-Vuoi
sapere una cosa?- Domando alla ex regina di ghiaccio,Sharpay Evans,
mentre i miei occhi sono in contemplazione del mare che si espande
davanti a noi.
Ci
troviamo in spiaggia, e il tramonto è ormai prossimo.
Da
piccolo adoravo venire in questo posto,sedermi e ammirare come il
cielo cambia colore durante la morte del sole e della nascita della
luna. Erano anni che non riuscivo più a prendere del tempo per
perdermi in questo meraviglioso spettacolo.
Ora,invece,eccomi
qui. Come quando ero bambino,l'unica differenza è che con me
c'è lei,la più odiosa della East High School.
-Cosa?-
Mi Chiede lei,ancora in piedi.
Quante
ore sono passate da quando siamo arrivati qua? Non lo so,e
sinceramente non mi importa. Non mi importa di niente. Afferro una
ciocca di capelli e la rigiro fra le dita,essendo troppo corta non ci
mette molto a liberarsi dalla mia presa e tornare al proprio posto.
Sospiro,anche
io come questa ciocca avevo un posto nel mondo,insieme a lei,insieme
alla ragazza più dolce dell'universo,la mia musica. Ma ho
detto bene,avevo.
-Questo
è l'unico posto in cui mi sembra che non cambi niente,tutto è
rimasto identico dopo tanto tempo,vorrei che fosse cosi anche nella
vita-
Sento
il fantasma di un sospiro passare fra le perfette labbra della mia
compagna di scuola.
-Anche
io-
E
le credo,non è cattiva come voleva dimostrare a tutti,no.
Sharpay è semplicemente una delle tante vittime del
destino,costrette ad indossare una maschera per affrontare il mondo.
In un certo senso lei e Gabriella sono molto simili,ma
contemporaneamente diverse. Mi mordo le labbra,Gabriella....era tutto
cosi perfetto,dovevamo stare insieme per sempre,le avevo promesso che
saremmo stati felici per tutta la vita,niente ci avrebbe mai
separato.
Dovevo
proteggerla,invece quella terribile notte l'ho passata con Sharpay.
Due
mesi. Sono passati due mesi da quella sera,e da ben due mesi non
faccio altro che distruggermi per lo sbaglio che ho commesso.
Anche
se,non si può definire uno sbaglio scoprire di amare
qualcuno,il tradirlo,quello si che è uno sbaglio.
-Sharpay,cosa
ci fai qui?- Chiedo alla reginetta della scuola,quando le apro la
porta e la vedo completamente inzuppata d'acqua e con dei segni sul
viso,collo e braccia. Enormi lividi bluastri.
Non
l'ho mai vista ridotta in questo modo.
Incrocio
i suoi occhi e li vedo inondati di lacrime,mischiate con la pioggia
cadente. -Che ti è successo?!- Esclamo preoccupato,totalmente
preoccupato. Chi ha osato farle del male?
Lei
singhiozza,e il mio cuore inaspettatamente sembra voler smettere di
battere,mentre la rabbia si alza di grado ogni secondo che passa,non
posso distogliere lo sguardo dalle sue ferite,cosa cazzo le hanno
fatto?! Come possono distruggere in questo modo una creatura tanto
bella e indifesa?
Prima
che me ne possa accorgere,la spingo dolcemente dentro casa e lei
ricomincia il suo pianto abbracciandomi stretto.
-Troy...io...-
tenta di dire,ma i numerosi singhiozzi non glelo permettono.
-Silenzio,va
tutto bene,ci sono io-
E
lo sono sul serio,voglio molto bene alla ragazza che tengo fra le mie
braccia in questo momento,o forse no. La odiavo quando ero piccolo,le
volevo bene quando ho iniziato il liceo,la amo da quando mi ha aperto
il suo cuore la scorsa estate...scuoto la testa a questo ultimo
pensiero. Mi è venuto in mente cosi spontaneo,cosi puro...e
potrebbe essere la verità? Sono innamorato di lei stando con
Gabriella da tre anni? Ma io...non sono uno che tradisce,i sentimenti
che provo per Gabriella sono forti,tanto forti. Allora perchè
da quando Sharpay ha suonato il campanello ricoperta di lividi e
piangente desidero con tutto il cuore uccidere chiunque l'abbia
toccata?
