o
Your
Guardian Angel
*° Prologo
°*
“Mi
dica dov’è Isabella Swan! Ora!”, urlai
sbattendo il pugno sul bancone d’ingresso
dell’ospedale.
Sentivo gli
sguardi esterrefatti della gente puntati su di me. Certo, cosa ci stava
a fare un ragazzino di diciassette anni in un ospedale a 'disturbare la
quiete pubblica'?
“Calmati,
Edward!”, sibilò Sally, l’infermiera, a
metà tra il timoroso e il seccato.
“Non me
ne frega se tutti mi guardano come un matto, Sally! Io voglio sapere
dov’è Bella!”,
“E va
bene, Edward…”, si arrese con un
sospiro, “E' al secondo
piano…il…primo
reparto”, mormorò debolmente, come se quella frase
le
fosse costata un pandemonio.
Corsi via
immediatamente dal bancone, dirigendomi in tutta fretta verso le scale.
Inciampai, spintonai e feci anche cadere delle persone, tale era la mia
foga…
Mi vedevo tanto
come uno dei personaggi di quegli stupidissimi film
drammatici, dove il protagonista correva come un matto fregandosene di
tutto e di tutti, come se esitesse solo lui al mondo.
L'unica
differenza era che la mia sofferenza e la mia angoscia erano
reali. Io non facevo parte di un film. Era tutto maledettamente vero.
Salii le due
rampe di scale e finalmente arrivai davanti alla porta del primo
reparto, il luogo dove c’eravamo incontrati per la prima
volta.
Come avevo fatto
a non notare mai il nome del reparto passando da lì?
Perché mi era sfuggito così tante volte il nome
‘Oncologia’?
Spalancai la
porta con sguardo attento, mi aspettavo di vederla
lì da un momento all'altro, ma di Bella nessuna traccia. Non
era
seduta sulle seggiole rosse che delimitavano la sala di attesa, non era
in piedi ... non c'era!
Sempre
più sconcertato e spaventato, mio malgrado, imprecai,
girovagando in tondo per la saletta, chiedendomi cosa fare.
Imboccai il breve
corridoio disseminato di porte bianche, tutte chiuse, e finestroni con
le imposte grigie abbassate.
Dopo averne
aperte due, spalancai la terza, aspettandomi di trovare le
espressioni di rimprovero dei medici che mi avevano già
riservato poco prima.
Quella volta,
però, fu diverso.
I medici e gli
infermieri c'erano, sì, ma la mia attenzione era
focalizzata su una ragazza magra, sdraiata su una barella e
con
indosso solo una camicia da notte bianca, semi trasparente che le
lasciva scoperte braccia e gambe.
Era calva.
I miei piedi,
dotati di vita propria, si mossero ancora, avvicinandosi maggiormente
al lettino.
No…no,
no, no!
Non poteva essere
lei, non poteva essere ridotta così… La
sua pelle era troppo, troppo pallida, di un colorito quasi
cadaverico, le occhiaie erano marcate sotto le palpebre abbassate, il
corpo così fragile, flebile mentre la testa era priva di
quei capelli mossi e lunghi che amavo tanto.
“Bella”,
mormorai con un filo di voce, aggrappandomi ad
mobile bianco lì vicino. Il mio non era un richiamo, era una
supplica.
Una preghiera,
una speranza. La speranza che quella non fosse lei, che
fosse solo una donna che le somigliava, che Bella stesse bene come mi
aveva sempre detto.
Le palpebre si
alzarono, rivelando un paio di occhi color cioccolato.
I suoi occhi…gli
occhi di Bella.
Ehi...ciao
a tutti...
lo
so, non vi aspettavate di trovarmi un'altra volta, eh? Ebbene
sì, sono tornata ancora, giusto per il divertimento che
provo nell'esaurirvi con le mie storielle xD E poi venitemi a dire che
non ho lo spirito sadico - vampiresco! ù.ù
Allora...come
avrete visto, oh prodi che avete osato affrontare questa pagina, la
storia che ho appena iniziato ha un che di serio, a differenza di
ciò che la mia testa bacata è solita a scrivere.
E' una fan fiction ispirata soprattutto da 'La custode di mia sorella',
film che sinceramente non avevo mai visto prima, nonostante l'avessi
sentito nominare spesso, ma che mi ha davvero commosso e appassionato.
Ciò che mi è piaciuto maggiormente è
stata la storia d'amore tra Kate e Taylor, due ragazzi malati di
leucemia che nonostante il tumore hanno scoperto il significato della
vita e dell'amore. Sono stati loro che hanno ispirato in maggior luogo
la nascita di questa fic.
Non
so se possa essere una buona idea scriverla, non so nemmeno se qualcuno
la leggerà...ma Edward e Bella, i miei beniamini, in un
contesto del genere mi sono piaciuti, tanto, li ho sognati e ho fatto
loro prendere vita tramite la scrittura. Spero davvero che l'idea
piaccia anche a voi, perché sono ancora in tempo
per cancellarla immediatamente.
Sebbene
questa fic sia ispirata al film, non ci saranno molti elementi comuni,
ci tengo a precisarlo.
Grazie
a tutti quelli che stanno leggendo!
Ah,
per piacere, una recensione piccola piccola sarebbe molto gradita!
Un
bacione,
Elena
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