Come capitano le
cose,come da un ordine si riapre tutto un mondo ormai passato.
Ieri mattina mia madre mi aveva obbligato a togliere dalla mia stanza
tutte le riviste accumulate che avevo sulla mia libreria.
Presi i vari giornali e iniziai a portarli in mansarda per gettarli ma
avevo ottenuto il permesso di conservare gli articoli a me cari.
Portai circa una cinquantina di giornali per le scale,aprì
la stanza e nella confusione generale appoggiai tutto per
terra,nell’unico spazio vuoto,come luogo potrebbe sembrare
non proprio adatto ma per me è adatto per
pensare,sfogarmi,riflettere,mi sedetti a terra e con lo
sguardo perlustrai la stanza,la mia attenzione fu attratta da
un pacchetto bianco sopra uno scaffale,mi sembrava familiare.
Mi alzai,mi avvicinai e lo presi,era chiuso con un
nastro rosa molto familiare,sciolsi il nodo e mi si riaprì
un mondo,c’era il mio vecchio diario,il mio grande amico.
Delicatamente lo aprì e mi si presentò una
scrittura di una bambina di 11 o 12 anni che per la prima volta
possedeva un foglio tutto suo dove poter scrivere,sfogliai le varie
pagine e mi affioravano vari ricordi,a metà iniziarono a
presentarsi delle pagine bianche,lessi l’ultima
data 04/26/ 2006 c’era scritta una sola frase:’le
cose belle durano sempre poco…..’
Non mi ricordavo il motivo,non mi ricordavo il perché di
quelle parole, come mai avevo lasciato il diario a metà?
Richiusi il mio prezioso ricordo e iniziai il mio dovere.
Presi il giornale più vecchio,per curiosità
lessi l’anno:2007,non sapevo come avrei fatto ad
arrivare al 2010.
Sfogliai le prime pagine e ad un tratto mi ritrovai su una pagina tre
ragazzi molto familiari,non ci potevo credere,cioè
erano loro,lo loro facce le avrei potute riconoscere tra
altre centinaia.
Mi ritrovai davanti le foto di Joe,Nick e Kevin Jonas molto
più giovani,sorrisi,Joe aveva i capelli lunghi
piastrati,Nick ancora con un viso da bambino e Kevin sembrava
già a quel tempo il più grande.
Credo che quello era stato il primo articolo dove i Jonas erano
comparsi,mi ricordai che a quel tempo vedendo le loro facce li avevo
ignorati completamente,chi avrebbe detto che anni dopo non avrei potuto
vivere senza di loro?
Strappai le pagine,presi altri giornalini,non erano in ordine
cronologico e così davanti ai miei occhi scorsero mesi,anni
in un batter d’occhio,tra Camp Rock,il primo concerto dei
Jonas a Milano il 6 ottobre,argomento che un anno dopo
sarebbe stato il primo che mi avrebbe fatto conoscere una mia grande
amica e fan dei Jonas.
Poi arrivarono i primi gossip su Joe e Camille Belle e su Nick e
Miley,e poi quel 4 novembre 2009,data che cambiò la mia
vita,non c’era bisogno di nessun articolo per descrivere quel
giorno che rimarrà sempre impresso nella mia mente come uno
dei giorni più belli della mia vita,il giorno in cui
vidi a due metri da me le facce di Joe,di Nick con la sua
chitarra verde e Kevin con le sue acrobazie.
Finalmente arrivai al 2010 dopo circa due ore,le mie mani
erano tutte impolverate,si partiva da febbraio con
Nick and the Administration e poi alla fine con il loro progetto di
Camp Rock 2 e il loro tuor nel 2010.
Finito il lavoro sfinita mi distesi a terra e
iniziai a pensare riprendendo in mano i vari articoli,con le
mani accarezzai le loro facce.
Scorsi le varie pagine,non riuscivo a credere che anche i
Jonas erano cambiati,seguendoli più
assiduamente negli ultimi anni non mi ero mai resa
conto che anche loro erano cresciuti.
Apparte fisicamente nel quale Joe era l’esempio
più lampante non avendo mai dei capelli uguali da intervista
ad intervista,c’era stato un cambiamento
interno,forse parlavo a caso,forse stavo dicendo
stupidaggini,ma quei ragazzi erano cresciuti.
Volevo che il tempo si fosse fermato e
tutto fosse restato così,perchè mai si
dovrebbe crescere?
Non si potrebbe andare nell’isola che non
c’è?
Alcune volte mi perdo in questi pensieri,a come potrebbe essere la vita
rimanendo per sempre così.
Lo sguardo cadde su un’immagine di Nick,misi a
confronto una del 2007 con una del 2010,per me lui non
era mai cambiato la sua faccia così
delicata,angelica era rimasta,quei ricci perfetti erano
rimasti intatti,l’espressione da eterno bambino era sempre la
stessa.
Ma ancora non ci credevo che erano passati ben 3 anni da
quando li avevo visti per la prima volta nel video
‘Hold on’ su Disney Channel.Parlando tra me e me mi
rivolsi alla faccia stampata di Joe.
Io:’sai Joe all’inizio mi avevate subito colpito
con le vostre sonorità.’
Aspettavo una risposta da una foto,che non arrivò
mai.
In quel video infatti non mi avevano emozionato.
Guardai poi Kevin.
Io:’come è iniziato tutto?’
La risposta si presentò evidente nella mia
mente:’kids of future’.
Con quel video iniziai ad apprezzare veramente i Jonas
Brothers e poi tutto fu lampante nella mia mente,guardai il sorriso di
Nick.
Io:’dopo mi ricordo perfettamente Nick
…..S.O.S. Quanto tempo eppure mi sembra ieri,voi siete
cresciuti e io con voi,non mi pare possibile,ma è
così.’
Come potrei lasciare il passato e vivere nel costante futuro?Io vorrei
anzi rinchiudermi nel passato e non uscirne più,prima era
tutto più semplice,più bello.
Io:’La mia mente stà divagando completamente
elemento confermato dal fatto che stò parlando con le
immagini stampate dei Jonas.Ma queste riflessioni mi vengono solo
pensando a voi…perche?’
La luce esterna che illuminava la stanza iniziava ad assopirsi,dei
passi salirono le scale scricchiolanti,qualcuno
aprì la porta,mio fratello Francesco.
Francesco:'Mary con chi stavi parlando'
Io:'con nessuno.'
Francesco:'ma tu stavi parlando.'
Io:'parlavo con Joe,Nick e Kevin.'
Mio fratello mi guardò con espressione scioccata e poi mi
disse che dovevo scendere perché era
pronta la cena.
Io annuì e lui scese.
Mi alzai da terra,contenta e stanca,mi girai guardai per
l’ultima volta le loro facce.
Io:'Ci vediamo dopo,non vi preoccupate ritorno.'
Chiudendomi la porta della mansarda alla mie spalle.
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