Your Guardian Angel

di thefung
(/viewuser.php?uid=94824)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


o
Your Guardian Angel

*° Prologo °*

“Mi dica dov’è Isabella Swan! Ora!”, urlai sbattendo il pugno sul bancone d’ingresso dell’ospedale.
Sentivo gli sguardi esterrefatti della gente puntati su di me. Certo, cosa ci stava a fare un ragazzino di diciassette anni in un ospedale a 'disturbare la quiete pubblica'?
“Calmati, Edward!”, sibilò Sally, l’infermiera, a metà tra il timoroso e il seccato.
“Non me ne frega se tutti mi guardano come un matto, Sally! Io voglio sapere dov’è Bella!”,
“E va bene, Edward…”, si arrese con un sospiro, “E' al secondo piano…il…primo reparto”, mormorò debolmente, come se quella frase le fosse costata un pandemonio.
Corsi via immediatamente dal bancone, dirigendomi in tutta fretta verso le scale. Inciampai, spintonai e feci anche cadere delle persone, tale era la mia foga…
Mi vedevo tanto come uno dei personaggi di quegli stupidissimi film drammatici, dove il protagonista correva come un matto fregandosene di tutto e di tutti, come se esitesse solo lui al mondo.
L'unica differenza era che la mia sofferenza e la mia angoscia erano reali. Io non facevo parte di un film. Era tutto maledettamente vero.
Salii le due rampe di scale e finalmente arrivai davanti alla porta del primo reparto, il luogo dove c’eravamo incontrati per la prima volta.
Come avevo fatto a non notare mai il nome del reparto passando da lì? Perché mi era sfuggito così tante volte il nome ‘Oncologia’?
Spalancai la porta con sguardo attento, mi aspettavo di vederla lì da un momento all'altro, ma di Bella nessuna traccia. Non era seduta sulle seggiole rosse che delimitavano la sala di attesa, non era in piedi ... non c'era!
Sempre più sconcertato e spaventato, mio malgrado, imprecai, girovagando in tondo per la saletta, chiedendomi cosa fare.
Imboccai il breve corridoio disseminato di porte bianche, tutte chiuse, e finestroni con le imposte grigie abbassate.
Dopo averne aperte due, spalancai la terza, aspettandomi di trovare le espressioni di rimprovero dei medici che mi avevano già riservato poco prima.
Quella volta, però, fu diverso.
I medici e gli infermieri c'erano, sì, ma la mia attenzione era focalizzata su una ragazza magra, sdraiata su una barella e con indosso solo una camicia da notte bianca, semi trasparente che le lasciva scoperte braccia e gambe. 
Era calva.
I miei piedi, dotati di vita propria, si mossero ancora, avvicinandosi maggiormente al lettino.
No…no, no, no!
Non poteva essere lei, non poteva essere ridotta così… La  sua pelle era troppo, troppo pallida, di un colorito quasi cadaverico, le occhiaie erano marcate sotto le palpebre abbassate, il corpo così fragile, flebile mentre la testa era priva di quei capelli mossi e lunghi che amavo tanto.
“Bella”, mormorai con un filo di voce, aggrappandomi ad mobile bianco lì vicino. Il mio non era un richiamo, era una supplica.
Una preghiera, una speranza. La speranza che quella non fosse lei, che fosse solo una donna che le somigliava, che Bella stesse bene come mi aveva sempre detto.
Le palpebre si alzarono, rivelando un paio di occhi color cioccolato.
I suoi occhi…gli occhi di Bella.


Ehi...ciao a tutti...
lo so, non vi aspettavate di trovarmi un'altra volta, eh? Ebbene sì, sono tornata ancora, giusto per il divertimento che provo nell'esaurirvi con le mie storielle xD E poi venitemi a dire che non ho lo spirito sadico - vampiresco! ù.ù
Allora...come avrete visto, oh prodi che avete osato affrontare questa pagina, la storia che ho appena iniziato ha un che di serio, a differenza di ciò che la mia testa bacata è solita a scrivere. E' una fan fiction ispirata soprattutto da 'La custode di mia sorella', film che sinceramente non avevo mai visto prima, nonostante l'avessi sentito nominare spesso, ma che mi ha davvero commosso e appassionato. Ciò che mi è piaciuto maggiormente è stata la storia d'amore tra Kate e Taylor, due ragazzi malati di leucemia che nonostante il tumore hanno scoperto il significato della vita e dell'amore. Sono stati loro che hanno ispirato in maggior luogo la nascita di questa fic.
Non so se possa essere una buona idea scriverla, non so nemmeno se qualcuno la leggerà...ma Edward e Bella, i miei beniamini, in un contesto del genere mi sono piaciuti, tanto, li ho sognati e ho fatto loro prendere vita tramite la scrittura. Spero davvero che l'idea piaccia anche a voi, perché sono ancora in tempo per  cancellarla immediatamente.
Sebbene questa fic sia ispirata al film, non ci saranno molti elementi comuni, ci tengo a precisarlo.
Grazie a tutti quelli che stanno leggendo!
Ah, per piacere, una recensione piccola piccola sarebbe molto gradita!
Un bacione,
Elena





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=575558