Una
fitta di gelosia mi trapassa lo stomaco,qualcuno ha toccato la
ragazza più bella della scuola,qualcuno non degno,qualcuno che
voglio fare a pezzi.
Passa
una mezz'ora,per fortuna che in casa non c'è nessuno,solo io.
Come avrebbero reagito i miei vedendo una mia...amica...ridotta in
questo stato? Di sicuro non bene.
Quando
vedo che Sharpay smette di versare lacrime,riesco a percepire la sua
pelle gelata a contatto con la mia,e noto che sta anche tremando. In
fretta vado a prendere una coperta nell'armadio e la avvolgo,con
l'intento di scaldarla.
-Tr..oy...-sussurra
lei,sbattendo i denti quando la abbraccio una seconda volta. -Ho
paura-
Aumento
la presa su di lei,avvicinandola un po' più a me.
Ho
solo un desiderio in mente:proteggerla.
Voglio
vederla sorridere,voglio farla stare bene,voglio che ricominci a
prendere in giro noi Wildcats come suo solito,con tutto il cuore
spero che lo faccia al più presto.
E
questa preoccupazione, non l'ho mai provata con Gabriella,non ho mai
desiderato farla sentire protetta. Fra tutte le ragazze del
pianeta,l'unica che mi fa provare queste emozioni è niente
meno che la principessa di ghiaccio della scuola,Sharpay Evans.
Buffo,sembra
quasi che il suo cuore di ghiaccio si stia sciogliendo mentre pian
piano il suo corpo si riscalda.
-Non
avere paura,sei al sicuro con me- le sussurro,accarezzandole i
capelli biondi,umidi per via della pioggia.
Deve
aver fatto una bella corsa da dovunque fosse fino qui,in mezzo ad una
tempesta.
Un
tuono rimbomba nel cielo,Sharpay nasconde il viso nel mio petto. Ha
paura di un temporale? Allora non è coraggiosa come vuole far
credere,è semplicemente....Sharpay.
-Ti
va di dirmi cosa è successo?- Le chiedo gentilmente,pregando
che non aumenti la sua ansia. -Ti farebbe sentire meglio-
Lei
trema ancora,forse questa volta non per il freddo.
-Ero...ero
nella scuola...e in un attimo...si è scatenato l'inferno....-
dice con voce flebile,intimidita.
-Chi
ti ha ridotta cosi?-
Chiedo,chiunque
sia stato,merita la morte. Ho capito fin da subito che i segni di
Sharpay sono causati da un tentato...stupro...qualcuno ha cercato di
abusare di lei. E spero con tutta l'anima che non sia riuscito nel
suo intento,un bastardo non si deve permettere di toccare Sharpay
senza che lei lo voglia.
Anzi,nessuno
deve permettersi tranne...me?
-è
stato....non voglio neanche pensarci...-dice cercando di contenere un
singhiozzo che le arriva in gola.
-Ehi,ehi,calma,ci
sono io con te adesso,ok? Non ti accadrà niente,so che è
difficile ma devi dirmi cosa è capitato,altrimenti non posso
aiutarti- cerco di tranquillizzarla,baciandole i capelli e
avvolgendola ulteriormente nella coperta.
-Ero
in teatro,a raccogliere gli ultimi spartiti, la...la Darbus se ne era
andata un po' prima e sono rimasta sola,mentre raccoglievo le ultime
cose lui...lui è entrato...è entrato e....Troy,non puoi
capire cosa ho passato,credevo di morire!-
La
abbraccio ancora,iniziando anche a cullarla questa volta.
È
ancora sotto chock,ma ho un irrefrenabile voglia di sapere cosa
diavolo le è successo,devo sapere tutto,e dopo andrò ad
ammazzare il colpevole.
