Un bambino sta piangendo. E' solo, nel buio della sua stanza. Sta piangendo per la terza volta di seguito.
E' stato punito nuovamente, per l'ennesima volta.
Stavolta perchè aveva tentato di disturbare il padre mentre era in "runione".
Ma il bimbo voleva solo parlargli, fargli vedere il disegno che aveva fatto...Lo aveva creato apposta per il lui.
Raffigurava lui con la madre, ma una volta bussato alla porta del grande ufficio paterno fù rifiutato.
-Ho da fare Draco. Vattene dalla governante, o a giocare da un'altra parte-.
-Ma papà, guarda cosa ho fatto-. Gli aveva detto sorridendo e spalancando i grandi occhi grigi.
Il padre lo aveva squadrato e poi con aria autoritaria gli aveva risposto:-No Draco, quelli con siamo io e la mamma, noi non sorridiamo-.
Ed era vero, purtroppo era fottutamente vero.
E quel bambino o aveva compreso troppo in fretta, aveva capito che l'amore non era per lui, ma apparteneva ai deboli.
Aveva capito che doveva cavarsela da solo.
Aveva capito che nessuno sarebbe venuto in suo aiuto in nessun caso.
Era solo, solo e con una maschera.
E lo aveva capito troppo presto, quando era troppo piccolo.
Ma quello era il suo destino, perchè lui era ed è un Malfoy.
E così un Draco Malfoy sedicenne si trovava a dovere affrontare un vero e propio problema "da Malfoy".
Omicidio.
Si, doveva uccidere Albus Silente.
E ci avrebbe provato, avrebbe tentato, tutto per non deludere il padre.
Perchè quel bambino che piangeva in quella stanza buia tanto tempo prima era morto,soffocato da un mostro, se mostro si può definire il propio padre.
Oddio non uccidetemi vi prego...ditemi solo se può essere leggibile o se è da buttare via... |