Sasori-danna.. così ti chiamavo. Perchè
nonostante non avessimo lo stesso concetto d'arte, tu per me eri
la persona
più rispettata al mondo.
-Sempai?- -Che vuoi?- non lo guardo nemmeno -Le ho protato qualcosa da
mangiare- -Non ho fame.- ancora non lo guardo e non intendo farlo -Non
fa nulla, le lascio la roba qui.. sul comodino..- -Esci.- -Come vuole.
A dopo, sempai..-
Tre settimane. Sono passate tre settimane dalla tua morte e io le ho
passate qui, steso sul letto a fissare il soffitto. Avrò
mangiato si e no due o tre volte.
Danna, non ci riesco. Non riesco più a sopportare questo
dolore, questo vuoto che sento e che vedo.
Mi machi. Mi mancano i tuoi capelli rosso fuoco, i tuoi occhi, il tuo
sguardo, la tua voce..
Ogni volta che penso a te mi sento stringere lo stomaco, provo un
dolore lancinante al cuore, mi tremano le braccia e le gambe e ho solo
voglia di chiudere gli occhi e raggiungerti.
Il vuoto che ci lascia una persona a te cara quando muore è
un vuoto incolmabile.
Il dolore della perdita, ci seguirà per sempre.
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Salve a tutti.
Lo so, mi
è preso il periodo delle one-shot deprimenti. Non so
perchè! So solo che mi viene facile scriverle.
Beh questa l'ho
appunto scritta ieri sera pensando a Deidara e Sasori.. un po'
demprimente, lo ammetto.
Spero vi sia
piaciuta.
Un saluto
Akira
p.s.
Fate un salto a
leggere anche le altre due one-shot che ho pubblicato, se vi va! ^.^
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