba?
Stava sognando forse? Eppure era a scuola.
Lentamente aprì la porta dell’aula mettendo fuori la testa.
Avrebbe ucciso col suo set di coltelli accuratamente affilati l’autore di
quello scherzo.
Sconvolto vide passare Subaru vestito da coniglio.
Correva borbottando qualcosa.
-Subaru-Kun!-
lo chiamò senza uscire dall’aula.
Il giovane lo guardò, un lieve rossore sulle guance –Sono in
ritardo!- biascicò riprendendo a correre per poi voltare l’angolo.
Yuui deglutì, era un sogno… Uno
strano sogno.
Con un po’ di coraggio uscì dall’aula seguendo Subaru.
-Aspetta!- urlò incominciando a correre, senza rendersene
conto però, inciampò capitolando fuori da una finestra.
I suoi coltelli avrebbero fatto scintille.
Si mise in piedi sbuffando, fortuna che era a piano rialzato
la finestra.
Cominciò a guardarsi attorno –Ma che…- quella non era più la
scuola, era un macello.
Su un grosso fungo, vestita con un abito aderente se ne
stava la preside, che fumava la pipa turca come se non fosse un giorno
scolastico.
Guardò Yuui e gli
sorrise –Salve, chi sei tu?-.
-Come chi sono… Yuuko-Sensei…-
balbettò, la preside era impazzita?
Si voltò verso un albero, dove un ragazzo dai capelli neri
stava comodamente disteso su un ramo.
Le braccia dietro la testa gli occhi chiusi dietro degli
occhiali da sole arancioni.
La lunga coda da gatto a strisce rosa
chiaro e scuro ondeggiava piano.
Il biondo si avvicinò alzando la testa.
-Fuuma-Kun,
che ci fai sul ramo?- domandò sconvolto.
Il ragazzo lo guardò mettendosi seduto.
Le orecchie da gatto dritte sulla testa.
-Ti sei perso?- chiese a sua volta sorridendogli
-No, ti ho chiesto che ci fai sul ramo!- rispose
contrariato.
-Dovresti cercare il bianconiglio!-
continuò l’altro sorridendo maggiormente –L’ho visto saltellare da quella
parte, o magari era quella… Oppure quell’altra!-.
Yuui inarcò un sopracciglio, era
già abbastanza imbarazzante girare vestito in quella maniera, era un sogno… Va
benissimo, ma perché c’era un suo studente?
Sospirò dirigendosi verso il retro della scuola.
-Forse è la stanchezza- si disse –Sarà sicuramente la
stanchezza, unita allo stress, ecco… Sono stressato…-.
Si bloccò fissando un lungo tavolo pieno di tazzine da thè con teiere e affini.
Guardò poi i tre seduti al tavolo.
Un ragazzo che riconobbe fin troppo bene.
Shaoron era seduto a capotavola,
un cappello a cilindro in testa, il mantello con qualche rattoppo fatto con
pezze di colore diverso andava a coprire lo smoking nero.
Sorseggiava piano il thè, mentre
una ragazzina con delle lunghe orecchie da coniglio marroni era seduta alla sua
destra.
Addosso un vestitino giallo, con le
maniche a sbuffo.
Girava piano il contenuto della tazza.
Perché Sakura-Chan era vestita da
lepre?
Scosse piano la testa guardando poi Doumeki
che con aria dormiente osservava il vuoto.
Si avvicinò sconcertato, perché Shaoron
doveva vederlo vestito così? Però era un sogno, un sogno!
Il ragazzò lo guardò e ghignò.
Sebrava terribilmente reale.
Yuui deglutì piano –Salve…?-.
-Siediti e prendi il thè- ordinò lui con voce atona.
Il biondo si mise a sedere osservandoli “Shaoron
è un sogno, non mi sta vedendo realmente conciato così!” pensò prendendo una
tazzina.
Subito dopo si sentì strattonare per un braccio, la tazzina
gli cadde sulla tavola versando il suo contenuto, finì trascinato attorno al
tavolo per poi sedersi e trovarsi accanto Shaoron.
-Ma…- guardò gli altri due e sospirò alzandosi –Meglio che
io vada…-.
-Non hai ancora bevuto il thè!- lo
rimbeccò il giovane.
Yuui lo fissò arrossendo
leggermente –Ecco…-.
Shaoron si alzò afferrandolo per
un braccio e trascinandolo in disparte, un fuori programma poteva concederselo,
sarebbe stato divertente.
