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Da "Harry Potter e i Doni della Morte"
"Credevo che sarebbe venuto",disse Voldemort con la sua voce acuta e
chiara,lo sguardo fisso sulle fiamme danzanti. "Mi aspettavo che
venisse".
"A quanto pare mi...sbagliavo",concluse Voldemort.
"No"
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"Ahah! Finalmente sto scemo,mi hai fatto aspettare tutta la sera!"
"Io faccio aspettare solo coloro che non sanno cos'è
l'amore,perchè l'amore...",incominciò
Harry,melodrammatico.
"Sisi...Certocerto...ora,Dolohv,per piacere,posiziona bene le
luci...non così,imbecille,devono illuminare bene il mio volto
così..."
Mentre Voldie cercava un aggettivo per descrivere la sua faccia,arrivò Bellatrix,con un batuffolo di carta.
"Mio signore"disse,adorante,"lasciate che vi metta un pò di
fard...ecco,un pò quì,e un pò lì..."
Bellatrix gli aveva riempito la bocca di fard,così il povero
Voldie iniziò a tossire,circondato da un alone di polvere rosa.
"Bellatrix...lib-liberami!!!"
"S-subito,mio signore",disse,e portò una pompa spuntata dal nulla,innaffiandogli la faccia.
"Ma che fai!",urlò Voldie,tossendo,e il getto d'acqua finì all'istante.
"Mi dispiace,mio signore..."
Voldie la interruppe. "Piton! Piton! Presto,uno specchio!"
Piton arrivò portando lo specchio come se fosse un residuo nucleare,a 6 metri dal nasone adunco,e lo porse a Voldie.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA",strillò
il signore del male. "Si è sbavato tutto il mascara! E il fard!
Disastrooooooooooooo!!!!! Cosa ne sarà del mio faccino
vellutato,del mio colore naturale!!! Cosa,Bellatrix,cosa ne
sarà!!!!!"
"Mio signore....i-io sono c-c-costernata..."
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA Piton,descrivimi in una parola,come sono?"
"Effemminato,mio signore",rispose Piton.
"Effem...io?!? Ma ti sei visto tu? Con le tendine sugli occhi,con quei
capelli sudici e dal taglio così antiquato....per non parlare
del colore! Nero...così fuori moda...vorrebbe competere col mio
charmantissimo melone?
"Emh...scusatemi,eh...ma io...ecco....sarei venuto per farmi
uccidere...",s'intromise Potter,che iniziava a scocciarsi un pò.
"Ah,giusto,scusami Potterino,provvedo subito. Dolohv,le luci sono
pronte? mmm,si,ecco. Così va bene,evidenziano perfettamente la
mia silohuette invidiabile..."
"Emh...signore oscuro?"
"Sisi,certo,Harryuccio,dovresti anche tu darti una sistematina..."
***
Passate 5 ore,e sistemato il disastro di Bellatrix,ora era tutto pronto.
Voldie era ad un lato della radura con un rossetto brillante della
linea di "Strega-affascinante.Il rossetto per le donne che vogliono
essere OK.",una bella parrucca bionda e ciglia lunghe 2 metri.
Harry Potter,invece,che non aveva voluto sottoporsi ai trattamenti
estetici dell'espertissimo Lucius Malfoy,stava addormentato dall'altro
lato.
"Potty??? Ti vuoi muovere? Devo ucciderti,se non ti ricordi!"
"Ah,si"
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Ciak!
Aaaazione!
Urlò Dolohv.
"Harry Potter,il ragazzo che è sopravvissuto...viene a morire..."
"Tu non sai cos'è importante nella vita,la vita! L' amore
è meglio di qualunque altra cosa al mondo e tu non conoscerai
mai l'amore o l'amicizia,perchè sono degne qualità di un
cuore puro che vincerà il male,a qualunque costo..."
Dopo 10 ore,finalmente,Harry aveva finito.
Voldie si era seduto,e beveva tranquillamente una cioccolata.
Quando Harry si interruppe,ansimante,Voldie disse a Bellatrix "Finito?"
"Si,mio signore",gli rispose lei,e Voldie si alzò.
"Avada Kedavraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!"
La maledizione uscì violenta dalla Bacchetta,urtò la
macchina da presa di Dolohv,che cadde su Piton,che ruppe lo
specchio..."Oh,noooooooooooooooooooooooooo sfiga per 9 anni!"
E infatti...
La maledizione rimbalzò sul'albero,sfiorò Harry,che
però inciampò sulla Pietra della Resurrezione e cadde a
terra,lasciando Bellatrix dietro di lui...la maledizione la
colpì,ma lei riuscì a schivarla,e finì in testa a
Lucius.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO,il mio
truccatoreeeeeeeeeee!!!!! Ora come
faròòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò!!!!!!"
Voldie si stava avventando su Potty,ma l'effetto dello specchio lo fece
inciampare su una radice,cadde e si fratturò le gambe.
"Io ti uccidoooooooooo!
"Meglio non provare a fare nient'altrto,mio signore,rischiereste di rompervi anche le braccia..."
E infatti...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"
"Ah ah ah ah ah ah ",se la rideva Potty,che scappò saltellando.
"Grrrrr,credo che mi dedicherò al giardinaggio",esclamò Voldie,afflitto.
Diciannove anni dopo,mentre Potty era [ancora] vivo,Voldie coltivava
fischiettando il suo orticello,sparando maledizioni senza perdono agli
insettini che mangiavano le mie piante.
Scusate,scusatemi tanto.
Non so se riuscirete mai a perdonarmi.
Erano le tre del pomeriggio e...faceva tanto caldo...e........il mio
cervello è uscito un attimo dalla testa e le mie mani hanno
scritto questa cretinata.
Scusate. Mi dispiace.
Ripagherò eventuali danni celebrali venuti dalla lettura di questa FF,anzi di quest'obbrobbio.
Me ne assumo tutte le responsabilità.
PaOletta_523
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