Ancora
tu?
«Ancora tu. Non dovevamo non
vederci più?» sbotto, sforzandomi di apparire
fredda e di mettere disprezzo nel tono di voce, ma quando finisco di
parlare, incrocio il suo sguardo e una pugnalata invisibile mi
attraversa lo stomaco, così mi rendo conto che non serve a
niente mentire e fare finta di passare per quella che dimentica
facilmente un uomo che ti ruba il cuore e te lo nasconde in un
cofanetto mettendosi la chiave in tasca.
«Hai
già mangiato o no?» aggiungo dopo una breve pausa,
fingendo una naturalezza che non mi appartiene.
Lui richiude la porta
alle sue spalle, facendo il minimo rumore. «Ho fame
anch'io» fa poi. «...e non soltanto di
te» mormora, mentre fa qualche passo in mia direzione.
Faccio una smorfia,
rimanendo in silenzio.
«Che bella
sei» afferma, accarezzandomi la guancia con gesti abili ed
esperti di chi ha toccato centinaia di donne durante il corso della sua
vita. «Sembri più giovane, o forse sei solo
più simpatica» soggiunge, con una sfumatura
ironica nella voce.
«Ho ripreso a
fumare» dico poi, spavalda. So quanto a lui dia fastidio il
fatto che io fumi, e infatti per lui avevo pure smesso di farlo... fino
a quando una mattina se n'è andato lasciandomi sola nella
mia stessa casa.
«Sei ancora
tu, l'incorreggibile» commenta lui, con un ghigno quasi
divertito.
Rimango ferma immobile,
i muscoli contratti e la bocca socchiusa.
Proseguono alcuni
minuti di assoluto silenzio, in cui lui ne approfitta per avvicinarsi
ulteriormente a me: ora ha preso tra le dita la mia mano destra e sta
tracciando linee immaginarie sul dorso. A questo punto sento il suo
fiato sul collo e questo mi fa accelerare drasticamente il battito
cardiaco. «Lasciarti non è possibile» mi
sussurra all'orecchio.
Io cerco di darmi una
calmata, mi impongo di respirare regolarmente e di non tremare. Tutto
questo, però, senza successo.
«Sarò
ancora tuo» fa lui, baciandomi con dolcezza il lobo
dell'orecchio e provocandomi brividi di totale piacere.
«Sperando che non sia follia. Ma sia quel che sia»
E detto questo, mi prende il viso tra le mani e mi bacia le labbra.
Non posso resistere
ancora, non posso, non ci riesco proprio. La sua vicinanza è
pura eccitazione per me. «Abbracciami amore mio, adesso lo
voglio anche io» mormoro, rispondendo al bacio con passione,
fino ad arrivare a farlo con foga e con troppa enfasi. Non so l'esatto
motivo per cui io sia così violenta nel baciarlo. Forse
è perché in questo modo lo sento veramente mio,
come se non potesse scappare dalla mia presa così stretta.
***
Note dell'Autrice
Liberamente ispirata da
Ancora
tu di
Lucio Battisti.
Per ascoltare la
(bellissima, a mio parere) canzone, clicca qui.
I dialoghi della fic
sono esclusivamente pezzi del testo, mentre la scena dei due amanti
è tutto frutto della mia immaginazione (:
Recensioni graditissime
;D
Baci,
Lalla
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