Boulevard of broken dreams
CIAO!!!!! =D
Oggi ho
pensato che ci sono molte storie che raccontano la vita di Alice prima
dell'incontro con Jasper (io stessa ne ho scritta una), ma che non sono
poi molte quelle che raccontano la sua, così ho cercato di
rimediare! =)
Sperc che vi piaccia!
BOULEVARD OF BROKEN DREAMS
I walk a lonely road the only one that I ever known
don't know where it goes but it's home to me and I walk alone.
I walk this empty street on the boulevard of broken dreams
where the city sleeps and I'm the only one and I walk alone*
-Boulevard of broken dreams - Green Day -
Sono anni che viaggio, sempre alla ricerca di qualcosa che mi faccia
cambiare, che mi permetta di non essere più un mostro. Non so nemmeno io cosa spero
di trovare, probabilmente solo un miracolo può aiutarmi … ma perché dovrebbe
accadere? Ho ucciso centinaia di umani e vampiri, forse anche di più, e nessun
miracolo ha salvato loro che realmente meritavano la salvezza. Mi sono
arruolato nell’Esercito Confederato per salvare la vita alle persone, sognavo
di aiutare tutti, di salvarli … ed ora invece tutte le mie fantasie e i miei
sogni sono infranti, ora il più grande pericolo per le persone che incontro
sono io.
Cammino da solo, niente e nessuno merita la disgrazia di camminare con
me, e nessuno lo vorrebbe … solo la mia ombra è costretta a subire questa tortura, quando sono
abbastanza lontano da abitazioni umane e posso muovermi anche con il sole. Per
il resto sono completamente solo. Quante volte ho progettato di uccidermi? Quante
volte ho immaginato di tornare da Maria e di farmi punire da lei con la morte?
Purtroppo so che non lo farebbe mai, anzi sarebbe felice del mio ritorno e mi
chiederebbe di unirmi di nuovo a lei, di tornare a conquistare sempre più
territori. Ho anche pensato di andare da altri vampiri simili a lei, di
minacciarli di rubare loro il territorio, ma c’è qualcosa dentro di me …
qualcosa che mi impedisce di togliermi la vita, se così si può chiamare. Sento
che c’è ancora qualcosa che devo fare, che sarò utile a qualcuno … che pensiero
sciocco, io sono solo un mostro, un essere che merita di soffrire. È questo
l’unico per cui ancora cammino su questa terra: per soffrire, proprio come io
ho fatto soffrire gli altri. La verità è che io non vivo, io sopravvivo solo per star male, come è
giusto che sia.
Ho provato molte volte a non nutrirmi per giorni, che cosa stupida:
quando arrivo vicino alla città successiva non riesco più trattenermi e compio
delle stragi. Nonostante questo ho continuato a non nutrirmi per il maggior
tempo possibile, come se sperassi in un miracolo, come se poi magari in città riuscissi
a resistere per magia. Illuso. Meriterei solo di trovarmi tra centinaia di
umani e di essere trattenuto da vampiri, così non potrei nutrirmi e forse
impazzirei per la fame.
Sto arrivando vicino a una città, non mi interessa nemmeno sapere
quale sia. Non è passato molto tempo dall’ultima volta che mi sono nutrito,
voglio provare a vedere se qualcosa è cambiato, se riesco a resistere almeno un
po’ al sangue umano, così entro in città. Mentre passeggio per le strade
realizzo che è stata una pessima idea: la sete mi sta uccidendo. Sento l’odore
di quel dolce nettare che scorre nelle vene di questi umani che camminano
intorno a me felici, inconsapevoli del fatto che il loro peggiore incubo sta
camminando proprio in mezzo a loro. Sto soffrendo come non mai e questo provoca
del piacere alla mia mente da assassino: mi sembra che con questo dolore io
stia pagando almeno in parte per tutte le mie colpe. Per questo mi siedo all’angolo
di una strada e continuo a soffrire e a fare forza su me stesso per non
scattare e uccidere un innocente.
Non so quanto tempo è passato, per me questa è stata un’eternità di
tormento, credo che si avvicini molto all’inferno in cui credono gli umani … io
invece non so se ci credo, ho smesso di preoccuparmi di ogni cosa, infondo per
me non ha nessuna importanza sapere cosa c’è dopo la morte.
Sento qualcosa di bagnato sul viso: ha iniziato a piovere. Ora non
posso di certo rimanere ancora seduto fuori, ho già attirato fin troppo l’attenzione
stando qui per tutto questo tempo. Ricomincio a camminare, indeciso sul da
farsi: rimanere e soffrire, scontando ancora un po’ la pena per le mie colpe, o
andarmene e trovare un po’ di sollievo? Il tempo sta peggiorando, si sta
scatenando una tormenta, così decido in fretta: devo affrontare quello che mi
merito. Entro in una bettola che sembra semideserta, meglio non mettere troppo
alla prova il mio autocontrollo; ironicamente la mia sete mi aiuta in questa
situazione: gli occhi sono neri, non spaventeranno nessuno. Appena sono all’interno
mi rendo conto che qualcosa non va, sento un odore che non ha niente a che fare
con gli umani: qui c’è un vampiro! Non è difficile individuare chi è: una
piccola vampira salta giù dallo sgabello vicino al bancone. Immediatamente mi allerto
in previsione di uno scontro: per quale altro motivo potrebbe avvicinarsi? Eppure
c’è qualcosa di strano, mi guarda con un sorriso dolce e sollevato e le sue
emozioni … sono quanto di più potente e positivo abbia mai sentito. Io sono
abituato a sentire e convivere con l’odio, la rabbia, il dolore, la sete di
potere … ma in lei non c’è traccia di nessuno di questi sentimenti. Quando
stavo con Peter e Charlotte avevo sentito qualcosa di positivo, loro erano
felici insieme, felici di non dover più combattere agli ordini di Maria. Ma quello
che prova questa vampira non è nemmeno paragonabile ai loro sentimenti, sembra
un vulcano di positività e felicità.
- Mi hai fatto aspettare parecchio –
La sua voce … è la cosa più bella che abbia mai sentito. Se dovessi
scegliere tra la canzone più bella mai sentita e la sua voce scegliere di
sicuro la seconda. Non è solo bella … riesce a trasmettere la vivacità e la
felicità che prova. Non capisco il senso delle parole che mi ha detto, ma,
memore della mia educazione, chino la testa e rispondo –Mi dispiace, signorina –
Lei, sentendo la mia risposta, sembra illuminarsi ancora di più, come
se le avessi fatto un enorme piacere, e mi porge la mano. Senza nemmeno
pensarci la prendo, incantato da questa strana vampira. Forse è lei quello che
aspettavo, è lei il mio miracolo, il mio angelo … la ragione che mi può
spingere a vivere.
* Cammino in una strada solitaria l'unica che abbia mai conosciuto
non so dove porti ma è la mia casa e cammino da solo.
Cammino lungo questa strada vuota nel viale dei sogni infranti
dove la città dorme e sono solo io e cammino da solo
cammino da solo, cammino da solo
Angolo autrice:
Ho cercato di immaginare e descrivere
come può essersi sentito Jasper mentre vagava da solo, spero di
aver fatto un lavoro accettabile!
Ringrazio Giadadarla, Vampire_Twilight e Aia Cullen che hanno recensito "Tutto è
crollato"! =)
Baci Alya
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