Questa volta
mi lascerà definitivamente…
Non si è
trattato di una foto in controluce, un testa a testa scambiato per bacio o la
manipolazione di qualche fan. È stato fatto di proposito.
“Facciamolo
ora” ha detto Kiki ed io ho accettato.
Bacio. Mano
sulla spalla. Click. Click.
La stessa
notte ne abbiamo parlato a lungo nella camera di Tom.
“La parte
del fesso l’ho fatta io” ha commentato il mio amico. Kiki ha riso ma poi gli ha
preso la mano. Provano continuamente a stare insieme da quando li ho presentati
ma la relazione non riesce mai a
decollare forse, anzi quasi sicuramente,
a lui non va giù che io stia sempre tra i piedi. Nonostante sia il suo
migliore amico. Ovviamente non me l’ha mai detto in faccia: ‘Amico è lavoro,
cavolo!’
Nemmeno Mick
ha retto e nonostante Kiki faccia finta di nulla non credo che abbia superato
il colpo.
Io sono
stato fortunato, Ems è sempre stata comprensiva con me, fino ad oggi. Anche
quando le mie fan le sono andate contro solo perché ha girato un film con me.
C’è da dire
che l’ho avvisata la sera stessa: ‘Sta per scoppiare una bomba’, le ho scritto
ma lei non si è fatta più sentire anzi ha bloccato il mio numero per le
telefonate in ingresso. Ed ora sto andando da lei, non importa se dovrò
implorarla di aprirmi la porta.
“Sono un’adulta,
IO!” urlerà dall’interno e quando inizierò a perdere le staffe, aprirà la porta
per non far casino. Perché il suo piccolo vicino, il figlio della portiera camerunese
del suo residence, sta dormendo.
Luke che ha
appena cinque anni è spesso da lei per farle compagnia.
Non so
quanti miei travestimenti abbia visto quel bambino. Infatti sua madre mi ha
confidato che ha iniziato a chiamarmi ‘quello strano amico della principessa Emilie
che la fa sempre arrabbiare e che non si vede quasi mai.’ Non sono più un
segreto nemmeno le sue intenzioni di crescere e sposarla.
Questa volta
ho scelto il travestimento che lei preferisce: parrucca bionda con il codino
rubata sul set a James/Cam, basettoni collegati ad un pizzetto ed abbigliamento
da centauro. Un giorno mi ha detto che le piaceva Aaron Eckhart nel film Erin Brockovich. Nonostante il
travestimento utilizzo sempre anche capello con visiera e Rayban Aviator di
colore nero.
“Mi si è
fermata la moto!” spiego con finto accento texano al tassista che allunga gli
occhi su di me. “Mi porti in questo indirizzo”, gli consegno un bigliettino.
Mi porti
dalla mia Ems che non resisto più senza di lei. Perché se mi dice che è finita
questa volta mollo tutto senza pensarci.
Non dire mai che il mio cuore ti è stato
infedele sebbene la lontananza sembrasse attenuare la mia fiamma:
Potrei forse allontanarmi da me stesso? No,
come non potrei abbandonare la mia anima che è chiusa nel tuo petto. (Sonetto
CIX-WILLIAM SHAKESPEARE)
Arrivo al
suo ingresso, mi batte forte il cuore. Avevo tante buone intenzioni ma alla
fine non so cosa fare.
Sento i suoi
passi verso la porta e i suoi cani, Bella e Mabel, abbaiare.
Levo il
cappello e gli occhiali, viene via anche la parrucca, e decido
d’inginocchiarmi.
Quando apre
ha un sussulto poi sorride ed alza gli occhi al cielo.
“Forgive me”
sussurro. Allungo le braccia verso di lei. Ci pensa per un po’ , poi sorride e
mi stringe a sé. La mia testa sul suo ventre caldo ed accogliente.
“Forgive me”
ripeto. A questo punto mi fissa intensamente, mi si avvicina faccia a faccia ed
accosta le sue morbide labbra alle mie.
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