Differenza d'età. Uguaglianza di dolore.

di Lara Rye
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Differenza d'età. Uguaglianza di dolore.

Hai sempre sentito dire che al cuore non si comanda, che ci si può innamorare delle persone più innaspettate e che attraverso gli altri possiamo sembrare stupendi.
Infondo tu le hai sempre considerate cazzate, fino a quando hai incontrato lui.
Abbassi lo sguardo, come per emettere un sorriso impercettibile, ricordando quello sguardo che ti cercava, fermo anche per minuti in attesa di un tuo sorriso.
Ti sentivi grande con lui, forse per quell'immenso numero che vi distanziava. Quattordici. Quattordici anni di distanza da lui eppure in comune tanti sorrisi e quel tuo modo di ridere che non avevi dai tuoi tredici anni.
Ricordi ogni istante insieme a lui, quei lunghi sguardi in cui ti immergevi nei suoi occhi neri -i più scuri che tu abbia mai visto- o quel suo modo che aveva di scrutarti da lontano, fissarti su di te e capire all'istante le tue mille stranezze, come quando, cercando di non guardarlo, ti sei messa a saltellare con le punte dei piedi sulle mattonelle fuori dall'acqua.
Lui ti faceva sentire serena, facendoti dimenticare quello che hai nel tuo corpo, quello che ti distrugge. Lui ti faceva ridere e capire la profondità di ogni cosa.
Ogni attimo percorso sai che è qualcosa di indimenticabile, sai che ti ha fatto capire che esiste quel sole di cui tutti parlano, anche se rappresenta la più assurda impossibilità di amare per quei stupidi quattordicianni che bruciano e ti lasciano come polvere.
E se l'unica persona che eri pronta ad amare è proprio quello che rappresenta la più assurda impossibilità?




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