Storia
Ciao a tutti, innanzitutto
permettetemi di dire che ho una vergogna pazzesca a pubblicare questa
mia storia, ma ci sto pensando da un sacco di giorni e tutte le notti
mi ronza sempre per la testa la trama e i dialoghi che ci potranno
essere. E' solo la senconda FF che scrivo tutta sola e che ho il
coraggio di pubblicare, ho una paura tremenda come se fosse un esame.
E' una Ed/Win, ambientata dopo la fine di Brotherhood, le date che
ho messo sono frutto di calcoli mentali =) che ora vi spiego
brevemente. Sull'orologio di Edward l'anno era l' "11", quindi
più o meno penso che abbia avuto 11 anni quando bruciò
casa sua (non so voi, ma i "bambini" degli anime mi sembrano sempre
più grandi di quello che sono in realtà, quindi Ed
avrebbe potuto avere benissimo 8/9 anni =)) Comunque sia ora Edward e
Winry hanno 20 anni. Quindi l'anno è il 20 =)
Mamma mia penso di avervi mandato ancora più in confusione ^^ pardon!
Comunque sia eccovi il primo capitolo della storia =) spero vi
piaccia e commentate per dirmi se andare avanti o dirmi "no guarda
ritirati buttati dalla finestra che si trova alla tua sinistra e
smettila di tormentarci!"
Un bacio grande e buona lettura!!!
"Winry, è arrivato il postino!"
"Pensaci tu nonna, per favore,sono occupata con una riparazione"
La vecchia Pinako andò a ritirare le lettere portate dal
postino, solitamente si trattava di assegni, o di
pubblicità dei nuovi automail e riviste d'aggiornamento sulle
riparazioni. Questa volta una lettera spiccava tra le altre, era
indirizzata a Winry, quando Pinako lesse il nome del mittente sorrise
con dolcezza.
"Winry, dove metto la lettera che ti è arrivata?"
"Una lettera per me? Strano! Appoggiala sul tavolo, ora sono impegnata, piuttosto, è arrivata la rivista che aspettavo?"
Pinako scosse la testa.. "Certo, è anche quella sul tavolo"
"Grazie nonna!" e tutte e due ripresero con le loro faccende. Si
concessero una pausa solo per un breve pranzo, nessuna delle due
pensò più alla posta, solo verso sera Winry finì
il suo lavoro e andò in cucina per prendere un bicchiere d'acqua
e si ricordò della lettera, la prese con noncuranza insieme a un
panino e si sedette sulla veranda. Esaminò la lettera, il suo
cuore perse un battito, il mittente era Edward. Esitò un breve
istante prima di aprire la busta.
17/07/20
Cara Winry,
non so da che parte cominciare, come
dire... è la terza volta che riscrivo questa lettera, ora un
paio di bicchieri di vino mi stanno aiutando a mandare al diavolo
l'imbarazzo e fare come dice sempre Al: "seguire il cuore".
Cavolo è proprio difficile...
Ti ricordi quello che ti ho detto alla stazione (certo che te lo
ricordi, figuriamoci se ti dimentichi qualcosa tu! Non ti chiami mica
Edward!!)... Beh ecco... volevo dirti che... torno presto, il 21
sarò a casa, con le poste che funzionano a singhiozzo
probabilmente arriverò prima io della lettera e, dannazione,
farò in modo di non fartela mai vedere!
Dicevo... si ecco... quando
tornerò voglio che le cose tra di noi diventino quello che
DEVONO diventare, quello che VOGLIAMO che diventino... hai capito Win?
Io, te.. lo scambio equivalente... noi...
Non so proprio più cosa dire e
questa è la lettera più decente che mi sia venuta
fin'ora, lo sai che son sempre stato una frana con le parole.
Un saluto Win, saluta anche la nonna.
Ci vediamo presto,
Tuo Ed.
Winry corse in casa, che giorno
era? Andò in fretta in camera, come se fosse questione di vita o
di morte, guardò il calendario, era il 20 luglio. L'indomani
sarebbe arrivato Edward! Con la grande emozione che le sconvolgeva il
cuore, la notte per Winry sarebbe stata molto, molto lunga.
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