Pov Kristen
Sono le 06:32 del mattino quando apro gli occhi e cerco con aria
assonnata il telefono sul comodino. La luce della sveglia elettronica
illumina tutta la stanza buia, la odio. Odio qualsiasi tipo di luce che
filtra durante la notte nella mia stanza. Ma oramai, è
questione
di abitudine.
Sono sul set di "Eclipse" - prossimo film della saga - a Vancouver. E'
estate, ovviamente.. Ma qui fa abbastanza freddo. Non è una
novità, giriamo sempre al freddo. Ma proprio non sono
abituata,
ed ovviamente, ho mal di gola.
Sento già di essere nervosa, ho freddo e non ho alcuna
intenzione di alzarmi per andare a girare, oggi. Non dopo la litiigata
di ieri sera con Nikki, sul set. Ormai non ci rivolgiamo più
la
parola, e se lo facciamo è per insultarci a vicenda. Non mi
piacciono queste cose, non mi piace litigare con le persone, non mi
piace farlo; soprattutto davanti a tutti. Ma lei mi provoca, di
continuo.
Smetto di pensarci e mi giro nel letto, mi copro.. ed
eccotì. La
cosa più bella che la scelta di girare questa Saga mi abbia
dato, Robert.
Dormi, nella tua solita posizione. Pancia in su, una mano lungo i
fianchi e l'altra che mi cerca nel letto, riesci a sfiorarmi. Una volta
mi hai detto che quando non dormiamo assieme mi cerchi la notte, e da
quel giorno ho notato che la tua mano sinistra pende sempre verso la
mia parte del letto, e, molto spesso, ci diamo la mano durante la
notte. Il tuo sonno pesante è quasi da invidia, se non ti
amassi
tanto, quasi ti ucciderei per dormire così bene.
Continuo a guardarti mentre dormi, sei così bello. Credo di
non
meritare un uomo così bello, dolce e premuroso al mio
fianco,
come sempre i miei "pensieri oscuri" - come li chiami tu - si fanno
sentire.
La tua sveglia interrompe i miei pensieri, la senti subito e ti giri
per spegnerla.
Ti giri di lato, non ti accorgi che sono sveglia, e poi, come ogni
mattina, ti giri verso di me e controlli se dormo. Mi guardi negli
occhi, mi sorridi, i miei pensieri da oscuri diventano improvvisamente
impuri, beh, con un sorriso del genere.
La tua voce è roca, abbiamo urlato ieri notte quando siamo
tornati in Albergo, per via di Nikki e dei miei soliti ripensamenti
riguardo la nostra storia.
Dopo che ti sei addormentato ho passato più di un'ora a
piangere, credo che tu mi abbia sentito, ma stavi troppo male per
potermi dire qualcosa che mi avrebbe consolata, e mi hai lasciato
sfogare.
Torno a te, guardo il tuo sorriso e ricambio. Dalle tue labbra esce un
semplice "Buongiorno Amore." tii sto per rispondere, ma il magone alla
gola si fa sentire, sono ancora di malumore e tu lo sai. Lo sei anche
tu, ma fai finta di niente. Odiamo litigare, ci distrugge dentro, e non
sappiamo mai come rimediare, la cosa migliore è fare finta
di
niente. "Buongiorno" sussurro.
"Sei sveglia da molto?" chiedi.
"No, da qualche minuto, non preoccuparti". Non sai che mi sono
addormentata a malapena mezzora fà.
"Hai l'aria stanca, stai meglio?" sei preoccupato, come sempre.
"No, sto bene amore, davvero." mento. Se non fossi un'attrice mi
avresti già beccata.
"Mh.. Vuoi fare colazione in camera oggi?" non sembri convinto della
mia balla colossale, cambi argomento.
"Come vuoi. A te va di farla in camera dolcezza?" ti avvicini a me,
poggi la fronte sulla mia e mi dai un bacio. Piano, veloce, dolce.
Un'abitudine.
"Sì, mi và. Allora ordino qualcosa" ti
sorrido e ti
passo la mano tra i capelli, sai già cosa prendo per
colazione.
"Hai ancora mal di gola scheggia?" sempre più apprensivo,
peggio di mia madre.
"Sì amore, un pochino. Ma mi passerà." Mi guardi,
severo. Sì, sei peggio di mia madre -.-
"Dopo aver fatto colazione prendi una medicina, piccola" mi perdo nei
pensieri. Dio, quanto amo quando mi chiami in quel modo.
La prima volta che mi hai chiamato in quel modo eravamo sul set di
Twilight, non eravamo fidanzati, ma era come se lo fossimo.
Avevo appena litigato con Michael al telefono, tu hai sentito le urla
provenire dalla mia Rulotte, sei entrato e mi hai abbracciato, da
dietro.
Mi hai dato un bacio sulla guancia e mi hai detto "Quello non si merita
le tue lacrime piccola" - il mio cuore ha cominciato a battere
all'impazzata, tanto che lo potevi sentire mentre stavo poggiata sul
tuo petto.
"Kris? Amore?" - La tua voce mi riporta alla realtà. Ti
guardo.
"Amore, stai bene? Sei strana oggi, che c'è? Senti se
è
per la litigata di ieri se vuoi ne parliamo."