Lo fece sedere per terra chinandosi poi verso di lui –Non ti
piace il mio thè?- gli soffiò sul collo
sfiorandoglielo piano con le labbra.
Il biondo socchiuse gli occhi
gemendo lievemente, maledizione… Dannati sogni erotici.
-Ahh… S-Shaoron-Kun…- sussurrò.
-Magari ti piace altro…- disse mordendo lentamente la pelle
del sensei.
Perché doveva sognarsele certe cose? Non bastava che le
faceva davvero?
Se Shaoron scopriva che sognava
certe cose sarebbero stati guai. Glielo avrebbe ricordato fino alla pazzia.
Avvertì le dita del giovane sfiorare la sua coscia risalendo
piano.
Le labbra ancora premute sul suo collo lo stavano mandando
fuori gioco, così dannatamente sensibile.
Inarcò la schiena ansimando lievemente. Si stava eccitando,
ed era male… Era un sogno, un semplice sogno, non uno
erotico maledizione!
Il ragazzino ghignò scostandosi e posando un lieve bacio
sulle labbra del compagno si alzò –Ci vediamo…- disse correndo via.
Yuui restò un bel po’ a terra, il
respiro lievemente affannoso e le gote arrossate.
Poi si alzò e rientrò di corsa a scuola.
Si bloccò sentendo delle voci, un lieve canto.
Si diresse verso l’aula di musica e aprendo la porta vi
trovò dentro altri alunni.
Himawari aveva i capelli legati
nei soliti codini, un vestito giallo girasole addosso, con strati di tulle che
comparivano da sotto la seta della gonna.
Watanuki aveva addosso uno smoking
blu scuro, nascondeva bene la vergogna del momento. Non era bello aveva una
coroncina di iris fra i capelli, era umiliante.
Però era anche felice, stava ballando con la dolce Himawari, quindi avere quei dannati fiori fra i capelli
finiva in secondo piano.
Poco distante, seduta elegantemente su un banco vi era una
ragazzina dai lunghi capelli rosa.
Addosso un abito lungo, con le
maniche a campana.
Il bianco predominava sul corpo della giovane, che fra i
capelli aveva dei gigli.
La sua mano era tenuta elegantemente da un ragazzo vestito
di rosso carminio, una rosa rossa come il sangue dell’occhiello della giacca
dava un tocco di eleganza.
I capelli neri sembravano le ali di un corvo.
Gli occhi viola guardarono un attimo verso il sensei.
Tornò a guardare Euphemia e le
sorrise.
L’altra mano della ragazza era tenuta da un giovane dai
capelli castani.
Gli occhi verdi erano fissi sul pavimento.
L’abito celeste come un non ti scordar di me era ornato di
fiorellini di quella specie.
Lelouch lasciò la mano della giovane voltandosi verso una
ragazza che si era lievemente isolata.
Il lungo abito nero era in contrasto con quello di Euphie. Gigli neri quelli di Cera, che guardò il giovane
inchinarsi e tenderle la mano.
Accettando l’invito andò assieme al giovane verso gli altri
due ragazzi che ballavano cominciando così a danzare assieme a Lelou.
Poco distante danzavano altre due figure, la prima avvolta
da un lungo abito bicolore. Il giacchettino che
portava per coprire la scollatura presente sulla schiena era verde chiaro, così
come il sottogonna. Il resto era rosa chiaro. I lunghi
capelli castani erano adornati di trifogli e fiori rosa
pallido.
Guardando bene il ragazzo sbiancò, Shaoran-Kun
era vestito da donna, perché?
A guidare le danze del povero giovane vi era un ragazzo dai
capelli biondi, gli occhi azzurri erano fin troppo maliziosi.
Tre treccioline sbatacchiavano al
ritmo dei suoi passi.
Il vestito arancione era adornato da bocche di leone del
medesimo colore.
Gino ridacchiò andando a sfiorare la schiena a Shaoran per poi stringerlo maggiormente a se.
Si guadagnò un’occhiataccia dal giovane, che stava
maledicendo Yuuko.
Non c’erano strumenti a guidare le danze, bensì una
ragazzina dai capelli blu come la notte. Avvolta da un abito violetto,
esattamente come i fiori che portava fra i capelli accuratamente intrecciati.
Cantava con la voce di un angelo, melodiosa e incantevole.
Yuui si avvicinò piano a Tomoyo e le sorrise.
