Ehilà!
Benvenuti nella mia nuova raccolta!
Eh sì, torno a scrivere su Fullmetal Alchemist...mi ha
davvero conquistata, se non si era capito *_*
Mmm, vediamo...poche chiacchiere. Cosa posso dire brevemente di questa
raccolta? Beh, saranno tutti "momenti di vita" posteriori alla fine del
manga/anime, non in ordine cronologico ma di ispirazione, su vari
personaggi!
Fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione...su, non fa
male a voi e fa tanto bene a me! ^_^
E se vi piacerebbe avere un flash su un momento in particolare, non
esitate a chiedermelo ;)
Cominciamo con il primo...buona lettura!
-Adam
Harris-
Un ragazzo dall'aria allampanata si fa largo tra la lunga fila di
giovani impettiti sul palco. Tutti rigidi con la loro divisa blu
sembrano tanti soldatini di un gioco per bambini, ma basta guardare
bene i loro volti per vedere quanto in realtà siano
emozionati. Senza seguire il passo incerto del ragazzo, la donna
continua a tenere gli occhi fissi su di una figura precisa,
all'estremità destra della fila, che però guarda
dritto davanti a sé senza incrociare il suo sguardo.
"Come sarebbe a dire?
Stai scherzando?"
"No, mamma, dico sul
serio."
"Sei fuori di testa!"
"No, voglio entrare in
Accademia e far parte dell'esercito."
-Benvenuto nell'esercito, Harris.- dice in tono incolore l'uomo alto
dai capelli neri che si trovava al centro del palco. Stringe brevemente
la mano del ragazzo e gli consegna un attestato, che il giovane ritira
con mano tremante. Ringrazia a bassa voce e tornò al suo
posto nella schiera dei neo-diplomati, seguito da un breve applauso.
-Il prossimo...Ivan Warner.-
"Sei una ragazza!"
"E allora? So
già quello che voglio, ed è diventare un
militare!"
"Intendevo...sei una
donna, diamine!"
"Anche la signora Riza
è una donna, ed è il braccio destro del
comandante supremo!"
"Da quando chiami Roy
comandante supremo?"
"Da quando ho deciso di
diventare un soldato!"
"E' una follia!"
"Follia sarebbe andare
in giro per il Quartier Generale e chiamarlo Roy!"
L'uomo al centro del palco si aggiusta i guanti sulle mani mentre
aspetta l'arrivo della nuova recluta, ed i cerchi alchemici su di essi
risplendono per un attimo alla luce del sole. Dietro di lui, una donna
dai capelli biondi passa brevemente la mano sulla pistola che tiene al
fianco sinistro e guarda verso il pubblico. Quando incrocia gli occhi
della donna lì seduta, le sorride.
-Benvenuto nell'esercito, Warner.-
"E quindi vuoi diventare
un cane dell'esercito?"
"...Come hai detto??"
"Mi hai sentita!"
"Non ci posso credere!
E' questo che penseresti di me?"
"Sì!"
"E' questo che pensavi
di papà?"
Roy Mustang si volta verso la donna bionda al suo fianco per leggere
dalla pergamena il nome seguente ed ha un lieve sussulto, che dal
pubblico non si vede. Ma la donna lì seduta lo immagina, e
lo osserva attentamente mentre si schiarisce la voce.
-Elicia Hughes.-
Una figura alta percorre a passo svelto il palco, e Gracia si sporge
dalla sedia, alza il collo per vederla meglio. E' lì, la sua
bambina, la sua piccola Elicia, che a passi sicuri va incontro al suo
destino. I suoi capelli color miele sono legati con un fermaglio, gli
occhi verdi guardano fissi Mustang mentre si dirigono verso di lui. I
suoi colori sono quelli della madre, ma è alta come il
padre, e forte come lui, sia fisicamente che caratterialmente.
"Papà credeva
in quello che faceva, ne sono sicura..."
"Tuo padre è
morto a causa del suo lavoro!"
Gracia sente gli occhi inumidirsi, e stringe le labbra tentando di
controllarsi. Ma una lacrima traditrice cade sulla sua guancia, e poi
un'altra, e un'altra ancora, mentre vede Roy Mustang stringere con
entrambe le mani la destra di sua figlia.
