Io e Edward ci dirigemmo lentamente nella nostra
stanza,dondolando le braccia.
<< È una notte da festeggiamenti
>>,mormorò
E mi posò la mano sotto il mento per sollevarmi
le labbra alla sua altezza.
<< È cosa avresti in mente? >>,
gli domandai.
<< Be’, io un idea l’avrei
>>, disse con occhi maliziosi e il suo sorriso sghembo
che tanto amavo,e mi faceva battere forte il cuore ogni volta che lo
vedevo.
<< Sto pensando a quello che credo tu stia pensando?
>>, chiesi.
<< Be’… dipende, tu a cosa pensi?
>>, mi fissò con sguardo curioso.
Abbozzai un sorriso, e mi allungai in punta di piedi per abbracciarlo.
Con delicatezza. Avvicinai i nostri volti abbastanza lentamente, e
appoggiai le
mie labbra sulle sue dandogli un bacio leggero come un sussurro. Lui
restituì
il bacio che divenne subito intenso e passionale, io mi aggrappai a lui
più forte
mentre intrecciavo le mie dita nei suoi capelli, e le sue braccia
cinsero i miei fianchi
attirandomi a sé contro il suo petto stringendomi
più forte.
È sebbene l’ossigeno non ci servisse
più, il nostro respiro accelerò, e divenne
Affannoso. E ci staccammo ansimanti.
<< Mmm >>, disse ridacchiando.
Lo guardai negli occhi curiosa.
<< Che c’è ? Perché ridi?
>>, domandai.
<< Niente >>.
Continuavo a guardarlo cercando di capire a cosa stesse
pensando.
<< Edward!. Vuoi dirmi perché ridi
>>, gli chiesi ancora.
<< Be’, a dire il vero avevo in mente
un’altra cosa>>.
<< E cosa altro avevi in mente? >>,
domandai mentre lo guardavo sorpresa.
Non capivo. Mi ero persa qualcosa?. Qual’era la sua idea di
festeggiamenti,
cosa aveva in mente.
<< Ecco, Ho pensato che dopo tutto quello che abbiamo
passato in questi mesi,
magari volevi rilassarti un po’. Non so. Una vacanza
presempio! >>.
Lo guardai con occhi sempre più sospettosi, sperando di
trovare degli indizi.
E per dare un significato alle sue parole.
<< È vero. Sono stati mesi difficili per
tutti. E con questo? >>.
<< Perciò, ho pensato a l’Isola Esme
>>, disse sorridendo.
<< C- Cosa? >>, dissi sbigottita.
Non capivo se stesse dicendo sul serio, o stesse scherzando. Voleva
davvero
tornare sul isola Esme, non che mi dispiacesse tornare in quel luogo
incantato.
Luogo di ricordi belli e indimenticabili, la nostra prima notte, le
immersioni subacquee
con i delfini e la sorpresa più grande quando
scoprì di essere incinta della mia piccola
brontolona.
<< Be’, pensavo che ti avrebbe fatto piacere
ritornarci visto che non hai fatto che
pensarci tutto il tempo. È poi potremmo riprendere da dove
abbiamo lasciato,
magari una seconda l’una di miele >>, disse con
occhi dolci e un sorriso sincero.
<< Dici davvero? Non stai scherzando! >>,
chiesi ancora incredula delle sue parole.
<< Si >>.
<< Ma come faremo con Reenesme? Non mi va di lasciarla
dopo tutto quello che a
Passato. Lo so che non sarà da sola, ma non riuscirei a
essere allegra e spensierata
sapendola lontana da noi, senza poterla vedere sapere quello che fa.
Capisci? >>, dissi
con un po’ di tristezza.
.
Edward mi guardò sbigottito.
<< Bella, non devi preoccuparti per questo. Reenesme
verrà con noi >>, mi rispose
abbozzando un sorriso.
<< Ah, scusa io ho frainteso le tue parole, credevo che
volessi che andassimo solo noi >>,
dissi imbarazzata.
<< Ah, Bella. Resterai sempre la stessa, non ho mai detto
che saremmo andati solo noi!
Cosa te la fatto credere? >>, mi domando.
<< Be’, tu hai detto che volevi fare una
seconda l’una di miele. Eh…>>.
<< Ahi ragione. Scusami non mi sono spiegato bene. Era
scontato che venisse con noi >>,
mi spiego con il sorriso sulle labbra.
<< Faremo una vacanza come una famiglia normale
>>, chiesi ormai gongolante di
Felicità .
<< Si! La nostra prima vacanza come famiglia
>>, disse dandomi un bacio a stampo.
<< Quando partiamo? >>.
<< Domani pomeriggio. E già tutto pronto per
la partenza. Nel fra tempo che ne dici
di riprendere da dove abbiamo interrotto >>, disse
guardandomi con sguardo famelico.
Cosi riprendemmo da dove eravamo rimasti Edward mi prese per i fianchi,
e mi attirò a sé
Mentre io gli gettai le braccia intorno al collo.
Attirò a sé il mio viso e con improvviso ardore
mi baciò, un bacio leggero all’ inizio e
all’
Improvviso più forte, più intenso. E continuammo
ad amarci tutta la
notte.