La ragazzina smise di cantare e tutti fermarono le danze
guardandoli.
-Perché non suoni?- domandò la ragazzina indicandogli il
pianoforte.
Lui annuì, sedendosi e cominciando a far scorrere le dita
sui tasti.
L’aria si riempì di musica. Tomoyo
riprese a cantare, mentre alle danze si univano anche Euphie
e Suzaku.
I due si affiancarono a Shaoran e
Gino borbottando qualcosa.
-Smettetela di bisticciare!- li rimproverò Euphie a bassa voce.
Tomoyo ridacchiò e poi guardò Yuui –Che fiore sei?-.
-Forse è una rosa!- disse Himawari
avvicinandosi.
Shaoran fissò il sensei e sorrise –Sei forse un papavero?-.
Yuui si alzò guardandoli –Che
blaterate? Non sono un fiore…-.
-Erbaccia!- disse Euphie fingendo
di svenire.
Suzaku la strinse prontamente –Che
ci fa qui un’erbaccia?-.
Tomoyo spinse Yuui
fuori dall’aula –Via!- esclamò chiudendogli la porta in faccia, guardò poi i
compagni e sorrise.
Sconvolto da quello strano sogno Yuui
voltò l’angolo bloccandosi.
Davanti a lui i due Mokona lo
fissavano.
-Io sono PincoMokoPanco!- disse Soel saltellando.
-Io sono PancoMokoPinco!- disse Larg.
-Ascolta la nostra storia!- esclamò Soel
saltando sulla spalla di Yuui.
-Il professore serioso!- esclamò a
sua volta Larg saltando sull’altra spalla.
-C’era una volta un professore serioso!- cominciarono
assieme –Mai si divertiva mai si ubriacava!-.
Yuui li guardò alzando un
sopracciglio e sorrise.
-Un giorno una preside e degli
studenti…- continuarono, ma all’improvviso Subaru sbucò da una porta,
afferrando i due Mokona li trascinò via in tutta
fretta.
-EHI!- urlò Yuui inseguendolo.
Correndo notò altri studenti che correvano attorno ad un
tavolo.
Kazahaya guardò male Rikuo accelerando la corsa.
Kendappa ridacchiò minacciosamente
–Maratonda!-.
Fujimoto si bloccò facendo
schiantare Kobato contrò la sua schiena –Io non
partecipo a certe pagliacciate!- disse mentre la povera ragazzina si
massaggiava il naso.
Clow sorrise cordialmente –Su, ci
divertiamo tutti infondo!-.
Uno strano cane situato nella borsa di Kobato
ringhiò in seguito alla botta subita per l’urto sputando fuoco dalle fauci
spalancate.
Kohane guardò apaticamente i pazzi
che stavano correndo e riprese a leggere il suo fumetto yaoi,
preferiva sapere che fine facevano i due personaggi piuttosto che correre in
tondo come un’emerita idiota.
Karen guardò la bambina e le sorrise maternamente accarezzandole
i capelli.
Yuui restò scioccato, non era più
un sogno, era un incubo, di quelli della peggior specie anche!
Cercò Subaru vedendolo entrare in palestra e sbuffò aprendo
a sua volta la porta.
Seduti su dei troni vi erano Seishiro-San
il medico dell’infermeria e Kamui-Kun.
Si avvicinò mentre alcune persone erano sedute tremanti per
terra.
Il biondo corse verso suo fratello chinandosi accanto a lui
–Fay, che ti è successo?- chiese.
L’altro lo guardò con i lacrimoni
che inondavano i suoi occhi –Per sbaglio abbiamo piantato ciliegi bianchi
anziché rosa, la regina ci farà tagliare la testa!-.
Un singhiozzò disperato venne dal
povero Kohaku, realmente spaventato dalla situazione,
Touya lo guardò alzando un sopracciglio mentre Yukito trasformava una risata in un pianto.
Seishiro guardò Yuui –Chi sei tu?- domandò.
-Sono Yuui, il professore di
Economia Domestica!- rispose cercando di calmare Fay.
-Non ha voluto prendere il thè con
noi!- intervenne Shaoron incrociando le braccia –E’
una cosa deplorevole!-.
Kamui guardò verso il Fuuma-stregatto che gli sorrideva dolcemente e sospirò.
Il medico alzò un sopracciglio –Guardie!- sibilò mentre Kurogane e Eagle bloccavano Yuui.
