Una fine sconosciuta 2

di _emanuela
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Niente assistente per agenzia di moda; niente baby-sitter; niente lavapiatti; niente segretaria; niente collaboratrice domestica; niente dog-sitter.
Niente di niente.
Fakir ho bisogno di te.
Il mio amore per te aumenta ogni giorno.
Questo gioiello della natura, questa candida anima è tuo figlio.
Lui è la cosa più del nostro amore.
Lui è il simbolo di come da un peccato nascono le ali.
Nasce la luce. La nostra luce
Sono cosciente che tu ora sei felice.
Io non voglio essere il tuo dolore.
Ho già portato il male e ora sto portando il bene.

Capita spesso che un palcoscenico floreale venga distrutto.
In tutti quei fiori sterminati, c'è ne solo uno che ancora vive.
Lotta anche se sa di morire.
Guarda ciò che altri non possono più vedere o che non hanno mai voluto riconoscere.
Ascolta tutto il dolore che gli si erge intorno.
E' lì, immobile.
Solo il tempo e la morte sapranno colmare/riempire il vuoto.
Solo il tempo e la morte sapranno rispondere alle domande.

Piccolo fiore che ora appassisci, un domani al tuo posto, ci sarà un altro bocciolo.
Tu piccolo fiorellino resterai lì,
rinascerai in questa nuova vita,
guiderai questo nuovo seme non ancora sbocciato.
Resterai lì, nei cuori di chi ti ha vissuto.

Fakir, tu non appassirai.
Germoglierai insieme a tuo figlio.
Lo guiderai, lo crescerai, gli darai amore.
In quel palcoscenico distrutto, resteranno in vita solo due boccioli e un piccolo seme pronto a germogliare.




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