Nostalgia

di Panenutella
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Pensieri di Carla Espinosa. Oh, Laverne, se solo tu fossi ancora qui, con me, ancora a parlarmi di Gesù e del signor Roberts, sarei la persona più felice del mondo. Sai, mi manca quel nostro chiacchierare e spettegolare sui dottori che facevamo sempre. Mi manca perfino quando tu ti intromettevi nelle mie discussioni con Turk, e lui si arrabbiava da morire. Non riesco a non pensare a quando mi mi hai lasciata, per ricongiunterti a Gesù che tanto amavi. Cavolo, spero che esista, o ti sarai già incavolata. Laverne, ancora di vedo correre in giro per i corridoi, come facevi sempre quando avevi qualche scoop sul quale potevamo discutere insieme. Oppure quando esprimevi pareri così, appena ti capitava, oppure quando... Ci sono tante cose che mi mancano di te, Laverne. Mi manca tantissimo quell'infermiera corpulenta che sapeva rassicurarmi, a volte anche leggermi nel pensiero... che mi seguiva come un cagnolino fedele...e che mi faceva ridere. Non mi dimenticherò mai di te, soprattutto di quanto mi sei stata vicina quando è morta mia madre, oppure quando anche tu stavi per morire, e io ti vedevo accompagnarmi in giro come un fantasma che nessuno a parte me vedeva, e che mi ha seguito finchè non ti ho detto addio. La tua voce ha abbandonato il tuo coro e questa Terra, ma canterai da solista, con quella tua voce magnifica, per il Signore, al quale eri molto legata. Addio, Laverne Roberts, moglie.... amica.... e sorella, per me. Ti voglio bene.




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