La litigata, scemo. Ma chi ci pensava!
"Robert non pensavo alla litigata, ricordavo una cosa". mi guardi con
aria strana - "Che ricordavi?" -"Nulla amore, ricordavo quanto eri
dolce." Ti abbraccio forte, profumi di cocco, hai fatto la doccia prima
di andare a dormire.
Mi stringi sui fianchi e mi porti sopra di te, ti guardo negli occhi e
ti do un bacio sul mento.
"Sei sicura di stare bene?..." la tua voce è triste, lo
sento.
"Amore mio, sto bene." poggio la testa al tuo petto, mi accarezzi la
schiena con la mano destra e il braccio con la sinistra.
"Ok, ma se c'è qualcosa che non và.." - "Robert
non
c'è niente che non và, abbiamo discusso, tutto
qui. Ora
è tutto ok."
La tua mano si ferma, mi stringi, fa un respiro profondo... Stai per
dire qualcosa.
"I ripensamenti di ieri erano solo dovuti alla litigata amore, vero?
Cioè.. Tu non mi vuoi lasciare, vero Kristen?" - la tua voce
trema, sento il cuore che ti batte a mille. Dio quanto sono stronza, ti
faccio male. Il mio amore, no. Non ti voglio lasciare idiota, stai
semplicemente con una cretina paranoica.
Mi alzo, mi siedo nel letto con le gambe incrociate e ti guardo
"Robert.." dico. Ecco di nuovo il magone, non faccio nemmeno in tempo a
respirare che i miei occhi sono già pieni di lacrime. Ti
alzi
anche tu e ti metti seduto, stai per accarezzarmi il viso ma io ti
prendo la mano e la stringo, incrocio le mie dita con le tue e ti
guardo, ecco quelle stupide lacrime che mi rigano il viso. "Kris.. che"
ti blocco. "No amore, no.. Non ho intenzione di lasciarti, non ho
nessun ripensamento. Non voglio stare senza di te, io non riuscirei a
stare senza di te. La mia vita sarebbe vuota senza di te, non voglio
lasciarti credimi. E mi dispiace averlo detto stanotte! Ero arrabbiata
e triste per colpa di Nikki, mi dispiace che lei non riesca a capire
quanto ti amo e quanto io voglia solo te" ormai sono scoppiata a
piangere, le mie lacrime non riescono più a trattenersi. Mi
accarezzi il visto, cerchi di bloccare qualche lacrima, poi mi tiri
verso di te e mi abbracci mentre il tuo petto viene innondato dalle mie
stupide lacrime. "Anche io ti amo amore. E' tutto ok, non piangere.
Cosa ti fa stare male?" adoro quanto fai così, quando mi
riempi
di domande e mi ascolti. Dio..
"Nikki, quella puttana di Nikki mi fa stare male Rob." - "Ma che
succede? Ti sei messa in testa di non raccontarmi nulla amore mio..
Vorrei sapere."
- "Lei ha sempre avuto una cotta per te, Robert. Non parlava altro che
di te, sapeva che tu eri attratto da me, non dava importanza alla cosa.
Mi ha sempre chiesto se io fossi interessata a te ma le dicevo di no. E
ora me ne esco con -Ehy Nik! Sono ufficialmente fidanzata con Robert.-
Mi odia." "COSA?" - " Dai Rob non dirmi che non te n'eri mai
accorto, ti prego." - "NO! OVVIO CHE NO, IO VEDEVO SOLO TE." - quanto
sei bello. "Sì amore.. eheh. Ma lei ti fissava, non so.
Insomma,
aveva, HA una cotta per te. E io ero la sua migliore amica, e non solo
ora mi odia per questo, ma io odio lei a causa dei suoi doppi giochetti
di merda. Insomma, ci odiamo.." - "Sì, lo avevo notato.." -
"So
che tu ce l'hai con lei per il fatto dei paparazzi, ma tu cerca di non
farle notare nulla, ok? Non voglio che tutti sappiano delle nostre
litigate. Tanto meno Dave, mi caccia fuori a calci". - "Amore, non
preoccuparti.. Si risolverà tutto, vedrai. Magari non sarete
amiche come prima ma andrà tutto bene, ci sono io con te"
- mi abbracci, piango ancora, ma mi sento vuota, libera. Come
se
mi avessero tolto un peso dal cuore. Finalmente..
Mi dai un bacio sulla fronte, non facciamo più in tempo a
fare
colazione in camera. Tu hai il giorno libero, ma io no. Mi alzo dal
letto vado verso il bagno e mi lavo il viso con l'acqua fresca, mi
spoglio, entro dentro la doccia e penso alla giornata che mi
aspetterà sul set, senza di te.
Devo baciare Taylor oggi, tu non lo sai. Non riesco a dirtelo, mi
guarderesti con quell'aria da cane bastonato, sguardo triste e
rassegnato.
E' lavoro, solo lavoro ti direi. Ma non capiresti, sei troppo geloso di
Taylor, nonostante non abbia occhi che per te.
L'acqua bollente mi bagna il corpo, non vedo l'ora che sia stanotte,
tra le tue braccia, nel nostro letto.
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