Un'impressionante
folla di maghi intorno a quel luogo, ma una sola presenza ad una tomba,
caratterizzata da una grande scritta rossa sangue impressa a fuoco nel
nero del nobile marmo.
"Bellatrix Black
Lestrange" riporta la scritta, rossa come il sangue che scorreva nelle
vene di quella donna e come la luce sinistra che risplendeva negli
occhi del suo Signore.
Bellatrix Black
nascosta nei segreti della terra infame, e una donna seduta sulla
fredda pietra nera, gli occhi azzurri velati di lacrime, che accarezza
dolcemente quella lapide come se potesse avvertire la sua presenza.
"Detesto tutto questo"
mormorò Narcissa Black, la voce rotta dal pianto. Lucius
Malfoy stava a pochi metri dalla donna, con l'aria affranta di chi,
oltre ad aver subito una perdita, ha subito la più grande
sconfitta della sua vita. "Detesto che sia andata a finire
così, detesto il modo in cui Molly Weasley ha posto fine
alla vita di mia sorella" continuò, fra i singhiozzi. Lucius
s'avvicinò a Narcissa, cingendole le spalle con il braccio e
coprendola dalla pioggia con il suo ombrello nero come la morte. Non
proferiva alcuna parola di consolazione, si limitava a stare in
silenzio, un silenzio nobile, di congedo. Come quando i soldati porgono
l'ultimo saluto al loro comandante caduto sotto i colpi di una dura
guerra. Narcissa teneva fra le mani un mazzo di fiori. Quando le si
avvicinò il marito lasciò cadere i fiori e non
oppose resistenza a quell'abbraccio, anzi, si lasciò
abbracciare con trasporto, affondò il viso nel petto del
marito, nascondendo le lacrime dietro il suo mantello. Lucius le
accarezzava dolcemente la testa. Da lontano alcuni maghi guardavano la
scena.
"Guarda, non sono i
Malfoy quelli?" chiese una donna bassa e tarchiata a quella che le
stava accanto.
"Sì, certo
che sono loro." rispose l'altra concitata.
"Chissà chi
sono venuti a compiangere..." continuò l'altra, con un velo
di cattiveria nella voce "Non pensavo che anche i Malfoy avessero un
cuore" s'intromise una terza donna, dai lineamenti duri e consumati.
Narcissa non fece caso
alle ingiurie che quelle streghe senza cuore lanciavano nei suoi
confronti. Continuava a rimanere abbracciata a Lucius. Molto
probabilmente nessuno mai aveva visto Malfoy così premuroso
nei confronti di qualcuno. Questo, ovviamente, diede parecchio filo da
cumulare alle donne intorno, che non si fecero scrupoli e continuarono
impassibili a lanciare le loro frecciatine. "Sembrerebbe invece che
anche il truce Lucius sia in grado di provare dei sentimenti" sovvenne
una donna, dai lunghi capelli rossi e l'espressione carica di dolore a
causa della morte di alcuni figli. Era Molly Weasley quella donna, la
causa principale dei dolori della famiglia Malfoy. Narcissa strinse
forte i pugni nel mantello del marito, e continuò a versare
lacrime. Lucius prese a passarle una mano tra i capelli, cercando di
confortarla. "Oh, Cissy" le sussurrò dolcemente. Narcissa si
scostò un attimo e portò il suo sguardo azzurro
come il cielo sulla foto di Bellatrix Lestrange. Il dolore che i suoi
occhi trasmettevano era meno della metà di quello che
provava dentro di sè. Il suo cuore era come una pesante
pietra posta al centro del petto, incapace di battere, le faceva male
la testa per colpa di tutti i singhiozzi e le lacrime e gli occhi le
bruciavano. Si alzò in piedi, sostenuta sempre da Lucius.
