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Questa è
la storia di un'amicizia.. un'amicizia finita.
Un'amicizia che non è riuscita a rimanere tale.
Un'amicizia che era solo un'illusione. Una mia
illusione.
Un'amicizia nata per caso, quasi per scherzo.
Un'amicizia che adesso è morta.
Forse vi
chiederete il perchè..
Beh..
Allora
benvenuti nel mio mondo.
Raggiunse in
fretta la Torre di Astronomia e, con la vista appannata, cadde in
ginocchio.
Non si prese
neppure la briga di alzarsi, non ce la faceva, aveva troppo male.. al
cuore.
Per
l'ennesima volta si era sentita rifiutata da Harry Potter, per l'ennesima volta
lui aveva preferito un'altra ragazza, per l'ennesima volta si trovava in quel
luogo a piangere.
Merlino
quanto lo odiava, odiava quel suo fare da amicone, odiava quando le rispondeva
gentilmente, odiava quando le sorrideva, odiava che nonostante tutto lui fosse
sempre pronto ad aiutarla.
Se lui
fosse crudele con me sarebbe molto più facile dimenticarlo..
Ma lui era il Prescelto, l'anima pura che doveva sconfiggere l'oscurità,
non poteva permettersi di essere scortese o maleducato, non poteva permettersi
di far soffrire.
Perchè
allora vuoi fare del male a me?!
-Perchè?!-
singhiozzò.
-Perchè sei
una piagnucolona, una ragazza piuttosto debole e modesta.. ecco perchè Potter
non ti fila- rispose una voce dietro di lei.
Si voltò di
scatto, asciugandosi le lacrime per vedere meglio, e vide la figura regale di
Draco Malfoy.
-Vattene, non
ho voglia di parlare con te!-
-Vuoi
piangerti addosso per tutta la notte.. o magari per il resto della tua vita?- si
avvicinò di qualche passo.
-E se anche
fosse?-
-Sarebbe
alquanto patetico, ma infondo sei una Weasley, sei abituata a essere patetica-
la superò e si sedette nella sporgenza della torre, accendendosi una
sigaretta.
-Malfoy, non
lo sai che non si fuma? C'è il divieto a scuola- cercò di darsi un
contegno.
-Che regola
stupida- storse il naso -dovrebbero farne una che vieti di singhiozzare per
amore.. soprattutto per Potter- aspirò un'altra boccata di fumo.
-Come sai che
sto piangendo per lui?-
-Tutti a
scuola si sono accorti dei tuoi sciocchi sentimenti, soltanto il diretto
interessato sembra ignorarli-
Fantastico.. ho appena scoperto di essere lo zimbello di
Hogwarts..
-Ti sbagli, io non provo niente per lui-
-Weasley sei veramente ridicola, lo dici senza nessuna convinzione, con
la voce tremula e con le lacrime agli occhi.. ripeto: sei ridicola- le disse
senza alcuna pietà -e alzati da terra, non hai nemmeno un briciolo di dignità?!-
chiese disgustato.
Irritata e umiliata, Ginny si tirò su -vattene- sibilò.
-Non ci penso nemmeno-
-C'ero prima io qui-
-Mi dispiace informarti che questo castello non è tuo, con il tuo misero
conto in banca, anche volendo, non potresti permetterti nemmeno un mattone di
questo posto- fece indifferente.
-Non è
nemmeno tuo-
-Si, ma se io
volessi potrei comprarne dieci di questa sottospecie scuola-
-Ma non l'hai
ancora fatto, quindi non è tua-
-Mettiamola
così allora, io da Caposcuola posso stare dove mi pare.. ti piace di più?- si
voltò -adesso sparisci pezzente, la tua presenza mi infastidisce-
-Malfoy, sei
un essere odioso!- quanto lo detestava!
-Poco
originale- nemmeno si girò.
-E guardami
quando ti parlo!- gli diede una piccola spinta che, data la posizione del tutto
girata verso la sporgenza del biondo, servì a fargli perdere l'equilibrio e a
farlo cadere.