Il pomeriggio seguente salutammo la nostra famiglia, salimmo sul auto
per dirigerci all’
aeroporto il viaggio verso l’isola sarebbe stato
molto lungo.
Finalmente dopo vari scali aerei arrivammo a Rio de Janeiro che era
già notte scendemmo
Dal aereo e ritirammo le valige, con Reenesme che dormiva in braccio a
me.
Ci dirigemmo verso il taxi che ci avrebbe portato al porto ultima meta
dove avremmo preso
la barca per dirigerci verso l’isola. Dopo qualche minuto di
navigazione grazie alla mia nuova
vista, potei già individuare una sagoma bassa e nera in
lontananza, Edward ormeggio la
barca al piccolo molo di legno.
<< Signora Cullen siamo arrivati a destinazione
>>.
<< Era ora! >>, risposi con voce allegra.
Scesi dalla barca i mie ricordi umani del isola non gli rendevano
giustizia, la sabbia
Bianchissima e fine le grandi palme che ondeggiavano leggere nella
notte.
Io e Edward ci dirigemmo verso casa dove aprii la porta e accese la
luce.
<< Prego si accomodi >>.
<< Grazie! >>.
Mi guardai in torno la casa era bellissima proprio come la ricordavo
forse anche di più.
Erano passati cinque mesi da quando eravamo partiti dal isola con
urgenza dopo che
avevo scoperto di essere in cinta, tutto era come l’avevamo
lasciato quella notte.
Anche il grande letto al centro della stanza era rimasto lo stesso, il
ricordo della nostra
prima volta. Fu la voce di Edward che mi chiamava a risvegliarmi dai
mie pensieri.
<< Bella,Bella! >>.
<< Si >>.
<< Stai bene? >>, mi chiese.
<< Si,sto bene. Perché? >>,
risposi.
<< Sembrava che stessi dormendo a occhi aperti
>>, disse ridacchiando.
<< Stavo solo penando a l’ultima volta che
eravamo qui >>.
<< Capisco. Comunque dovremmo portare Reenesme a letto
>>, disse.
<< Penso che la stanza blu sia perfetta per lei
>>, suggerì.
La portammo nella camera e la misi a letto, restammo lì a
guardarla per un po’ mentre
dormiva beata, poi mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla fronte
mentre le accarezzavo
dolcemente i capelli.
Anche lui dopo si chino per darle un bacio sulla fronte sussurrandogli
dolcemente.
<< Buona notte piccola mia >>.
L’ indomani avrebbe avuto tutto il tempo per
giocare sulla spiaggia, dopo uscimmo dalla
sua stanza
e io mi diressi alla porta finestra che dava sulla spiaggia.
Edward mi
raggiunse e da dietro mi strinse la vita attirandomi a sé,
poi mi sussurro all’
Orecchio .
<< Che ne diresti di un bagno di mezza notte?
>>, chiese dandomi un bacio sul collo.
<< Idea allettante >>.
<< Ti va di fare una gara? >>, propose.
<< Si! A chi si tuffa per primo? >>.
<< Okay >>.
Ci
mettemmo in posizione pronti a scattare ma Edward parti all’
improvviso senza
Aspettare che dessi il Via!, di conseguenza anche io scattai per
raggiungerlo, come
Sempre lui fu più veloce di me. Subito dopo entrai in acqua
e mi avvicinai a lui molto
Contrariata.
<< Ehi! Non vale hai barato! >>, gli
rantolai contro.
<< Come! Non avevi dato il Via? >>, rispose.
<< No! >>.
<< Strano. A me era sembrato di si >>,
disse convinto ma con un sorriso furbetto
Stampato
sul volto.
<< Imbroglione! >>, gli sussurrai
colpendolo al petto.
<< Ahi! >>.
<< Cosi impari >>, risposi.
<< Sono perdonato? >>.
<< Ci devo pensare >>.
Edward
avvicino il suo viso al mio dandomi un bacio a fior di labbra.
<< Devo essere più convincente?
>>.
<< Cosi non vale però >>, gli
sorrisi.
Edward per
tutta risposta porto la sua mano sulla mia guancia accorcio la breve
Distanza
che lo separava dalle mie labbra e mi baciò, ma questa volta
non era un
Bacio
leggero ma forte, intenso che presto coinvolse anche me.
Mi prese
per i fianchi e mi strinse più forte contro il suo petto
marmoreo e io di
Conseguenza mi aggrappai forte alle sue spalle, cullati dalle onde del
mare dammò
Libero
sfogo al nostro amore.
Come
sempre ci staccammo senza fiato e ansimanti, con la sua mano cerco la
mia
Sotto
l’acqua e quando la trovo la intreccio alla sua poggiandola
sul suo cuore.
E
guardandomi con dolcezza mi sussurro la parola più
veritiera e sincera in quel
Momento
perfetto della nostra intimità. << Per sempre
>>.
E io non
potei essere più che d’accordo con lui su quello
che aveva detto, la nostra
Eternità per me iniziava ora non potevo desiderare di
più, avevo Edward l’amore
Una figlia
che amavo con tutta me stessa, una famiglia che amavo e rispettavo e che
Ricambiava
il mio amore.
No. Non
avrei potuto desiderare di più, e con questa certezza nel
cuore mi lasciai
Trasportare dal nostro amore che sarebbe durato. << Per
sempre >>.
FINE
|