Live like we're dying
Un timido sospiro strozzato si diffuse nella stanza
andando ad aggiungersi a quelli già emessi durante gran
parte del torrido pomeriggio a Cartagena.
Il magnifico tramonto che penetrava le ampie vetrate sembrava
aggiungere solo benzina su un fuoco già incandescente. La
stanza dai toni chiari ora era completamente inondata dalla luce
rossastra che riscaldava ulteriormente il clima.
L'aria, satura dei sospiri e dei lamenti dei tre uomini, diventava ogni
minuto più pesante probabilmente a causa del caldo, della
pesante stoffa della tappezzeria o persino di quei movimenti che
diventavano sempre più sofferti.
Quella era decisamente la migliore stanza della casa
“estiva” di Spagna per lo spettacolo che si poteva
ammirare verso sera così caldo e carico di
sensualità; ma il tramonto, prima definito romantico ed
ammirato con la dovuta attenzione, ora era stato abbandonato al suo
destino di morte in favore i quei gemiti caldi e soffocati.
Un nuovo sospiro, l'ennesimo di quel torrido pomeriggio, la pelle che
metteva in mostra le goccioline di sudore capricciose mentre
percorrevano percorsi, quasi calcolati, lungo i muscoli ben definiti e
quel tramonto, nominato ormai così tante volte, rendevano lo
spettacolo unico.
Un uomo albino lamentò qualcosa in un sospiro più
alto degli altri.
-Questa noia sta uccidendo il magnifico me! Per non parlare del
caldo...- riuscì finalmente a pronunciare sofferente, le
gambe e le braccia lasciate indecentemente spalancate per poter
approfittare maggiormente del pavimento -quasi- fresco. Le sue
lamentele attirarono l'attenzione di un altro uomo, steso con fare
lascivo sul divanetto di velluto rosso. -S'il te plaît...non
parlare di caldo...- gemette in risposta l'uomo dai capelli biondi
piuttosto lunghi mentre teneva in mano un bicchiere di vetro -quasi-
freddo. Lo muoveva ritmicamente in modo da far ondeggiare il vino
-rosso anche lui- all'interno di esso e lo seguiva con gli occhi, quasi
incantato da quella sensazione di finta freschezza. Non si era nemmeno
azzardato ad avvicinare il vetro alle sue labbra, decisamente troppo
caldo e forse, esattamente come il suo amico, cercava solo quella
fievole sensazione di conforto.
Un moro stava invece tranquillamente seduto su una sedia dal prezioso
legno scuro a scrivere qualcosa su un tavolo d'identico materiale
ignorando i suoi amici, non riusciva a capire che cosa avessero.
Infondo non era nemmeno una delle estati più torride che
avesse avuto, anzi...era quasi una delle più fresche.
I due amici sospirarono e stavolta in contemporanea guardando il
ragazzo concentrato sulla sua lettera.
-Ma che sta facendo, invece di intrattenere il magnifico me?- chiese
l'uomo disteso per terra girandosi a pancia in giù ed
osservando il suo amico sul divanetto.
Francis ridacchiò appena per poi indossare l'espressione di
chi la sapeva lunga -Qualcuno...ha
rifiutato il suo invito di passare qui l'estate...e così gli
sta scrivendo una lettera...- disse vago ed agitando maggiormente il
bicchiere facendo quasi uscire il liquido rosso.
-Uh...e chi? E chi?- chiese curioso Gilbert ancora disteso per terra e
ricevendo un nuovo sospiro, stavolta rassegnato, da parte del francese.
-Lovi-chan.- disse alzandosi finalmente dalla sedia scura l'uomo dalla
pelle abbronzata.
-Ha detto: devo controllare quell'imbecille di mio fratello e il
crucco.- citò le precise parole del ragazzino per poi
aggiungere in un mezzo sorriso -e di certo trovo sicuramente di meglio
che stare con un bastardo pedofilo...o qualcosa del genere!-
I due lo guardarono perplessi, sembrava che Antonio in quelle parole di
odio riuscisse a leggervi una chiara e definitiva dichiarazione d'amore.
-Sarei dovuto andare da Sey-chan...almeno lì ci si butta in
acqua. E poi la mia cuginetta in costume è una
meraviglia...- mormorò Francis perdendosi nell'immagine
della sua cugina in costume.
-E lasciare da soli i tuoi amici?!- chiese Spagna buttandosi sul
divanetto con un largo sorriso.
Francia sorrise incapace di fingersi scocciato.
-Si se stiamo tutto il tempo in una villa a morire dal caldo e dalla
noia...- scherzò.
-Vediamo...qualcosa da fare...- cominciò a pensare lo
spagnolo.
