Prima o poi qualcuno dovrà
spiegarmelo… Perchè non riesco mai a fare il POV del mio personaggio preferito?
Mah…
Non che Kuropyon mi dispiaccia, per carità!!!
Bah.. sarà perché Fay è troppo misterioso per una qualsiasi forma di
scandaglio psicologico!
Fay, Kurogane
e il resto di Tsubasa Chronicle
appartengono alle CLAMP e questo dice molto su quanto
potrebbero finire male questi poveri poveri
personaggi.
Cosa poteva farci lui?
Non era mai stato il tipo da consolare qualcuno con belle
parole e una pacca amichevole sulla spalla.
Il mondo è lottare per sopravvivere.
Chi si ferma e si perde d’animo è solo uno stupido che si
lascia vincere dalla sua debolezza.
Il mondo è lottare per sopravvivere, non c’è tempo per
fermarsi ad aspettare chi è rimasto indietro.
Ma lui… lui non era rimasto così
tanto indietro, in fondo.
Ognuno ha i suoi momenti di debolezza, persino Kurogane , anche se gli era
difficile da ammettere.
Tutti arrivano ad un punto di rottura prima
o poi e Kurogane aveva sempre pensato che
essere forte significasse rimandare quel momento il più a lungo possibile.
Se si desidera essere il migliore,
vedere gli altri cominciare a crollare era segno che fino a quel momento era
ancora lui il più forte.
Perché se gli altri sono deboli,
lui diventava ancora più potente.
Ma lui, Kurogane non voleva
vederlo cedere e spezzarsi
Quando era successo?
A pensarci ora gli sembrava da sempre.
Era stato quando si era reso conto di usare con lui un metro
diverso.
Per quante debolezze mostrasse, per
quanto non facesse altro che scappare , non riusciva a voltargli le spalle e
lasciarlo indietro.
Si nascondeva sempre
dietro ad un muro fatto di carta dipinta in modo da sembrare pietra. Ma la
carta è carta e viene spazzata via da un soffio di
vento.
Era stato quando aveva visto quel muro crollare e si era
ritrovato a desiderare di poterlo salvare che aveva capito di amarlo?
Ma Kurogane
è Kurogane.
Kurogane non usa belle parole.
Spesso non ne usa nessuna in particolare.
Kurogane è stato addestrato ad
essere impassibile e non mostra i suoi sentimenti.
Kurogane ha sempre pensato solo a Kurogane. Non sa come stare vicino a qualcuno.
Il suo modo di amarlo è scuoterlo e tirarlo su con uno
strattone violento.
Deve riuscire a stare in piedi da solo ,
deve essere forte perché se restasse troppo indietro Kurogane
per la prima volta si sentirebbe davvero da solo.
E’ quindi difficile essere Kurogane
ora , mentre guarda il profilo di Fay
seduto sul tetto immerso nella notte.
Sa che in questo momento è ferito in un modo che lui non può
comprendere.
Sa che vorrebbe far sparire quell’ombra
di afflizione sul suo volto , ma non sa come fare.
Aveva visto qualcosa o qualcuno nello specchio, quello dove
era nascosta la piuma della principessina in questo mondo. Uno specchio che
secondo le chiacchiere della gente aveva il potere di riflettere la paura
peggiore.
Avevano preso la piuma ma ora Fay
se ne stava sul tetto da ore.
E da ore Kurogane
lo osservava coperto dalle ombre.
Per qualche motivo aveva la sensazione che
scuoterlo ora l’avrebbe fatto frantumare.
Quello che permette a Fay di tenere i pezzi di sé insieme era quel precario muro
che sembrava sul punto di sbriciolarsi.
Era ormai notte inoltrata quando il silenzio si ruppe.
Il mago si risistemò più comodamente e smosse delle tegole
producendo un secco rumore di cocci rotti.
Con un sospiro rassegnato Kurogane
si fece avanti.
“Ehi tu!!! Hai intenzione di non
farmi dormire???”
Gli era comparso alle spalle indossando lo sguardo
arrabbiato che gli rivolgeva non sapeva più quante volte al
giorno.
“Hyuuu Kurotan!
Risparmiami dalla tua ira!” rispose prontamente
scherzoso Fay.
“Aspetta solo che
trovi un modo di togliermi questa dannata maledizione e ti farò passare la
voglia di usare quei nomi cretini!” si infuriò il ninja sguainando la sua lunga katana.
“Ahhhh!!!
Kurorin è cattivo!!!” saltò in piedi il mago
cominciando a correre sul tetto per sfuggire alle ire del compagno.
Si inseguirono sul tetto , saltarono
giù fino al giardino che circondava il loro alloggio temporaneo, girarono
attorno alla casa.
Fay continuava a schivare
saltellando i fendenti del ninja, prorompendo in
qualcuna delle sue stupidissime uscite.
Kurogane lo inseguiva con più foga
ad ogni nuova storpiatura del suo nome.
Quello che permette a Fay di tenere i pezzi di sé insieme era quel precario muro
che sembrava sul punto di sbriciolarsi.
Quello che poteva fare Kurogane in
quel momento era dargli modo di indossarla saldamente.
Che razza di assurdo gioco delle
parti…
Alla fine la stanchezza e il sonno presero entrambi,
costretti a fermarsi col fiatone , Fay
ancora sorridente e Kurogane con la sua arma ancora
sguainata.
Il ninja fu il primo che si
diresse verso la porta di ingresso con un “tsk!” di commento.
Ogni volta che si ritrovava invischiato in quella situazione non poteva fare a meno di sentirsi stupido. Eppure continuava a comportarsi in quel modo verso il mago
di Celes.
Kurogane resta comunque
Kurogane e non gli importava se Fay
non avrebbe mai intuito che non voleva altro che aiutarlo.
Era quasi all’ingresso quando un mano
lo fermò facendolo voltare.
“Grazie Kurochan!”
Un tocco leggero e umido sulle sue labbra.
Forse Fay era più intuitivo del
previsto.
The end
...un giorno riuscirò a scrivere finali
meno stupidi…