My skin

di Vale11
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Il letto era così freddo. E pendeva di lato. Allungò una mano per stringere quella di un’altra persona. Un’altra mano fredda. Immobile. Rigida.

Un’altra mano morta.

Non la mollò. Non la voleva lasciare. Non l’aveva lasciata nemmeno quando Blaise aveva cercato di convincerlo. Blaise parlava, lui fissava quella mano. Morta. Non lo guardava nemmeno. Non lo ascoltava nemmeno.

Blaise parlava, e lui stringeva una mano morta.

I maghi del ministero erano arrivati per portare via quella mano. La persona a cui apparteneva quella mano.

Lui non l’aveva lasciata. Anche se era così fredda. Anche se era morta. Blaise l’aveva trattenuto per le braccia, mentre cercava di impedire che portassero via quella donna bionda. Aveva urlato. Parecchio.

 

Hermione si svegliò, sentendo la mano di Draco infilarsi nella sua. Sorrise.

 

Era rimasto in quel letto per ore. Giorni. Nella stessa posizione. A stringere una mano che non c’era. A fingere di ascoltare Blaise che parlava. Che gli diceva di mangiare qualcosa.

 

“Sta zitto, Blaise”

Hermione sorrise, di nuovo.

Chissà che accidenti stava sognando. Non le pareva niente di grave, per ora.

 

Era rimasto in quel letto a stringere una mano che non c’era. Era rimasto in quel letto per giorni. A stringere una mano di una persona morta. Una mano di una persona morta che non c’era. Un giorno si era svegliato sentendo che la sua mano stava stringendo di nuovo qualcosa. Qualcuno. Si era svegliato vedendo un paio di occhi identici ai suoi.

 

Draco si svegliò di soprassalto, urlò. Schizzò a sedere sul letto. Vide gli occhi di Hermione fissarlo spaventati.

Di nuovo.

Non faccio in tempo a convincermi di stare bene, che mi smentisco subito dopo.

Si rese conto che la sua mano destra stava stritolando quella di Hermione. La lasciò subito.

“Ti ho fatto male?”

 

“No”

Hermione lo fissò, cercando di capire cosa c’era che non andava. Le sembrava tutto a posto fino a poco prima. Un dettaglio le stava dando fastidio, c’era qualcosa che non tornava. Guardò la mano che fino a pochi secondi fa stava stringendo disperatamente la sua. La mano destra di Draco. Spalancò gli occhi.

Fallo dormire sempre alla tua destra.

Draco era dalla parte sbagliata.

Con tutta quella ginnastica di ieri sera, non me ne ero resa conto.

 

Chiedimelo, avanti.

Draco sbuffò, esasperato. Sapeva che sarebbe successo. L’aveva accettato quando aveva deciso di trasferirsi letteralmente nella sua stanza. Lo sapeva che avrebbe dovuto condividere i suoi incubi. Anche quello.

“Cos’è successo?”

Domanda precisa. E prevedibile.

“Un brutto sogno”

“Fin qui c’ero arrivata”

“E immagino non ti basti”

La guardò scuotere la testa, si stese di nuovo sul letto.

“Me lo faccio bastare, se non ti senti di parlarne”

Draco aprì gli occhi, ringraziandola mentalmente per quelle poche ore di tranquillità che ancora gli concedeva.

“Domattina, mh?”

“Che giorno è domani?”

Hermione che gli chiedeva che giorno sarebbe stato domani. La persona più precisa del mondo che non sapeva che giorno era. Il sonno doveva averla scollegata. Riuscì a sorridere al pensiero.

“E’ domenica”

“Accordato, furetto”

 

Sentì Draco grugnire qualcosa di non meglio definito, lo prese per un braccio attirandolo verso di sè.

“Dormi ora, Dray. Tanto ormai furetto è un soprannome che non ti scolli più”

“Lieto di saperlo, principessa

 

---

HA! Lo so, sono una stronza sadica a chiuderla qui. Ma al prossimo capitolo vi spiego eh, promesso. Non odiatemi. Comunque qualcosa si capisce, fra le righe...suvvia, suvvia!

Seven: Oddio, le tue recensioni sono sempre splendide! Capisci meglio di me quello che ho scritto! Poi mi spieghi com'è che fai. Comunque, cerco di mantenere una certa linea logica, per non saltare subito agli avvenimenti. Altrimenti qui finisce subito, e poi io che faccio? :D

 

Elve89: Ci stiamo avvicinando! Al prossimo giro vedrò di dissipare ogni tuo dubbio. Promesso! :D

 

Barbarak: Coco Chanel per certe cose era un genio. Puro. Poi vabè, quando disegnava vestiti di fogge non esattamente indossabili con comodità era un po' particolare, ma era un genio di donna. Formato tascabile!

 

Mirya: Uh, che bel nick! Ci piace. Ti ringrazio tantissimo! Comunque io parlo come scrivo, sul serio. A volte devo ripetere un discorso 3 volte per farmi capire...ma non è colpa degli altri, è colpa mia! Mi parte un treno mentale al secondo! :D Aggiorno presto, promesso :D

 

Paula: Gli ormoni sono sempre traditori :D I battibecchi sono le cose più divertenti da scrivere, non ce li vedo questi due a parlare senza tirarsi nemmeno una frecciatina -e poi sarebbero di una noia paralizzante- Il lato destro del letto... tutto nella prossima puntata! -buahahah! risata sadica-

 

Punkinetta: Peto veniam! Il prossimo capitolo arriverà piuttosto in fretta, promesso :D E..si, la pappa al pomodoro è parecchio buona, te la consiglio -più d'inverno che ora che ancora non fa freddo, però!-

 

Gufetta_95: Ecco a te il capitolo! Si, Draco si sta sciogliendo un po' per volta...e onestamente non so nemmeno io cosa ne tirerò fuori alla fine :D

 

Pikkola_Ale: Ma povero, povero Ron! E' un tordo, però di fondo è buono e simpatico :D Capolavori? Oddio, addirittura! Io a volte la rileggo e mi ci impappino da sola!

 

Hanon: Ah beh, anch'io vorrei un "accessorio" così. E Smith puzza! -ecco-

 

Daffodil: Perchè dovrebbero linciarti? O_O Anch'io non vedo l'ora di sapere cosa scriverò per il Natale! Ogni tanto ci penso, quando ho 5 secondi liberi, e mi si annodano subito le sinapsi! :D


 





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