Farei
di tutto,anche commettere un omicidio pur di vendicarmi di lei,e
ancora non riesco a capire il perchè lei mi fa sentire cosi
vivo,cosi audace,mentre con Gabriella provavo....non lo ricordo
neanche.
Certo
stare con Gabriella è stata una bella esperienza,all'inizio
non la prendevo in giro,mi piaceva,ma dalla scorsa estate,da quando
io e Sharpay....adesso so il perchè ho fatto di tutto pur di
starle lontano,oltre il fatto che avrei tradito Gab,avrei anche
tradito i miei amici stando con lei,ma adesso lei è qui,fra le
mie braccia,e ha bisogno di me.
-Va
tutto bene,ti prego,continua-
Lei
prende un bel respiro.
-Era
ubriaco,aveva ancora una bottiglia di vodka in mano,si è
avvicinato,non credevo volesse farmi del male,mi fidavo di
lui,invece....-
-Sharpay-
la chiamo,quando sento i brividi sulle sue braccia,si sta agitando
troppo.
-Mi
ha presa,era troppo forte...non potevo far niente per fermarlo,ho
chiamato aiuto ma non c'era nessun altro a parte noi due,mi ha
portata dentro un aula e....-
-Se
ti fa star male smettila di parlarne,Sharpay-
-No...lui....ha
provato a togliermi la maglietta,ma appena mi ha levato la felpa sono
riuscita...non ricordo come ho fatto...ma sono riuscita a
sfuggirgli,però quando...quando stavo per entrare in macchina
mi ha seguita,non trovavo le chiavi...le aveva lui...e...non potevo
scappare,per terra c'era un mattone...glel'ho tirato in testa e sono
fuggita...-
Il
suo corpo è sconvolto dai tremori,tento di prenderla per le
braccia per fermarli,ma è impossibile,sta ricordando...e ha
paura. Non riesco a capire neanche come fa a dirmi tutto,è più
forte di quanto abbia pensato.
-Sharpay...-
-Scusa
se sono venuta qui,ma non avevo altro posto dove andare- dice con il
volto rigato di lacrime.
Ed
è vero,i suoi sono partiti per le vacanze dopo la cerimonia
del diploma e suo fratello è andato con Kelsie per una gita
romantica a tre ore di viaggio da qui da quanto ho saputo. E Sharpay
non ha nessun altro su cui contare,no,invece ora qualcuno ha,me. E
nonostante tutto,sono felice che lei sia venuta qui da me a cercare
aiuto,sono la prima persona a cui ha pensato e...mi piace,per lei
sono importante,e me ne accorgo solo adesso.
-No,no-le
dico asciugandole le lacrime con il pollice scusarti,Sharpay...sono
felice che tu sia qui,davvero-
Per
un attimo nei suoi occhi brilla qualcosa,e se fosse anche lei
innamorata di me? Questo spiegherebbe tutto quello che è
successo l'estate scorsa. -Ma devi dirmi chi è stato,chi ha
cercato di violentarti?-
-Troy
io non...non...-
-Non
aver paura di lui,devi dirmelo, dobbiamo avvertire la polizia-anche
se dopo dovranno arrestare me al posto suo,arriveranno troppo
tardi.-se non lo facciamo ci riproverà ancora,è
qualcuno che conosci?-
-Lo
conosci anche tu- sussurra lei abbassando la testa.
-Chi?-
Anche se credo di avere già una persona in mente.
-Ze....-
-Chi?!-
Urlo,facendola sobbalzare.
-ZEKE-
Grida lei,togliendosi un peso dal cuore.
Rimango
paralizzato per alcuni minuti,Zeke. Un membro della mia squadra di
basket,uno dei miei migliori amici,lo conosco dai tempi delle
elementari...ma certo,ha sempre avuto una cotta per Sharpay,ma non
credevo arrivasse a tanto. Ma adesso non mi importa niente della sua
amicizia,ha abusato di Sharpay,o almeno ci ha provato. Sospiro,per
fortuna che non ci è riuscito. Ma adesso...la deve pagare.