-Esigo un processo!- disse Lantis
incrociando le braccia –Farò da avvocato a codesto uomo!-.
Hikaru guardò verso Lantis e riprese a fingere di piangere aggrappandosi ad Umi.
-Chii?- mormorò una ragazzina dai
lunghi capelli biondi.
Hideki le accarezzò i capelli e
sorrise –Tranquilla!-.
-Anche Hideki sarà decapitato!-
esclamò allegra la ragazzina.
-Stupida, se ti decapitano muori!- disse Dita guardandola
male.
Chii guardò il giovane con aria
triste –Hideki non deve morire, poi Chii resta sola!-.
Ryo sorrise, la situazione era
davvero interessante, Suu se ne stava calma e non
fiatava molto, esaltava il suo ruolo di carta condannata.
Sorata intanto sorrise ad Arashi –Sarà bello morire con te accanto!-.
Si beccò un sonoro pugno in testa dalla ragazza che lo
guardò male ed incrociò le braccia.
Subaru guardò la scena finchè non si sentì tirare con forza
verso Seishiro –regina, perché non lo
sposi?- disse Hokuto spingendo avanti Subaru che
sconvolto guardò il gemello.
Il medico sorrise maliziosamente accarezzando la testa di
Subaru –Ci penserò-.
Tornò a fissare Yuui e sospirò
–Decapitatelo!- borbottò annoiato.
-Cosa…?- chiese il biondo scioccato.
-Sei noioso- borbottò la Yuuko-Brucaliffo.
-Non ti diverti mai!- piagnucolò Fay.
-E’ un sogno, solo un sogno!- disse il cuoco ormai al limite
dell’esasperazione.
Ormai erano tutti in palestra, fissarono Yuui
come se fosse un pazzo.
La preside alzò un sopracciglio –Come?- domandò.
-Non è un sogno!- disse Fay
sorridendogli.
Il biondo li fissò sconvolto –Non è…-.
-NO- dissero in coro Yuuko e Fay.
Kurogane sospirò –Io l’ho detto che
era una pessima idea!-.
-Ci siamo divertiti però!- disse Soel
saltando in braccio a Yuui.
-NiiChan, stai bene?- domandò Fay avvicinandosi al gemello.
Per tutta risposta l’altro diventò viola e guardò Shaoron che gli sorrise
maliziosamente.
-Non è…-.
Il giovane scosse la testa –No Yuui-Sensei…
Non è un sogno!-.
-L’abbiamo fatto per farti divertire!- disse Fay sorridendo e afferrando Yuui
per un braccio –Ti sei divertito vero?- disse facendolo girare in tondo.
Il povero cuoco cercò di coprirsi le gambe –Fermati!-
sibilò.
-Ora beviamo!- esclamò Yuuko
allegra –Il piano è riuscito alla perfezione!-.
Yuui guardò i suoi alunni, che
vergogna farsi vedere conciato così, non che altri fossero messi meglio, ma…
Aveva un orgoglio.
Shaoron si avvicinò porgendogli il
suo mantello e gli sorrise –Ecco a lei Yuui-Sensei!-.
-Ah, ma…- Fay
guardò il gemello –NiiChan che fine hai fatto fare
alla giarrettiera?-.
Il cuoco fissò il giovane Shaoron
che sorrideva innocentemente. Si portò una mano vicino alla tasca battendoci
lievemente sopra.
Yuui arrossì nuovamente –Devo
averla persa- sussurrò.
Per quel che so, nessuno cercò la giarrettiera, credo sia
ancora in mano al mio NiiSan.
Fu un’esperienza terribile per il sensei,
da allora stette ben attento a divertirsi ogni tanto e a non bere più cose
offertegli da altre persone.
Vi chiedete se si vendicò?
Voci narrano che i coltelli di Yuui
volarono per tutta la casa che condivideva col suo gemello, ma non so se siano
vere.
So solo che adesso sono fuori dal dormitorio, vago per la
scuola perché la stanza che occupo con mio fratello è momentaneamente occupata.
Dovrò cercarmi un alloggio migliore, essere sfrattato non è
fra le cose che adoro.
Ora però vi lascio, magari vado a chiedere ospitalità a
Sakura.
Ah, quasi dimenticavo… La fotografia scattata da Fay, è in possesso del mio gemello ora, ogni tanto si vede Yuui arrossire durante le lezioni, forse perché Shaoron gli fa capire di avere con se la fotografia.
OWARI! ^w^