Oh mio
Merlino! Ho ucciso Draco Malfoy!
Le lacrime
ripresero a scorrere sulle sue gote, e nel panico corse verso la porta, doveva
chiedere aiuto subito!
-Dove stai correndo Weasley, non penserai mica che io muoia così
facilmente?-
Si voltò e lo vide scavalcare il muro fatto di mattoni, lei tirò un
sospiro di sollievo.
-Come hai..? Io ti ho visto cadere!-
-Non solo Potter riesce a sopravvivere alle situazioni di morte certa,
sai?-
-Mi dispiace, non volevo provare ad ammazzarti-
-Davvero? Pensavo che qualcuno ti avesse assoldato per farlo- come se
niente fosse, si risedette come poco prima.
-Pensi che io sarei capace di uccidere qualcuno?!- lo guardò poco
convinta.
-Hai ragione, sei troppo patetica per riuscirci-
-Ora basta! E' vero, sono patetica! Sono patetica perchè sono povera,
perchè sono una Weasley, perchè piango in ginocchio, perchè corro dietro a uno
che sa della mia esistenza soltanto perchè sono la sorella del suo miglior
amico! Ma non mi interessa, non mi importa cosa pensi.. non mi interessa se hai
ragione oppure torto.. io sono fatta così e non posso far niente per cambiare le
cose!- affannata riprese fiato.
-Non è vero che non puoi far niente per cambiare le cose-
-E cioè?-
-Potresti aprire gli occhi e capire che con Potter è una causa persa, o
potresti smetterla di disperarti per cose così futili per esempio-
-Pensi che non ci abbia provato?! Tu non sai quante volte! La verità è
che hai ragione tu, sono una stupida- distolse lo sguardo.
-Non ho mai detto che sei stupida, ma solo patetica-
-Però lo sono-
Draco si alzò e raggiunse la porta, ma prima di andarsene le disse:
-Weasley, ricordati una cosa, stupido è chi lo stupido fa-
Ginevra restò così, sola e stupita, interdetta nella Torre di
Astronomia.
Da quel giorno qualcosa cambiò, come per un tacito accordo, ogni sera
entrambi si incontravano e restavano a parlare per ore.
Draco riusciva a farle vedere la realtà per quella che era, lui era crudo
e sincero, se pensava una cosa non si tratteneva, lui la diceva e basta, senza
peli sulla lingua.
Se prima aveva odiato questo lato del suo carattere, adesso lo
apprezzava, anche se la verità faceva male, lui non le mentiva, lui glielo
diceva anche a costo di ferirla. E questo le aprì gli occhi su molte
cose.
Draco giustificava questo suo modo di fare con una sola frase: -perchè
dovrei seguire l'ipocrisia del mondo? Io dico la verità, se a qualcuno non piace
è libero di non ascoltarmi-
Così pian piano si era affezionata a lui, il Serpeverde era riuscito a
crearsi un piccolo posto nel suo cuore ferito.
Anche se molte volte ciò che le diceva le faceva male, come quella sera,
quando si erano incontrati nella Stanza delle Necessità.
-Weasley.. lo sai che Potter non ti ricambierà mai, vero?-
Per Ginny questo fu un colpo al cuore, anche se l'aveva sempre saputo,
sentirselo dire era tutta un'altra storia.
-Cosa dovrei fare allora?-
-Dimenticarlo- le aveva suggerito.
-E' impossibile- era categorica.
-Perchè ne sei convinta.. se tu almeno ci provassi, se tu ci provassi
sul serio, allora ti renderesti conto che è più semplice di quanto tu
creda-
-Io non ci riesco, Malfoy-
-Ci sono molti altri ragazzi, forse migliori di Potter, che saprebbero
renderti felice se tu gliene dessi l'opportunità-
-Io non voglio nessun altro-
-Ma perchè devi essere così testarda?! Lo sto dicendo per il tuo bene!-
si era alterato.
