But your innocence is mine

di Lizzie_Siddal
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Titolo: But your innocence is mine
Autrice: Nemo From Mars
Fandom: Spartacus – Blood and sand
Personaggi/Pairing(s): Lucretia/Crixus; Crixus/Naevia
Rating: giallo
Avvertimenti: double drabble (200 parole)
Timeline: banalmente ispirata all'episodio 1x03, quando Crixus dona a Naevia la collana
Credits: che i Muse mi perdonino per avere ancora una volta abusato di un frammento di “Undisclosed desires”, citandolo nel titolo di una delle mie robacce.
Note iniziali: mi vergogno di essermi fatta infinocchiare da un telefilm tanto harmony-splatter-porn-lol, ma più di tutto sono sconvolta per averci scritto XD Bè, non è nulla di che, ma è stato divertente. Perchè nonostante siano tremendamente scontati, Crixus e Naevia sono adorabili, e spero solo che non me li schiattino prima della fine (considerando quanta fortuna io porti ai miei personaggi favoriti quando ci scrivo sopra -.- )


But your innocence is mine



Per domina Lucretia era diverso, pensava Naevia.
Per lei, Crixus era possesso, lussuria e la possibilità di ottenere quel figlio tanto desiderato e mai giunto ad illuminare la villa.
Era un corpo sfuggito agli Inferi per un soffio innumerevoli volte, che le impregnava le lenzuola di polvere, sangue, morte e cicatrici – odori che una donna del suo rango non avrebbe mai conosciuto se non tramite il sesso.
Era quel brivido che solo chi viveva sempre tanto vicino alla fine come un gladiatore poteva buttare addosso a coloro che gli stavano di fronte.
Era afferrare una scintilla di divinità, mentre lui le riempiva il ventre.
Per Naevia invece, Crixus era solo un uomo, con occhi troppo neri e sperduti, che riusciva a scherzare a cuor leggero fino a un attimo prima di entrare nell'arena.
Era mani enormi, abituate a non tremare mai impugnando una spada, ma impacciate e insicure nel lasciare tra quelle di Naevia una collana di infimo valore e qualcos'altro che, al contrario, era inestimabile.
E poi, Crixus era pura e semplice meraviglia: Naevia non avrebbe mai smesso di stupirsi di come, nonostante tutto il sangue che aveva addosso, lui fosse ancora capace di un sorriso così innocente.





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