Autore: Haru No Shimo
-Titolo: Sorrisi bianchi di schiuma e libertà
sognata
- Fandom: Originale
-Genere: Malinconico
-Rating: Verde
-Avvertimenti: Flashfic
Sorrisi
bianchi di
schiuma e libertà sognata
-La polizia! Via, via
tutti!- sento le
grida che si intrecciano intorno a me, mentre la sabbia si solleva
dappertutto. Afferro la mia merce e mi metto a correre verso la
pineta. Non è la prima né l' ultima volta che lo
farò, lo Stato è
spietato con noi venditori ambulanti. La pace che speravamo tutti di
trovare qui, non c'è.
Mi rifugio in un bar buio e
poco
invitante, e ordino un caffè con l' accento pakistano che fa
tanto
ridere la gente intorno.
In un bicchiere di vetro,
arriva un
buon caffè con la schiuma, ma non sono dell'umore per
apprezzarlo.
Penso al Pakistan, a mia moglie, e soprattutto a mia figlia, il mio
piccolo tesoro, morta in Pakistan a causa di una bomba.
-Mi dai dei soldi?- un
accento calcato
e comico come il mio. Con gli occhi lievemente appannati di lacrime,
vedo una bambina.
-Ehi scimmietta, guarda che
sono povero
come te.- e veniamo dallo stesso incubo, vorrei dire.
-E allora perchè
ti bevi quella roba
da signori?- chiede con fare impertinente indicando il mio
caffè.
-Ne vuoi un po'?
La bambina annuisce e
allunga le manine
verso il bicchiere, iniziando a bere avidamente.
Quando tira il naso fuori
dal caffè,
mi fa un sorriso sporco di schiuma, che mi fa scoppiare a ridere.
Ho trovato un modo per farti
ho trovato un
modo
un modo per farti sorridere
-Ecco,
hai sorriso. Prima
che piangevi, pensavi al Pakistan? Non devi piangere. È
la nostra terra, torneremo a prenderla.- me lo dice con un sorriso
così fiducioso che non posso non sorriderle a mia volta.
Non
ho mai notato come siano bianchi i nostri sorrisi.
Allora...
questa fic si è classificata undicesima al contest : ''Vedo,
sento,
scrivo'' indetto da Elos e Salice sul forum.
Copierei
anche il giudizio delle giudice, ma quando ci provo mi succede un
disastro con la pagina... magari lo metto in seguito, quando e se
divento capace. ^^''
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