Sono qua
~Sono Qua. Ancora. Riesci a
sentirmi?
Stesa su un letto con un piccolo paio di forbici in mano, quelle
arrontondate, fatte apposta per tagliare le unghie spigolose, guardi il
soffitto in tutto il suo essere un candido e quasi perfetto bianco.
Rigiri velocemente le piccole formici tra le tue mani ormai prive di
smalto.
Un tempo cambiavi lo smalto ogni due giorni, facendo notare
le
tue splendide e lunghe unghie sempre diverse e soprattutto sempre
perfette.
Forse perchč un tempo sapevi esattamente chi eri e cosa
volevi dalla vita: nessuno
lo sapeva, ma
tu si.
Ora, guardando quel soffitto senti dentro di te una minima particella
di qualcosa?
Amore, desiderio, rabbia, dolore - Qualsiasi cosa?
Qualsiasi.
Lentamente butti lo sguardo oltre la portafinestra della tua camera.
C'č il sole molto basso, quasi teso al tramonto, ma comunque
č sole.
Prendi con la tua piccola mano la gamba destra e l'appoggi per terra e
poi fai lo stesso con la sinistra.
Ti alzi -o almeno ci provi- per un secondo, prima di ricadere a terra.
"Mamma.."
"Mamma, mi puoi portare in ospedale?"
E io grido "Sono qua. Sono qua." ma c'č ancora qualcuno
pronto ad ascoltarmi?
C'č?
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