Correvo a perdifiato in
mezzo alla folla,cercando disperatamente di confondermi con essa.
Ma ingannare due tipi come
loro pareva impossibile.
Perlomeno,finché stavo fra
tutta quella gente,non mi avrebbero ucciso.
O peggio.
Guardai indietro,senza
fermarmi,e li vidi distintamente a non più di tre metri da me.
Vi
starete certamente
chiedendo come sono finito in questa situazione e chi sono quei due che
mi
stanno rincorrendo.
Beh. E’ buffo,perché nemmeno
io so perché stiamo giocando a rincorrerci,anche se una mezza idea ce
l’ho.
La verità è che la gente come loro
non gradisce che gli si dica di no.
Ed io sono uno che lo dice
spesso. Soprattutto se mi fanno proposte indecenti come quella.
Mi era,però,solamente
sfuggito un piccolo particolare. Ma proprio piccolo piccolo: quei due
erano
vampiri.
E
che ne sapevo io?Mica ne
avevo mai visto uno!
Ebbene si,in una città dove
il quaranta percento degli abitanti sono non morti,io non ne avevo mai
visti,okay?
Prima di allora,ovviamente.
Ed ora mi trovavo a correre
come un forsennato per non farmi raggiungere.
Svoltai
– erroneamente – a
sinistra e mi trovai in un vicolo cieco!
Imprecai come non
mai,picchiando i pugni contro il muro di mattoni.
«
Bene bene »
Mi
voltai di
scatto,terrorizzato,sbattendo violentemente la schiena.
All’imbocco della
via,immobili e bianchi come statue,c’erano due uomini.
Uno era più alto di me,occhi
color miele ed i capelli neri volutamente scomposti.
L’altro era più
basso,biondo,dagli occhi di smeraldo. Sorrideva,trionfante.
Premetti sempre più forte
contro il muro,come a volerlo oltrepassare.
«
E così il topo è in
trappola »
Chiusi
gli occhi,nella
speranza che si trattasse di un incubo.
Ma era reale. Maledettamente
reale.
Il cuore mi martellava nel
petto tanto da farmi male.
Avrei voluto
piangere,lasciare libero sfogo a quella paura che mi attanagliava la
gola.
Dio,Robert,dovevi far colpo
proprio su un vampiro?
Soprattutto,non potevi tener
a freno quella tua linguaccia?!
Il biondo fece qualche passo
verso di me.
Era la fine. La fine.
«
Due contro uno. Non vi
vergognate? »
Il
vampiro spostò lo sguardo
da me a un punto imprecisato sopra alla mia testa.
Tremante,azzardai ad alzare
lo sguardo da dove proveniva quella voce e vidi che,in cima al
muro,appollaiato,vi era un uomo.
Era di una bellezza inumana.
Aveva la pelle d’avorio ed i
capelli castani. Gli occhi,di un azzurro irreale,erano piantati sul mio
aggressore.
«
Vedi di farti i cazzi
tuoi,tu lassù »
Il
nuovo arrivato inclinò
leggermente la testa di lato.
«
Oh,ma questi sono cazzi miei »
Sorrise
con aria di sfida.
«
Io non credo proprio,puttana »
Il
sorriso scomparve. Il suo
bel viso fu intaccato da una rabbia indescrivibile,che mi fece gelare
il sangue
nelle vene.
“Questo è peggio degli altri
due”-pensai.
Con
un balzo deciso si
lanciò nel vuoto,per atterrare di fronte all’avversario.
Non fece in tempo a toccare
il suolo,che con una spinta,aveva lanciato il Biondo addosso al Moro.
Caddero con un tonfo
sordo,mentre l’altro li raggiungeva con una calma esasperante.
Poggiò il piede sullo sterno
del Biondo ed iniziò a premere.
Sentii distintamente il
suono delle ossa che scricchiolavano,mischiato al suono delle urla di
quello
che,un attimo prima,mi era parso l’essere più temibile che avessi mai
visto.
E ciò mi preoccupava ancora
di più.
«
Com’è che mi hai chiamato?
»
Non
ricevendo
risposta,spinse con ancora più forza.
Il Biondo urlò di dolore.
Il Moro,che era atterrato
due passi più in la,rimase a guardare la scena,senza muovere un
muscolo,temendo
probabilmente di subire la stessa sorte.
