J.T.R. - Jack
the Ripper.
Prologue.
Entrai nella stanza, cercando di fare meno rumore possibile.
Sapevo che, dopo i recenti avvenimenti, non sarei più
riuscito a mandare avanti il mio lavoro all'ambulatorio, sapevo che mi
avrebbe dato la nausea rivedere un posto che potesse essere collegato
ad un ospedale.
Avvicinai una sedia al letto e mi sedetti, rimanendo a guardarlo.
Era molto pallido, aveva perso molto sangue. Per colpa mia.
Holmes era sdraiato su quel letto per colpa mia.
Gli postai i capelli ricaduti sugli occhi, trattenendo a stento le
lacrime.
Non avrebbe dovuto mettersi in mezzo. Perchè l'aveva fatto?
Perchè era stato così stupido, lui, nella sua
genialità, da rischiare di morire per colpa mia?
"Vedremo se ce la farà." mi avevano detto.
Io, come medico, sapevo benissimo che quando un dottore pronunciava
quelle parole, era un modo gentile per dire: "Non sappiamo se
riaprirà più gli occhi."
Permisi ad una sola lacrima di scendermi lungo il viso, senza staccare
mai gli occhi da lui, senza perdermi mai un suo respiro, con la
consapevolezza che ognuno di quelli avrebbe potuto essere l'ultimo.
[NdA]
Come avrete capito, questa scena si svolge dopo il resto della
fanfic, quindi è ancora tutto da scoprire.
L'unico motivo per cui ho trovato il tempo di scrivere questa fanfic,
che mi girava in testa più o meno da un secolo, è
che la scrivo su un quaderno durante le ore noiose di scuola, quindi
chiedo subito scusa in caso ne venga fuori uno schifo o in caso gli
aggiornamenti siano rari.
I titoli dei capitoli saranno le canzoni della colonna sonora.
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