Incidenti e vendette - 10 agosto

di DadaOttantotto
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Il tempo delle scuse
- E dai, Chad! - esclamò Mike Kroeger con aria supplichevole.
L'altro scosse la testa, poi tornò a concentrarsi sul testo della nuova canzone.
- Grazie mille, eh! - sbottò il bassista - I fratelli non si abbandonano nel momento del bisogno!
- Mickey, ascoltami bene - rispose Chad, passando il braccio intorno alle sue spalle - Ci sono cose che non farei nemmeno sotto tortura. E una di queste è far arrabbiare Ryan Peake.
Perfetto. Era solo, quindi.
Annotò mentalmente di uccidere Dan non appena se ne fosse presentata l'occasione. Quella carogna di un  batterista aveva combinato il danno insieme a lui; poi, al momento di pagarne le conseguenze, era scappato a gambe levate. Bell'amico.
Ok. Se devo farlo, meglio non aspettare.
Si diresse verso la stanza accanto, dove, ne era sicuro, avrebbe trovato la persona che stava cercando.
- Ryan?
L'interpellato alzò la testa, piantando lo sguardo in quello del bassista.
- Dimmi - fece, tranquillo.
Vai, Mike, ci puoi riuscire.
- Tu... tu mi vuoi bene, vero?
Ryan lo osservò sorpreso.
- Certo. Sei come un fratello per me.
- Quindi, non mi uccideresti mai...
Lo vide raddrizzarsi e farsi serio.
- Che hai combinato, Mike?
Ok, è il momento. Tolto il dente, tolto il dolore...
- Ricordi la Gibson che hai appoggiato di là? Quella che mai e poi mai avremmo dovuto toccare?
Ora aveva la sua completa attenzione. Il chitarrista teneva le mani strette a pugno, gli occhi erano ridotti a due fessure.
- Sì, me la ricordo - sibilò.
- Ecco... - continuò il più grande dei fratelli Kroeger, arretrando - Io e Dan stavamo giocando, tirandoci una pallina da tennis. Accidentalmente è finita lì, e...
- CHE COSA??
- Ma non si è rotta! E' solo un po' rovinata...
Ryan Peake nemmeno lo ascoltava più. Era partito a passo spedito, diretto verso la stanza incriminata. Quando poi Mike lo sentì urlare, ebbe la certezza che il ragazzo aveva visto la chitarra. Ma, soprattutto, che non ne era per niente felice.
Chad apparve alle sue spalle, sogghignando divertito.
- Si vendicherà. Lo sai, vero? - esclamò.
- Sicuro.
- E cosa credi che farà?
Il bassista si strinse nelle spalle.
- Non ne ho idea - replicò - Comunque, per precauzione, ho spostato il mio basso in un luogo sicuro...

Fanfiction partecipante al contest 2010: a year together , indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }
Prompt 38. Il tempo delle scuse
Chiedo perdono a chiunque, dopo aver letto quest'ennesima schifezzuola, avvertirà dei malesseri più o meno gravi... giuro che non lo faccio apposta!!
Intanto ringrazio e r a t o per la recensione a "The Name" e Human_ per averla inserita tra le storie da ricordare!
Grazie e alla prossima!
Baci8




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