«
Forse non hai capito. Ti
ho chiesto: come mi hai chiamato? »
« Puttana »
Sibilò
tra i denti
l’altro,tra un rantolo e l’altro.
«
Oh. Lo pensi davvero? »
Il
vampiro lo guardò con
puro odio,ma rimase in silenzio.
«
Benissimo »
Sussurrò
il Castano ed alzò
la gamba,per poi farla atterrare con violenza a qualche millimetro di
distanza
dal corpo dell’altro e creando un buco nell’asfalto.
Trattenni il respiro.
Il Biondo era
terrorizzato,come anche il suo amico
– ed anch’io del resto.
«
Levati di torno. Sei
ridicolo »
Fece una
pausa,per poi voltarsi
verso l’altro con disprezzo.
«
Siete ridicoli »
Il
Moro indugiò un
attimo,prima di alzarsi velocemente e recuperare il compagno per
darsela a
gambe.
Sbattei
le palpebre e tornai
a respirare.
Tremavo leggermente,ma
vorrei vedere voi in una situazione simile!
Lo
sconosciuto si voltò
verso di me e provai un brivido diverso nel guardare quegli occhi di
ghiaccio.
Si avvicinò.
Io indietreggiai. Ormai il
muro non stava in piedi se non lo tenevo io.
«
Stai bene? »
Come,come,come?
Mi aveva
davvero chiesto come stavo?
«
S – si. Direi di si »
Mi
scrutò un attimo.
Poi sorrise,inclinando
nuovamente la testa.
«
Sai. Credo di capire
perché ti stavano inseguendo »
Il
cuore mi si bloccò
completamente.
«
Da – davvero? »
« A-ah »
Si
avvicinò di più al mio
viso,annusando attentamente il mio odore.
Sentii la punta del suo naso
sfiorarmi la pelle. Rabbrividii.
«
Sei molto carino »
La
sua voce si faceva sempre
più roca e bassa.
Credetti d’impazzire.
Mi stavo eccitando. Mi stavo
eccitando da morire!
«
Mi dispiace,ma da noi vige
la legge del più forte »
Disse
impercettibilmente,ad
un soffio dalla mia pelle.
«
Cosa vorresti dir – aa-h »
Aveva
iniziato a leccarmi il
collo avidamente.
La mente mi si annebbiò.
Sapevo dove voleva
arrivare,ma la cosa mi piaceva troppo.
«
C- cosa…cosa stai facendo?
»
La
risposta mi arrivò pronta
e decisa nell’attimo in cui sentii i suoi denti affondare nella mia
carne.
Gemetti.
Il dolore era atroce,ma ben
presto il piacere prese il suo posto.
Era come fare sesso. Anzi.
Era meglio.
Misi una mano tra i suoi
capelli ed iniziai a spingere la sua testa verso di me,invitandolo a
continuare.
E pensare che era la cosa
che temevo di più meno di qualche minuto prima.
Improvvisamente
si staccò da
me,lo sguardo sconvolto,mentre il mio
sangue gli colava dalle labbra – quelle stupende
labbra.
«
Perdonami »
Non
feci in tempo a
rielaborare le sue parole che era già scomparso.
Mi sentii perso.
Abbandonato. Vuoto.
Portai una mano al collo e
vidi che sanguinavo copiosamente.
Cosa cazzo mi era saltato in
mente?!
La testa mi girava
terribilmente.
Le gambe mi cedettero e
piombai al suolo,incapace di muovermi o parlare.
Mi sdraiai su un
fianco,tenendomi la ferita,finché l’oscurità mi avvolse.
Tadan! Eccomi
qua!
Ecco cosa succede quando si
legge I diari della famiglia Dracula immaginando
il protagonista con le sembianze di Robert *__________*
Chi sa chi era il vampiro che ha salvato Robert? ( domanda stra-retorica XD)
E’ la
prima volta che scrivo
un’AU e sono ansiosa di sapere cosa ne pensate.
A seconda delle critiche
deciderò se continuare,asd.
Già
che ci sono,ringrazio
Ilaria1993, barbydowney, Leila_the_Witch, BlackCobra e Betta_92 per
aver
recensito l’ultimo capitolo di Only sex. Maybe.
*S’inchina* Grazieeee ~ ♥
Adesso vado!
Baciiii
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