Giuro che lo ammazzo.
-Scusa
un attimo- di sicuro la botta in testa di Sharpay lo ha fatto
svenire,è ancora nel parcheggio della scuola.
Mi
alzo dal divano,e con il mio sguardo infuocato dalla rabbia mi dirigo
verso la porta.
-No,Troy,ti
prego!- Sharpay si alza dopo di me,capendo cosa voglio fare,gemendo
ad ogni passo,i lividi le fanno male.
Mi
volto verso di lei.
-Ti
ha toccata,avrebbe anche potuto ucciderti,non merita compassione-
-è
uno dei tuoi migliori amici-
-era-
Sto
per aprire la porta ed entrare in contatto con il temporale per
andare a farla pagare a quel bastardo,ma Sharpay blocca la mano,e
mettendomi una mano sulla guancia,facendomi voltare verso di lei.
-Non
andare Troy,ti prego,non lasciarmi-
Non
posso negarlo,la sua supplica,il suo sguardo pieno di dolcezza, mi
fanno aumentare i battiti del cuore ferocemente...sono perdutamente
innamorato di lei,ed è servita una tragedia per farmelo
capire.
-Deve
pagare,voleva violentarti,non posso lasciarlo stare-
Sharpay
mi afferra per la camicia.
-Per
favore...non allontanarti da me,lui non conta nulla per me,non
credevo arrivasse a tanto....avevo paura...avrei sprecato la mia
prima volta torturata da un ubriaco,ma sono fuggita e sono venuta
qui,non credevo fossi cosi gentile con me dopo quanto ho fatto,invece
ora...mi sento meglio,grazie a te Troy,non rovinare il momento che si
è creato-
Sospiro,ho
ancora la mano sulla maniglia,da una parte ho Zeke che mi aspetta per
farsi fare a pezzi,dall'altra ho la ragazza che amo.
Ma
ha ragione,Zeke la pagherà,eccome se la pagherà,ma
stasera forse è meglio di no...non posso rovinare quello che
si è creato fra me e Sharpay,non oggi.
Tolgo
la mano dalla maniglia,chiudendo la porta a chiave come lo era prima
dell'arrivo di Sharpay.
Le
dita di Sharpay sfiorano il mio collo,mi guarda intesamente,ricambio
lo sguardo.
La
avvicino a me,prendo il suo viso fra le mani.
Adesso
non penso a Gabriella,non penso a Zeke,non penso a quello che ha
dovuto affrontare Sharpay,niente di tutto questo. Penso al desiderio
che voglio realizzare: farla stare bene,penso a quanto sia stato uno
stupido nel non essermi accorto di amarla,penso a lei,che anche con i
capelli bagnati e spettinati,con una semplice pantalone a tuta e una
camicetta bianca larga è ugualmente bellissima.
La
bacio,pregando che non sia solo un sogno,mentre un altro tuono
squarcia il cielo,lei sobbalza.
-Non
aver paura,ti proteggerò io,per sempre-le sussurro sfiorando
ancora le sue labbra.
La
prendo per la vita,e la riporto sul divano,non staccandomi mai da
lei.
Lei
intanto,fa vagare le sue mani sul mio torace,e tremante tenta di
sfilarmi i bottoni della camicia.
Sorrido,è
la sua prima volta,e mi sento onorato di essere il primo ad averla.
Quando
provo a levarle la camicia,lei geme. E questo mi blocca.
È
vero,sono un vero cretino,è appena fuggita da uno stupro e io
sto per farla mia subito dopo.
-Scusa...mi
dispiace non...non ricordavo più che tu....-
-No,non
mi importa più di quello avvenuto poco fa,so che non sei come
lui,è solo che....fa male-
Stringo
i denti,le ferite causate da quello stronzo le stanno procurando
dolore.