-Benvenuta nell'esercito, Hughes.-
Le lacrime le appannano la vista, e sente a malapena un braccio che le
si posa sulle spalle. Per un attimo, la figura di sua figlia si
confonde, e vede Maes al suo posto. Suo marito, portatole
così brutalmente via da un lavoro terribile e da una guerra
che non li riguardava.
"Io non
morirò! Sarò più forte di
papà!"
"Elicia, tuo padre era
un uomo molto forte, ma..."
"Niente ma!
Ascoltami...papà se n'è andato lottando e facendo
il suo dovere, ed io sono fiera di lui!"
"Beh, puoi dimostrarlo
anche in altri modi!"
"No! E' questo quello
che voglio fare. Entrerò nell'esercito, arriiverò
in alto. Lo renderò fiero di me!"
Le mani di Mustang sembrano trattenere quella di Elicia per un tempo
infinito e, quando le lasciano, lo fanno con estrema delicatezza.
Adesso Riza sorride ad Elicia e non più alla madre, quasi
parlassero in un codice che appartiene solo alle donne dell'esercito,
forti e risolute, che Gracia non si sente in grado di comprendere. Si
asciuga gli occhi con un fazzoletto, e tra un battito di palpebre e
l'altro vede che viene consegnato l'attestato a sua figlia.
"Per favore...non voglio
che l'esercito mi porti via anche te..."
"Non
succederà, mamma. Te lo prometto."
"E invece sì,
accadrà di nuovo...per favore..."
"Mamma, le cose
cambiano...io sono grande ormai. E' questo quello che voglio fare nella
mia vita. Mi appoggerai?"
L'applauso non parte da lei, e ne è quasi sorpresa per
quanto è forte. Accanto a Gracia, Edward, Winry, Alphonse e
May danno il meglio di sé. Nelle prime file, c'è
chi applaude anche tra i soldati più anziani.
I compagni di Maes...pensa
Gracia.
Sul palco, perfino il Comandate Supremo Roy Mustang e il Generale
Hawkeye battono le mani, ed Elicia sorride imbarazzata e ringrazia. Ma,
prima di tornare al suo posto, si volta finalmente verso il pubblico.
Senza neanche pensarci Gracia si alza in piedi e inizia ad applaudire
freneticamente, mentre le lacrime ricominciano a scorrerle sul viso. Ma
non le importa, sorride, e manda un bacio alla sua bambina, desiderando
più di ogni altra cosa correre sul palco ad abbracciarla. E,
se non fosse così lontana, giurerebbe che anche Elicia si
sta commuovendo.
Tesoro mio...un tempo mi
chiedevi perché gettassero terra sul corpo di tuo padre,
impedendogli di andare a lavorare. Eri così dolce e
ingenua...
Ma le cose cambiano.
C'è chi, come
Alphonse, ha lasciato anni di alchimia per l'alkhaestry.
C'è chi, come
Winry, ha imparato a fare torte di mele meglio di lei.
C'è chi, come Edward, da ragazzino impulsivo
è diventato un padre apprensivo.
C'è chi, come May, si è accorto di aver lottato
per un potere che non voleva realmente.
C'è chi, come Roy e Riza, ha realizzato i propri
sogni...insieme.
Hai ragione, piccola
mia...le cose cambiano.
Elicia torna al suo posto, ed in un attimo il fragore si placa, ed
è come se niente fosse successo. Gracia si risiede, e si
accorge che dentro di lei ora ha trovato posto una pace che prima non
c'era.
Alza gli occhi verso il cielo, e sente una brezza leggera accarezzarle
il volto.
Maes, veglia su di lei.
Sono terribilmente curiosa di
sapere cosa ne pensate. So che non è un capolavoro, e non so
neanche quanto l'idea sia originale...ma questa scena mi è
venuta in mente guardando "Alla ricerca di Camelot" (sì,
è un cartone animato, per chi non lo sapesse, che consiglio
^^) ed in particolare ascoltando questa canzone.
Beh, ora vi
lascio...esprimete pure le vostre opinioni, sia in positivo che in
negativo :)
|