"Bella..." disse,
sottovoce Narcissa, depositando i fiori sulla tomba "Se soltanto
potessi averla nuovamente qui con me" disse al marito, piena di
rancore. "Invece quella Weasley me l'ha portata via, per sempre." Le
lacrime ripresero a scorrere inesorabili lungo il suo viso, fino a
caderle ai piedi. Lucius le asciugò le lacrime. "Per quanto
tu senta Bellatrix lontana, lei sarà sempre qui con te.
Finchè continuerai a mantenere vivo il ricordo di lei dentro
di te Bellatrix Lestrange vivrà ancora." La
abbracciò teneramente, ed in quel momento giunse Draco.
Draco Malfoy si teneva
distante dai genitori, guardava la scena da lontano, ignaro del fatto
che Bellatrix, la sorella di sua madre, non fosse più in
vita. Anche Molly Weasley s'avvicinò alla tomba della
Lestrange. Lucius si fece scuro in volto, mentre l'espressione tetra e
turbata di Narcissa non cambiò di una virgola.
"Cosa ci fai qui,
Weasley?" domandò Lucius, con il solito tono di voce
mellifluo, caratterizzato da una rabbia nuova. "Sei venuta ad uccidere
anche l'altra sorella Black?" Gli occhioni azzurri di Narcissa,
arrossati dal pianto si posarono sulla signora Weasley.
"Sparisci, prima che
io decida di voler vendicare mia sorella Bellatrix" disse la donna, il
viso etereo rigato dalle lacrime. Molly Weasley si
allontanò, senza proferire alcuna parola. Narcissa riprese
inesorabilmente a piangere.
"Vuoi andare a casa,
Cissy?" chiese allora Lucius.
"Sì, caro"
rispose Cissy, tra i singhiozzi. Draco, vedendo che i genitori stavano
avviandosi verso l'uscita del cimitero, si nascose dietro una lapide, e
non appena furono usciti s'avvicinò alla tomba di Bellatrix.
Sbiancò: Bellatrix Lestrange, era stata davvero uccisa? Non
poteva crederci.
Narcissa e Lucius
intanto erano arrivati a Malfoy Manor. Cissy entrò in casa e
si buttò sulla poltrona bianca del salotto, ancora in
lacrime.
"Guardami Lucius, sono
ridicola. Pensa se Bellatrix mi avesse visto versare tutte queste
lacrime. Lei, che non piangeva mai e che era sempre così
aggressiva e pronta all'azione." Lucius le si sedette accanto,
accarezzandole una guancia.
"Bellatrix era, come
lo sei anche tu, una grande donna. Coraggiosa, affascinante, e
determinata. E' caduta per una causa che lei stessa credeva giusta."
Narcissa riprese a
singhiozzare rumorosamente. Lucius abbassò invece lo
sguardo, convinto di aver sbagliato ad utilizzare quell'ultima frase:
non era mai stato in grado di consolare qualcuno, quella era la prima
volta.
Narcissa si fece
forza, e si alzò dalla poltrona. S'avvicinò ad un
mobiletto e prese un enorme alcum di fotografie. "Black Family, tojour
pur", questa era l'intestazione. La donna si sedette con il libro
impolverato sulle gambe. Lucius la guardava dalla poltrona, incuriosito.
"Vieni qui." disse al
marito. quello s'alzò dalla poltrona e raggiunse la moglie
al tavolo. "Guarda. Guarda com'era bella" una lacrima cadde dal suo
viso sulla fotografia.
"Lucius…Ci
sono troppe cose che non le ho mai detto…"
singhiozzò. "E me ne accorgo troppo tardi". Lucius
l'abbracciò.
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Scrissi molto tempo fa
questa fan fiction e ci sono molto affezionata. Inutile dire che amo il
personaggio di Narcissa tanto quello di Bellatrix, sono due personaggi
che hanno una psicologia così controversa ma al contempo
così cristallina che m'hanno da subito affascinata.
Pubblicai tempo fa
questa ff, ma poi chiusi l'account, per via di motivi personali,
così rimossi tutte le storie. Ora le sto pubblicando
nuovamente. Spero che apprezziate questa FF ^_^
Lasciate qualche
recensione se vi va, mi farebbe molto piacere (:
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