-Lo so e ti ringrazio per questo.. però nessuno è alla sua altezza.. non
uno nel mondo o in questa scuola, nessuno può competere con lui-
-Sei davvero una stupida illusa.. se continui di questo passo resterai
sola con un paio di gatti come unica compagnia- e se ne era andato.
Il giorno dopo si erano rivisti, ma non avevano parlato molto, Malfoy
sembrava essere ancora arrabbiato per la sera prima.
Gli passò soltanto dopo una settimana, quando si erano rincontrati e
chiariti.
-Ginevra, sei davvero sprecata per Potter- le aveva detto quella
sera.
-Al contrario lui crede che io non sia alla sua altezza.. nessuno lo
crede- rispose sconsolata.
-Che t'importa di ciò che pensano gli altri? E poi Potter è
un'idiota-
Lei gli aveva sorriso, un sorriso in cui esprimeva tutta la sua
gratitudine.
Adesso si trovavano nella Stanza delle Necessità, si erano distesi su un
divanetto, dopo aver brindato alla rottura di Harry con Cho.
-Magari adesso che si è stancato di quei begli occhi a mandorla, potrà
dedicarsi interamente ai miei- bevve un altro sorso di Whisky
Incendiario.
-Ginevra Weasley!-
-Che c'è? Sto solo esprimendo un parere, una mia speranza- lo aveva
guardato -Malfoy, tu ci staresti mai con una come me?-
-Mi sai che hai bevuto un po' troppo, ti accompagno nella tua stanza-
fece per alzarsi ma lei glielo impedì.
-Rispondimi-
Lui esitò -certo che no-
Un altro colpo al cuore, per l'ennesima volta era stata rifiutata -meglio
così, in questo modo quando Harry s'innamorerà di me non avrà rivali-
-Già-
Il tempo passò, la loro amicizia diventava sempre più forte, al punto che
entrambi confessavano all'altro qualsiasi cosa, avevano davvero un bellissimo
rapporto.
Ma ogni cosa è destinata a finire, infatti poco dopo, Draco iniziò a non
presentarsi più agli appuntamenti, a non parlarle, arrivando a ignorarla
completamente, come se fosse trasparente.
Lei non riusciva a capire, da che si dicevano tutto a che non si
salutavano nemmeno più.
Questo la turbò a tal punto che un giorno, lo chiamò in disparte e gli
chiese cosa fosse successo.
-Non so a cosa tu ti riferisca- rispose con disinteresse.
-Dovevamo incontrarci ieri sera..-
-Me ne sono dimenticato, hai altro da dirmi?- era freddo, freddo come era
stato prima che si “conoscessero”.
-Cosa ti è successo?- lo guardò meglio, non c'era traccia di calore nei
suoi occhi, nessun accenno di sorriso nelle sue labbra.
-Niente. Ora scusa Weasley, devo andare- le voltò le spalle e
sparì.
L'aveva chiamata Weasley..
L'aveva allontanata..
Le aveva dato buca..
L'aveva abbandonata..
Trattenne a stento le lacrime, quella volta non avrebbe pianto, non per
lui, non per la sua crudeltà.
Passarono i mesi e venne la primavera, ma qualcosa di ancora più
meraviglioso era successo, Ginny aveva dimenticato Harry.
Era stato un processo lento e silenzioso, ma era avvenuto.
Si era accorta che qualcosa non quadrava da quando lui aveva iniziato a
parlarle sempre più insistentemente, all'inizio provava un leggero fastidio, che
poi si era tramutato in indifferenza vera e propria.
Incredibile ma vero, non le importava più nulla di Harry.
Sarebbe
tutto molto più bello se a godere del mio trionfo ci fosse anche
Draco..
ma questo non era possibile, infatti dopo quella volta non si erano più
parlati né incontrati. Nemmeno per caso.
Lo vide uscire dal castello e prese una decisione improvvisa, gli avrebbe
dimostrato che era cambiata, che non aveva più il potere di ferirla, né lui né
Harry.