Con
metà della maglietta alzata posso vedere qualche piccolo
livido sulla pancia e un graffio su un fianco,quello probabilmente le
è venuto quando cercava di scappare in macchina,deve essersi
graffiata con la fiancata dell'auto.
-Forse
è meglio smetterla...-
-No,
per favore,non smettere...è da tanto che aspetto questo
momento e anche se fa male io posso resistere-
Sorrido
intenerito,infondo ho sempre saputo che Sharpay provasse qualcosa per
me,l'arrivo di Gabriella non mi ha permesso di scoprire se i miei
sospetti erano fondati.
-Non
voglio che tu ti senta obbligata,specialmente se è la prima
volta che lo fai,potresti pentirtene-
-Non
mi pentirò di fare l'amore con il ragazzo che amo- dice
sicura,per poi mettersi una mano davanti alla bocca.
-Come?-
-Niente...lascia
perdere- si gira dall'altra parte,imbarazzata.
Le
accarezzo una guancia.
-Sharpay...tu
mi ami?-
Passano
alcuni minuti,lei si guarda intorno incerta.
-Non
importa,tanto tu...stai con Gabriella no?-
-Non
sono innamorato di Gabriella-
-E
di chi allora?-
Sorrido,ho
mai confessato ad una ragazza il mio amore per lei? No,mai. Nemmeno a
Gab,non le ho mai detto che l'amavo,c'è una sola persona al
mondo che mi ha rubato il cuore.
-Di
te,Sharpay. Amo te-
Sharpay
sbarra gli occhi di scatto. Non si aspettava una dichiarazione
d'amore proprio da me.
Dopo
lo chock iniziale,però,sorride e avvicina il mio volto al suo
baciandomi con tutta la passione di cui è capace.
Riprendiamo
da dove avevamo interrotto,la aiuto a sbottonarmi la camicia
rimanendo a torso nudo.
Quando
sto per togliere il suo indumento anche a lei,però,mi blocco.
-Che
c'è?- Mi chiede lei.
-Non
voglio farti del male-
-Non
lo farai,Troy,ti prego...facciamo l'amore-
-Facciamo
l'amore- ripeto io.
Ed
è sul serio amore,perchè entrambi ci amiamo e voglio
che per lei sia una notte speciale,voglio che invece di passare una
nottata di inferno come ha rischiato,passi una notte in paradiso,con
me.
Le
tolgo la maglietta e stavolta niente interruzioni,bacio ogni parte
del suo corpo evitando di causarle dolore,scordandomi il resto del
mondo.
Il
mattino dopo,mi risveglio felice come non lo ero mai stato,con lei
sopra di me. Addormentata sul mio petto.
Sorrido
accarezzandole i capelli e baciandole la fronte. È mia,è
solo ed unicamente mia,come doveva essere dall'inizio.
Al
suo risveglio,per un attimo rimane paralizzata,ma quando le ritorna
la memoria sorride e mi bacia sulle labbra.
-Come
stai?- Le chiedo.
-Benissimo,ora
ho quello che volevo da tutta una vita-
-Cosa
sono un oggetto?- Domando fingendomi indignato-magari senza saperlo
sono una borsetta nuova,o magari un vestito o...-mi interrompe
attaccando le sue labbra alle mie.
-Sei
l'uomo che amo,il mio Troy-
sorride.
Mentre io mi rabbuglio. -Che ho detto di sbagliato?-
-Niente...devo
chiederti scusa-
-Troy...non
mi hai fatto male,non devi preoccuparti-
-Non
per stanotte...per tutti questi anni- alza un sopracciglio.
-Spiegati
meglio-
-Scusa
se ti ho fatto soffrire,per molto tempo tu hai dovuto sopportare le
mie storie con le altre ragazze,quindi vorrei che tu mi perdonassi-
Lei
ride,divertita.
-Vuoi
sapere una cosa?-
-Cosa?
Spero che non mi vorrai dire che mi molli da subito-
-No
scemo...voglio dirti che con questa notte ti sei fatto decisamente
perdonare,anzi...quasi quasi direi che dovresti farmi passare altre
notti cosi,se vuoi che ti perdoni del tutto-
Sorrido
e avvicino il mio volto al suo.