Il silenzio calò nella stanza per alcuni istante, Francis,
come gli altri due, si sforzò di pensare qualcosa ma poi
rassegnato decise che era un'attività che apportava troppo
calore e tornò a concentrarsi sul bicchiere annoiato, di
nuovo.
-Ohi, ohi, ohi!! Il magnifico me sa una cosa che voi non sapete!- disse
l'albino alzandosi finalmente dal pavimento, radioso.
Appoggiò le mani sui fianchi e li guardò
dall'alto della sua posizione, un'espressione per nulla rassicurante in
viso.
-Dai Gilbert...dicci che hai scoperto, siamo curiosi...- gli resse il
gioco lo spagnolo sorridendo poi al francese che scosse appena la testa
in un mezzo sorriso.
-Oui,
Gilbert dicci, dicci...- spalleggiò il moro, magari l'amico
tedesco avrebbe anche alleviato la loro noia.
-Indovinate chi c'è a poche ore da qui?!- chiese retorico ed
assottigliando gli occhi.
Con poche ore da “lì” Gilbert poteva
intendere tutto e niente.
-Bhè poche ore...intendi Portogallo...?- chiese Spagna
sperando vivamente che non parlasse di lui.
-Manno!! E poi lui è sempre là!- disse scontato.
-Vi do un aiutino...è in un altro paese ma confina con
te...- fece furbo e Spagna sussultò, forse aveva intuito.
-Nella mia magnifica Francia?!- chiese adesso preoccupato Francis,
scattò infatti a sedere incitando con gli occhi Prussia a
parlare.
Gilbert scosse la testa e con un sorriso strano disse -Peggio!!- e a
quella frase Spagna fu sicuro dei suoi sospetti.
Un sospiro e si alzò -Non credo che Francis sarebbe felice
di saperlo...- buttò lì forse anche con un mezzo
sorriso e Gilbert non potè fare a meno di rispondergli con
un ghigno.
-è quella la parte divertente...- gli fece notare furbo.
Francis rimase leggermente offeso da quello scambio di battute fra i
suoi due migliori amici, perché lo tenevano all'oscuro?!
Adesso lo voleva sapere anche lui!!
Poggiò le braccia incrociate al suo petto vestendo un chiaro
broncio.
A quel vedere Spagna allargò il suo sorriso e misterioso gli
disse -A quanto pare...la tua “dolce”
metà è venuta qui...-
A quel dire Francis passò dall'offeso al perplesso, dolce
metà...quale delle tante?
Se Antonio intendeva uno dei suoi tanti amanti...allora se prima la
lista delle possibilità era lunga...adesso lo era ancora di
più!
-Eddai!! Chi?- chiese con tono lamentoso e Gilbert trionfante
esclamò -Il nostro inglese preferito! E chi se no?! A quanto
pare sta passando le vacanze da Gibilterra.-
Dire che Francis rimase paralizzato sarebbe poco, diede qualche colpo
di tosse e si premurò di chiedere che diavolo c'entrasse con
loro.
-Potremmo sfruttarlo per alleviare la nostra noia!!- rispose ovvio il
prusso sedendosi vicino a Francis. -Allora...ci stai?- gli chiese
sibillino.
-Certo!- la risposta del francese fu diretta ed affrettata, seguita poi
dai un sorriso piuttosto isterico e forzato.
Lo spagnolo scosse la testa rassegnato e si chiese come mai il francese
amasse cacciarsi nei guai da solo. Probabilmente il suo amico era
masochista. Il che in effetti avrebbe finalmente spiegato parecchie
cose...
Fu interrotto nei suoi pensieri da un'inserviente che annunciava la
cena.
Dopo qualche schiamazzo più o meno entusiasta dell'idea di
andare a trovare l'inglese andarono a mangiare progettando la giornata
successiva.
[Capanna dell'Autrice]
Inauguro il mio account con una fanfic a mia detta "strana", di solito
mi butto sul genere
disperazione/mortilenteesanguinolente/noiaprendidueportiacasatre....ma
mai su "cose" tipo questa... *guarda schifata* Vorrebbe diventare di
genere comico ma conoscendomi so che purtroppo di comico (= crepo dalle
risate)...ci sarà non molto... TT-TT
Prego che Francis tenga tutti i suoi arti apposto (o che si stupri
Arthur/chiunquealtrotroverà a distanza di sicurezza dal mio
foglio di writer), ma non prometto nulla al massimo taglierò
sul più bello o cambierò raiting...^^"
*però intanto ha messo yaoi e non shonen-ai, ha le idee
molto chiare*
Bye bye e grazie a chiunque commenterà/leggerà/mi
maledirà... (bhè l'ultima in effetti sarebbe meno
gradita, ma se proprio insistete... xD)
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