Lo raggiunse nei pressi del Lago Nero e richiamò la sua attenzione
-Malfoy-
Lui nemmeno si voltò -cosa vuoi, Weasley?-
-Sei un idiota! Un idiota che non sa nemmeno quello che vuole! Una volta
mi hai detto “stupido è chi lo stupido fa” beh, tu lo stai facendo e quindi lo
sei! Mi hai abbandonata quando avevo più bisogno di te, sei solo un
egoista!-
Il Serpeverde si voltò di scatto irritato -mi dispiace di non essere
perfetto come il tuo caro San Potter!-
-Non chiamarlo in causa, Harry non c'entra nulla!-
-Ma se non facevi che nominarlo! Potter di qua, Potter di la! Non ti
importava di nient'altro!-
-M'importava di noi, della nostra amicizia.. la stessa amicizia che tu
hai tradito!-
-Io ho tradito?!- non credeva alle sue orecchie.
-Esatto! Ora voglio sapere, perchè l'hai fatto? Perchè mi hai
abbandonata? Mi hai solo usata, non ti è mai importato nulla di me, come tutti
del resto-
Draco la prese rabbiosamente per le spalle -vuoi sapere il motivo per cui
non ho voluto più vederti eh?!- la sua presa era forte, le stava facendo male,
ma lui sembrava non accorgersene o non curarsene -o smettevo di essere tuo amico
oppure smettevo di amarti!- la lasciò di scatto -sono stato egoista è vero, ho
scelto la via più facile e mi dispiace.. ma se dovessi tornare indietro lo
rifarei ancora- si voltò.
-Tu mi amavi? Perchè non me l'hai detto?-
-A cosa sarebbe servito? Eri così fissata con Potter da non accorgerti di
nulla-
-Ma quando ti ho chiesto..-
-Malfoy,
tu ci staresti mai con una come me?-
-Certo che
no-
-Ma cosa avrei dovuto dirti?! Era ciò che volevi sentire-
-Non è così!-
-Tu ami Potter, nulla potrà cambiare questo- si aggiustò con un gesto
secco un ciuffo ribelle -.. e amando lui tu soffri, soffrirai per sempre perchè
sarai sempre nella sua ombra.. non riuscirai mai a capire quanto hai dentro e
quanto puoi dare.. è per questo che sei patetica, perchè ti accontenti di così
poco- sospirò -ma non voglio più discuterne perchè so che sono soltanto parole
al vento, non cambierò mai le realtà in cui viviamo-
-Quali realtà?-
-Quella in cui io sono innamorato di te e tu lo sei ostinatamente di
Potter-
Ginny gli si mise davanti e dopo essersi messa in punta di piedi lo
baciò, lui rispose prontamente al bacio e la strinse a sé.
-Perchè?- domandò quando si staccarono.
-Perchè tu sei Draco e non Harry.. perchè c'è una sola realtà-
-Ma tu..-
-Avevi ragione.. non riuscivo a scordarlo perchè in verità non volevo
farlo.. ma adesso non mi importa più niente di lui, l'ho dimenticato,
cancellato, azzerato.. mi sono resa conto che è con te che voglio
stare-
Lui sgranò gli occhi e la fissò attentamente, poi dopo un tempo
indefinibile le chiese: -ne sei certa?-
Lei annuì e sorrise -tu saprai rendermi felice.. e io proverò a fare
altrettanto-
Questa è
la storia di un'amicizia.. un'amicizia finita.
Un'amicizia che non è riuscita a rimanere tale.
Un'amicizia che era solo un'illusione. Una mia
illusione.
Un'amicizia nata per caso, quasi per scherzo.
Un'amicizia che adesso è morta.
Forse vi
chiederete il perchè..
Beh..
Perchè
dalle sue ceneri è nato l'amore della mia vita.
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One-shot
liberamente ispirata a un episodio della mia vita..
Scusami M.
se per noi non c'è stato un lieto fine.
I commenti
sono apprezzati :)
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