-Possiamo
iniziare anche adesso- le sussurro baciandola ancora.
Ma
il nostro bacio viene interrotto,facendo sbuffare entrambi. Squilla
il telefono di casa.
-Probabilmente
sono i miei genitori,forse invece di tornare domani tornano oggi-
rifletto ad alta voce.
Prendo
i pantaloni da terra e me li infilo in fretta,sotto lo sguardo di una
Sharpay fra il malizioso e l'imbarazzato.
-è
inutile che mi guardi cosi,lo so che sono bello- dico
vanitoso,ridendo.
-Davvero?
Io sono molto più bella di te,amore- alzo la testa incontrando
i suoi occhi.
-Come
mi hai chiamato?-
-Oh
eh...scusa...-
Rido,avvicinandomi
a lei.
-Scusa?
Ripetilo ancora-
Sfioro
le sue labbra.
-Amore-sussurra
lei.
Il
mio cuore perde un battito,quando Gabriella mi chiamava cosi mi
suonava quasi strano,non mi piaceva,invece ora che l'ha detto
Sharpay...mi sento l'uomo più felice della terra.
La
bacio accucciandomi accanto al divano,ma lei si stacca quasi subito.
-Troy,il
telefono!-
-Oh
giusto!- Urlo,andando in cucina,ma troppo tardi,il telefono non
squilla più.
Bah
richiameranno.
Non
faccio in tempo ad uscire dalla cucina che il celullare suona e sono
costretto a rispondere.
Leggo
il nome sullo schermo, Chad.
-Amico
che succede?-
-Troy...devi
correre all'ospedale,presto!-
-Perchè?-
-Gabriella...ha
avuto un incidente,aveva detto a Taylor che veniva a fare colazione
da te per vedere come stavi,ieri sera le avevi dato appuntamento al
cinema ma non sei passato a prenderla,quindi è venuta
lei,ma....la macchina è...completamente distrutta....amico
Taylor qui dice che è grave-
No,oh
porca miseria è vero,ieri dovevo uscire con Gabriella,invece
sono rimasto a casa... perchè Sharpay è arrivata
piangente nel momento in cui stavo per uscire,e mi ha fatto
dimenticare il resto del mondo.
-Arrivo
subito!- Dico a Chad,chiudendo la chiamata e correndo in salotto a
rimettermi la camicia e la cintura.
-Troy,che
succede? Chi era?- Mi domanda Sharpay.
-Gabriella...Gabriella
ha avuto un incidente,ed è grave,devo correre all'ospedale-
-Oh
no,vengo anch'io-
-Non
credo sia il caso-
Passa
un ombra negli occhi di Sharpay.
-Certo,e
io che credevo di...significa che è stato solo un passatempo?
Stanotte non un solo ragazzo mi ha violentata,ma due!-
-No!-
La prendo per le spalle e la bacio. -Non è stato un
passatempo,Sharpay io ti amo,non dubitare di questo,mai. Non è
il caso perchè...se Chad e Taylor sono all'ospedale forse c'è
anche quello stronzo,quindi rimani qui,fai come se fossi a casa
tua,io torno presto-
-Mi
ami davvero,Troy?-
Annuisco,convinto.
-Si,ma
non posso lasciare Gabriella proprio adesso,capisci? Devo andare a
vedere come sta e quando starà meglio le dirò
tutto,stai tranquilla- lei annuisce,non del tutto
d'accordo,ovviamente non vuole nascondersi ma vuole avere una storia
alla luce del sole e la capisco. Le bacio la fronte.
-Chiamami
dopo,voglio sapere anche io come sta,eravamo...più o meno
stavamo cercando di andare d'accordo-
-Ok-
Esco
di tutta fretta,ma passando sul vialetto calpesto qualcosa di duro,e
familiare.
Prendo
una collanina d'argento coperta di fango...a forma di T.
