Svegliarsi all’alba non è certo una pratica
piacevole stava pensando l’ispettore Ross mentre scendeva
dalla sua macchina, era stato infatti svegliato all’alba
dalla sua assistente:
<< è richiesta la sua presenza in via Smith
per un caso della massima importanza >>
aveva detto con tono professionale. Ella
ora lo aspettava davanti ad un edificio nuovo, probabilmente costruito
da poco, appena le fu vicino disse:
<< era proprio necessario svegliarmi alle 3 di
mattina Anna?>>
<< il capo la voleva sul luogo del delitto il prima
possibile>>
<< vabbè! Cosa abbiamo qui?>>
<< un omicidio, la scientifica e il medico legale sono
già sul posto>>
<< un solo omicidio?! Ma non posso avere qualcosa di
più complesso? Vengo sottovalutato!>>
Difatti l’ispettore Ross era un uomo dotato di incredibile
intelligenza ed aveva risolto moltissimi casi complessi, sarebbe potuto
diventare tranquillamente il capo dell’OACN (Organizzazione
Anti Crimine Nazionale) il luogo in cui lavorava. Anna si
tirò gli occhiali sul naso, pratica che effettuava molto
spesso durante il giorno e disse:
<< forse è meglio che dia
un’occhiata>>
salirono in ascensore fino al secondo piano ed entrarono in una porta,
la scena che si presentò davanti agli occhi
dell’ispettore Ross fu terribile, pezzi di un uomo erano
attaccati alle pareti attraverso dei ganci, da una parte le braccia
dall’altra le gambe dall’altra ancora il busto, del
sangue era sparso dappertutto per terra, egli trattenne a stento un
conato di vomito: mai aveva visto una scena del genere in tutta la sua
carriera. Un uomo anziano con i capelli grigi era chinato ad osservare
una gamba, l’ispettore con la sua collaboratrice si
avvicinarono:
<< salve sono l’ispettore Ross lei deve essere
il medico legale>>
l’uomo girò lentamente la testa e
osservò l’ispettore, subito dopo disse:
<< esatto mi chiamo Alessandro>>
i due si strinsero la mano facendo subito amicizia:
<< cosa mi può dire da subito>>
<< per ora ben poco: come può vedere anche lei
il cadavere è stato fatto a pezzi con un coltello molto
affilato, l’assassino però si deve essere portato
via la testa perché non so lei ma io non la trovo
>>
detto questo fece un sorriso
<< grazie mille mi chiami quando ha terminato
l’autopsia.>>
subito dopo si rivolse ad Anna:
<< chi ha trovato il cadavere? >>
<< nessuno, ci è arrivata una chiamata anonima
da una linea telefonica qua fuori, i primi poliziotti penetrati nella
casa non sapevano cosa avrebbero trovato>>
<< sa chi è il capo della scientifica?
>>
<< si è lui >>
disse indicando un uomo giovane sulla trentina con una giacca di pelle
e dei jeans strappati, Ross si avvicinò a lui e gli tese la
mano dicendo:
<< salve, sono… >>
<< so già chi è lei!
>>
lo interruppe:
<< la sua fama si è diffusa un po ovunque, mi
chiamo Marco >>
i due si strinsero la mano,
<< piacere di conoscerla allora cosa avete scoperto?
>>
<< nulla di molto rilevante, i miei uomini hanno comunque
provato a ricostruire la scena del delitto, allora: la vittima
probabilmente conosceva l’assassino e gli ha aperto la porta
di casa, i due hanno bevuto qualcosa, poi l’assassino ha
compiuto l’omicidio, ha tagliato le braccia e le gambe
dell’uomo e lo ha appeso con quei ganci lasciandolo vestito,
ha poi preso la testa, quasi come un trofeo di battaglia vero?
>>
l’ispettore fece finta di non sentire quella battuta e chiese:
<< avete controllato le impronte sui due bicchieri?
>>
<< si su uno erano cancellate mentre sull’altro
ci sono probabilmente le impronte della vittima, ora repertiamo tutto e
la chiameremo quando avremo finito di analizzare le prove
>>
<< ok grazie >>
L’ispettore chiamò la sua assistente che nel
frattempo si era messa ad osservare una mano:
<< ecco quello che dovrai fare tu: <<
prendi tutte le testimonianze dei residenti, vorrei poi che indagassi
sulla vita della vittima tutto quello che puoi scovare: lavoro
interessi etc.. tutto questo entro stasera >>
Anna si schioccò le dita poi disse:
<< va bene capo >>
l’ispettore uscì dal luogo del delitto ed
entrò nella sua auto accese il motore e partì
dirigendosi verso il suo ufficio.
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