Forgive me, Ems...

di just_silvia
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Questa volta mi lascerà definitivamente…

Non si è trattato di una foto in controluce, un testa a testa scambiato per bacio o la manipolazione di qualche fan. È stato fatto di proposito.

“Facciamolo ora” ha detto Kiki ed io ho accettato.

Bacio. Mano sulla spalla. Click. Click.

La stessa notte ne abbiamo parlato a lungo nella camera di Tom.

“La parte del fesso l’ho fatta io” ha commentato il mio amico. Kiki ha riso ma poi gli ha preso la mano. Provano continuamente a stare insieme da quando li ho presentati ma  la relazione non riesce mai a decollare forse, anzi quasi sicuramente,  a lui non va giù che io stia sempre tra i piedi. Nonostante sia il suo migliore amico. Ovviamente non me l’ha mai detto in faccia: ‘Amico è lavoro, cavolo!’

Nemmeno Mick ha retto e nonostante Kiki faccia finta di nulla non credo che abbia superato il colpo.

Io sono stato fortunato, Ems è sempre stata comprensiva con me, fino ad oggi. Anche quando le mie fan le sono andate contro solo perché ha girato un film con me.

C’è da dire che l’ho avvisata la sera stessa: ‘Sta per scoppiare una bomba’, le ho scritto ma lei non si è fatta più sentire anzi ha bloccato il mio numero per le telefonate in ingresso. Ed ora sto andando da lei, non importa se dovrò implorarla di aprirmi la porta.

“Sono un’adulta, IO!” urlerà dall’interno e quando inizierò a perdere le staffe, aprirà la porta per non far casino. Perché il suo piccolo vicino, il figlio della portiera camerunese del suo residence, sta dormendo.

Luke che ha appena cinque anni è spesso da lei per farle compagnia.

Non so quanti miei travestimenti abbia visto quel bambino. Infatti sua madre mi ha confidato che ha iniziato a chiamarmi ‘quello strano amico della principessa Emilie che la fa sempre arrabbiare e che non si vede quasi mai.’ Non sono più un segreto nemmeno le sue intenzioni di crescere e sposarla.

Questa volta ho scelto il travestimento che lei preferisce: parrucca bionda con il codino rubata sul set a James/Cam, basettoni collegati ad un pizzetto ed abbigliamento da centauro. Un giorno mi ha detto che le piaceva Aaron Eckhart nel film Erin Brockovich. Nonostante il travestimento utilizzo sempre anche capello con visiera e Rayban Aviator di colore nero.

“Mi si è fermata la moto!” spiego con finto accento texano al tassista che allunga gli occhi su di me. “Mi porti in questo indirizzo”, gli consegno un bigliettino.

Mi porti dalla mia Ems che non resisto più senza di lei. Perché se mi dice che è finita questa volta mollo tutto senza pensarci.

Non dire mai che il mio cuore ti è stato infedele sebbene la lontananza sembrasse attenuare la mia fiamma:

Potrei forse allontanarmi da me stesso? No, come non potrei abbandonare la mia anima che è chiusa nel tuo petto. (Sonetto CIX-WILLIAM SHAKESPEARE)

Arrivo al suo ingresso, mi batte forte il cuore. Avevo tante buone intenzioni ma alla fine non so cosa fare.

Sento i suoi passi verso la porta e i suoi cani, Bella e Mabel, abbaiare.

Levo il cappello e gli occhiali, viene via anche la parrucca, e decido d’inginocchiarmi.

Quando apre ha un sussulto poi sorride ed alza gli occhi al cielo.

“Forgive me” sussurro. Allungo le braccia verso di lei. Ci pensa per un po’ , poi sorride e mi stringe a sé. La mia testa sul suo ventre caldo ed accogliente.

“Forgive me” ripeto. A questo punto mi fissa intensamente, mi si avvicina faccia a faccia ed accosta le sue morbide labbra alle mie.





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