Oh
no! Gabriella voleva fare colazione con me,ma deve aver visto me e
Sharpay, no,non potrei mai perdonarmelo se ha avuto un incidente a
causa mia.
È
comunque importante per me.
-Troy!
Aspetta!- Il richiamo di Sharpay mi distrae,stavo per entrare in
macchina. -Vengo anch'io,se resto da sola...non...non ci riesco-
Annuisco.
-Va
bene,andiamo-
-Che
hai in mano?-
Guardo
la catenina e la metto dentro la tasca dei jeans.
-Niente-
Arriviamo
all'ospedale,all'entrata ci sono Chad e Jason.
I
quali mi abbracciano,straniti vedendo Sharpay al mio fianco.
Saliamo
in sala d'attesa,mentre mi dicono delle condizioni di Gabriella,a
quanto pare stanno facendo tutto il possibile.
Se
le succede qualcosa io...avrò questo peso sulla coscienza per
sempre.
Quando
finiamo le scale, noto Taylor distrutta sulla sedia,la madre di
Gabriella che parla con un medico e.....quel patetico coglione che ha
ferito la mia ragazza.
Sharpay
ha lo sguardo fisso nel vuoto,mi prende per la camicia. Intimidita.
Non
per molto.
Mi
stacco da lei in fretta e corro verso il mio ex amico.
-TU!
DANNATO BASTARDO!- Urlo tirandogli un pugno che lo fa cadere a
terra-che cazzo ci fai qui? Prima violenti una ragazza e dopo provi
pena per un altra?- Sbraito mettendomi sopra di lui e cominciando a
tirargli una raffica di pugni e calci. Mentre Zeke,impotente,comincia
a sputare sangue.
-Troy!
Troy,amico,che fai? Lascialo!-
-Troy!
Cosi lo uccidi!-
Jason,Chad
e forse un paio di dottori provano a fermarmi,ma non ci riescono.
Deve
morire,come si permette di essere qui a far visita a Gabriella,dopo
quanto ha causato a Sharpay?
-Lasciatemi,deve
morire,ha violentato Sharpay stanotte,che se ne vada all'inferno-
Dopo
un po', sfortunatamente riescono a togliermi di dosso a quell'ammasso
di carne.
-Calmati
Troy-
Lancio
uno sguardo a Sharpay,la quale con gli occhi pieni di lacrime mi
fissa disperata.
-Che
diamine succede qui? Chi ha combinato questo macello?- Un dottore
viene verso di noi e si accuccia a Zeke,privo di sensi.
-Non
lo curi,lo lasci morire,è quello che si merita- dico
sprezzante.
-Mi
vuoi spiegare cosa ti prende,Troy?- Mi domanda Chad.
-Chiedilo
a quel viscido-
-Sharpay
è la verità? Zeke ha abusato di te?-
Sharpay
risponde alla domanda di Taylor,mostrandogli i segni sul petto e
sulle braccia,lividi quasi neri.
-Ieri
notte a scuola ha provato ad abusare di me,e sono fuggita-
-Ma
devi farti medicare! Vieni,andiamo da un infermiera- Taylor premurosa
con Sharpay? È una data epica.
Ora
che mi sono calmati i medici che mi hanno bloccato vanno a dare un
occhiata a Zeke,noto il volto sfregiato di lato,non dai miei
pugni,deve essere stato il mattone che gli ha tirato Sharpay.
Guardo
i miei due amici,delusi da Zeke,ma la signora Montez dov'è?
Respiro
profondamente.
La
vedo più in là a parlare con il medico,in
lacrime,sembra che stia per svenire.
-Non
è possibile! Non può mia figlia essere in coma!-
Deglutisco...Gabriella...in...coma?
Passarono un mese e
mezzo,Gabriella si svegliò dal coma,ma quando andai a parlarle
mi cacciò via dicendo che avrebbe cambiato città e
dovevo dimenticarla,sia io che Sharpay provammo a spiegarle del
nostro tradimento,ma non c'erano scuse,Gabriella da quel momento ha
odiato entrambi e se n'è andata.
