Non
possiedo One Piece (by Eiichiro Oda)! Detto questo... spero che vi
piaccia ;) !
“Ma non ne gliene frega
niente di come ci sentiamo noi? Che razza di egoista!”
Erano parole piene di risentimento quelle che avevo pronunciato dopo
aver letto l’articolo sul giornale. Avevo fissato per diversi
secondi la foto in prima pagina dove Rufy era ritratto con gli occhi
chiusi e l’amato cappello di paglia contro il
petto… ma solo ad una seconda occhiata notai lo strano
tatuaggio disegnato sul braccio destro. Un omaggio al fratello Ace?
Improvvisamente realizzai che si trattava di una serie di numeri e
lettere ‘3D 2Y’, e capii.
Ecco come ero arrivata a maledire nuovamente il mio capitano: non
potevo credere che avesse posticipato il nostro incontro di
così tanto… e io che mi ero impegnata per tornare
a Sabaody il più presto possibile, avevo addirittura cercato
di rubare quel pallone meteorologico senza saperlo guidare! Tutto per
vedersi arrivare un messaggio in codice e capire che erano stati sforzi
inutili. Due anni… due anni! Continuavo a ripetermi queste
parole nella testa, senza capacitarmene. Non avevo mai pensato di
dovermi separare dalla mia ciurma per così tanto tempo. Per
24 mesi interi non li avrei rivisti, nessuno di loro…
chissà come si sentivano gli altri, sicuramente non meglio
di me. Mi morsi un labbro e strinsi i pugni nervosa. Possibile che lui
non soffrisse? Il solito idiota! Certo, senza un cervello come poteva
provare qualcosa…!
Respirando profondamente cercai di riprendere la calma per riflettere
con lucidità, ma mentre ancora ci stavo provando quel
fastidioso vecchietto mi picchiettò sulla spalla chiamandomi
insistente:
- Oi oi oi, signorina! Gli inseguitori sono quasi arrivati adesso, sa?
Bruscamente mi girai a guardarlo:
- Vuol dire che mi nasconderai a casa tua finché non si
saranno stancati di cercarmi!- sbottai prendendolo sottobraccio, prima
di ricominciare a correre. Sentivo le labbra tremare e il viso
accaldato, ma cercai di non prestarvi attenzione, finché
quella sottospecie di mago dovette dire la sua:
- Oi, sta piangendo ancora? Eppure mi sembrava una signorina in
gamba…- non terminò la frase perché lo
zittii con un pugno sulla testa… ci mancava solo lui a
ricordarmi quanto fossi stupida, forse tanto quanto Rufy. In quel
momento dovevo solo pensare a trovare un posto tranquillo per
riflettere.
*
Ottenuta finalmente un po’ di privacy (dopo aver
“gentilmente” chiesto al vecchietto di
“affittarmi” una stanza), mi sdraiai sul letto col
giornale ancora fra le mani. La corsa mi aveva fatto bene,
perché la rabbia e il senso di panico che avevo provato
appena vista la foto erano quasi svaniti del tutto. In fin dei conti
l’avevo capito immediatamente, ma non desideravo ammetterlo:
Rufy aveva fatto la scelta giusta e l’aveva fatto per noi.
Proprio perché gli stavamo a cuore e non voleva rischiare
inutilmente nella seconda metà del viaggio, che sarebbe
stata la più pericolosa. Finalmente iniziava ad usare quella
zucca vuota, senza lasciarsi trascinare dall’istinto. Avrei
dovuto apprezzare il suo gesto dal principio, come probabilmente
avevano fatto tutti, ma l’idea di non rivederlo per
così tanto tempo mi straziava: faceva male,
troppo… tanto che in quel momento cominciai a preoccuparmi
dei miei reali sentimenti. Per quale motivo potevo sopportare, seppur
provando un’enorme tristezza, la lontananza con Chopper,
Robin, Sanji, Zoro, Usop, Franky e Brook, e con lui non ne ero capace?
Non mi sentivo in grado di stare ad aspettare. Volevo ritrovare il suo
viso, la sua allegria, le sue braccia aperte ad accogliermi…
ed ecco che diventavo egoista. Avrei dovuto vergognarmi,
perché stavolta era Rufy la persona da accogliere fra le
braccia e consolare, quella da stringere e rassicurare; ora era il
capitano ad aver bisogno di aiuto e cosa potevo fare di utile bloccata
su un’isola volante?
… Fu allora che realizzai, capendo interamente le intenzioni
del mio capitano: dovevamo diventare più forti! Zoro
allenandosi come al suo solito ad esempio, mentre io avrei potuto
migliorare le mie conoscenze sulla meteorologia… e quale
posto migliore per questo se non Weatheria? Era stato un vero colpo di
fortuna atterrare in quel luogo: probabilmente avrei scoperto preziose
informazioni sul Nuovo Mondo, di cui avevo trovato solo qualche accenno
sui libri letti fino a quel momento durante il viaggio sulla rotta del
Grande Blu. Un’occasione unica, che dovevo sfruttare al
massimo per poi condividerne i frutti con i miei amici. Presa
dall’entusiasmo mi concentrai sul mio nuovo obiettivo,
così mi alzai e corsi fuori dalla stanza, diretta allo
studio del vecchietto… era eccentrico, ma non avrebbe negato
il suo sapere ad una graziosa fanciulla… se fossi riuscita a
trattarlo con più gentilezza!
L'idea
iniziale era quella di scrivere una fanfiction What if! riguardo Nami e
Rufy dopo la separazione di 2 anni... questo potrebbe essere il prologo
di quella storia, così come rimanere una fanfiction a
sè; fatemi sapere se l'idea vi interessa perchè
ho già qualcosa in cantiere ;D ! Ciao!
|