E non la rivedrò più.
Cosi come Zeke,ha provato a chiedere scusa a Sharpay,ma per poco non
ci rimetteva la vita per la seconda volta,ma per fortuna non ho
commesso un omicidio,e lui è rimasto solo,senza amici.
Sono sicuro dell'amore che provo
per Sharpay,ma Gabriella era anch'essa importante nel mio cuore,forse
amo anche lei,non come Sharpay certo,ma nel mio cuore ci sono
entrambe.
Per due mesi Sharpay non ha
voluto vedermi,fino ad oggi,le ho chiesto di venire qui,per chiarire.
Ma ci siamo scambiati si e no due parole.
-Credo sia il caso che qualcuno
dica qualcosa- mormoro.
-Non c'è altro da
dire,Troy,io ho capito già tutto,da due mesi. Tu...vuoi lei e
non me,ma melo aspettavo,ho sbagliato a darti fiducia,ho sbagliato a
venire da te quella sera,forse Gabriella non sene sarebbe andata se
non ci avesse visti-
Alla fine le ho confessato
perchè mi sentivo in colpa,aumentando la possibilità di
perdere anche lei.
-Sharpay...-
-Va tutto bene,puoi ancora
raggiungerla,prendi il primo aereo che trovi e vivi felice con
lei,io...non mi intrometterò fra voi due,mai più-
-Aspetta!-
-Ho detto che per me è
ok,ciao...Bolton-
Inizia a camminare lungo la
spiaggia,io resto immobile come una statua ad ammirare le onde
infrangersi sugli scogli.
Mi ha lasciato,sono rimasto
solo.
Ha ricominciato a chiamarmi per
cognome come se...come se fra noi non ci fosse stato niente,ma
io...io la amo.
Chiudo gli occhi e ritorno a
quella notte,la notte in cui io e lei ci siamo uniti diventando una
cosa sola,è stata la più bella della mia vita.
Ricordo tutto,i suoi baci,le sue
carezze,il suo profumo....non posso lasciarla
andare,Gabriella...Gabriella è andata via per sempre e sono
triste,parecchio triste,ma se va via anche Sharpay,allora smetto di
vivere.
Mi alzo e inizio a correre,la
vedo ad un paio di metri da me.
Lei si gira e sbarra gli occhi
vedendomi correre cosi veloce.
-Troy ma cosa...-non la lascio
parlare,mi butto su di lei e la bacio con passione,come se dovessi
morire da un momento all'altro,e cadiamo entrambi a terra.
Due mesi,due mesi che non
assaporavo più le sue labbra,mi è mancata da morire.
-Non mi pento di aver fatto
l'amore con te quella sera,ti avevo detto di non dubitare del mio
amore,io ti amo Sharpay Evans, e ti amerò per sempre,Gabriella
se n'è andata,ma il fatto è che...non provo niente,se
non un leggero senso di tristezza,invece poco fa quando mi hai
lasciato mi si è spezzato il cuore,non mi importa di
nient'altro se non di te,dimmi...dimmi che per te è lo stesso-
Lei rimane in silenzio,aspetto
ancora guardandola negli occhi,ma il suo tacere,mi fa sospirare
desolato,niente,l'ho persa,non prova nulla.
Mi rimetto seduto e le lascio le
braccia,facendo per andarmene,ma lei mi ferma per un braccio.
-Troy...ti amo anch'io!- Esclama
baciandomi e ributtandomi a terra,ma stavolta è lei sopra di
me. Rido.
-Per un attimo ho creduto
che...-mi mette l'indice sulle labbra.
-Non parlare,adesso agli anni da
recuperare dobbiamo aggiungere altri due mesi- dice maliziosa.
Sorrido,felice come non mai.
-Allora non c'è tempo da
perdere- attacco le sue labbra alle mie,pronto per una delle tanti
notti di passione,con lei,e con il nostro amore.
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