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29 maggio
Oggi non è successo niente di niente.
Nada.
Rien.
O in tutte le altre lingue che conoscete.
Ricordate che ieri è venuto l'idraulico sordo per la doccia?
Vi ricorderete anche che scrissi della mia bellissima doccia che venne
interrotta proprio sul più bello da qualcuno che mi cercava.
Immagino che sarà capitato anche a voi di entrare nel bagno per
un qualsivoglia motivo e oplà...il telefono o il campanello!
E' terribile!
Ed io, il Kazekage, non sono diverso da voi in questo.
Bene, cominciamo da qui poichè è stata l'unica volta in
tutta la mia vita che mi sarei veramente seppellito sotto la mia sabbia.
Sparito.
Fossilizzato.
Altro che Difesa Totale!
Ci sarebbe voluta la Sparizione Eterna!
Comunque proprio appena finii di sciacquarmi il vello rosso in testa
ecco che bussano, un suono delicato e regolare che si fermò dopo
due soli colpetti.
Lo capii immediatamente che poteva esistere una sola, leggiadra
creatura capace di quel suono celestiale, ma purtroppo non potevo
andare ad aprire perchè ero nudo come un verme, tutto bagnato e
con gli occhi che mi pizzicavano ancora per via dello shampoo, indi per
cui anche cieco.
<< Gaara? >>
Wow...quella voce.
Matsuri!
La mia dolce, bella e sensuale Matsuri.
Non potevo lasciarla da sola fuori la porta, dopotutto devo dare
udienza a tutti i miei figli che vengono a cercarmi, quindi afferrai un
asciugamano e me lo sistemai attorno alla vita cercando di stringerlo
il meglio possibile, mi sciacquai la faccia nel lavandino e gridai al miracolo della vista ritrovata.
Scivolando di qua e di la per via dei piedi bagnati, aprii lentamente la porta ficcando fuori solo la testa.
La gioia dei miei occhi Matsuri mi guardava sorridente ma poi divenne
seria vedendo che cercavo di fare di tutto per nascondermi.
<< Ehmmm...la doccia. Scusa ma ero sotto la doccia e ho addosso solo un'asciugamano. >> dissi tranquillamente.
Lei invece mi spalancò la porta come se niente fosse.
<< Oh ma non importa. Non mi scandalizzo mica! >>
Bella mia, forse tu non ti scandalizzerai ma io mi vergogno a farmi vedere stile "bello al bagno".
Fatto sta che entrò e io chiusi la porta.
<< Sono passata per dirti che... >>
Se la lasciavo aperta era meglio.
La porta decise, d'accordo con l'asciugamano, di far vedere quanto
fossi bello al naturale e allora il maledetto straccio che copriva le
mie nudità decise di tradirmi e io, che non me ne ero accorto, camminai verso Matsuri
et voilà!.
E non me ne sono nemmeno reso conto, però a dire il vero sentivo uno strano spiffero ma non ci feci caso inizialmente.
Lei si voltò, mi guardò, sgranò gli occhi e rimase completamente muta.
<< Che c'è? >> chiesi io.
La damigella si portò una mano alla bocca prima di scoppiare a ridere.
<< Ah ah, ho vinto la scommessa! >>
Che?
Ma quale scommessa?
<< Lo dicevo io che i tuoi capelli sono naturali! >>
Io la guardai nella stessa maniera in cui si guarda un ebete, poi
pian piano senza nemmeno sapere perchè abbassai lo sguardo.
Un'incutide di un paio di tonnellate mi cadde sul groppone quando mi accorsi di essere
completamente nudo davanti a Matsuri, in più mettiamoci che lei
rideva come una forsennata e quello mi spaventava ancora di più.
Perchè rideva?
Perchè aveva vinto una scommessa fatta con non so chi sul fatto se i miei capelli fossero tinti oppure no?
Perchè chi è naturale di capelli lo prova facendo vedere com'è di colore sotto le mutande?
Oppure su una cosa ben più grave che avevo paura di pensare?
Fatto sta che mi immobilizzai sul posto come un surgelato nel freezer,
sudando per via della sua risata e morendo dalla vergogna.
Ma poi la figliola dovette provare compassione per me perchè
acchiappò una coperta leggera buttata la sul letto e
allungò la mano per darmela.
Io ero sconvolto dal fatto che, a parte ridere, non aveva fatto una
piega, mi sarei aspettato che si fosse scandalizzata e fosse uscita
urlando che il Kazekage la voleva violentare e invece niente.
Deo gracias.
Se fosse tutto finito lì non sarebbe successo alla fine nulla, a
parte Matsuri che sarebbe andata in giro a dire se per lei ero virile o
meno, ma il brutto doveva arrivare.
Il maledetto asciugamano rimasto chiuso nella porta si
affezionò al mio piede in maniera morbosa tanto che decise di
attorcigliarsi, come è successo ancora devo capirlo, sulla mia
caviglia.
Io camminai per andare a prendere la coperta-salvezza ma non
appena mi sentii tirare il piede caracollai in avanti e quando
l'indegno pezzo di stoffa decise di lasciare libera la mia caviglia
presa in ostaggio, partii come una razzo direzione Matsuri.
Io le caddi praticamente addosso e tutti e due finimmo sdraiati sul letto dietro di noi.
Bella cosa!
Avevo aspettato quel momento da tre anni e adesso guarda in che circostanze doveva arrivare.
Io ancora nudo ero spalmato sopra Matsuri mentre questa adesso mi guardava davvero terrorizzata.
<< Ma che fai? >>
<< Niente. >>
<< Togliti da sopra! Pesi! >>
<< Se stai ferma forse ci riesco. >>
Seeee "pesi", chissà perchè adesso pesiamo ma in determinate situazioni non pesiamo mai!
Devo ammettere che non è che avessi molta intenzione di lasciare
quel bel posto, anche perchè la mia faccia finì in mezzo
alle sue tette però questa mi afferrava per i capelli cercando
di sollevarmi e rischiando seriamente di farmi lo scalpo ancora meglio di come avrebbe fatto un Sioux inferocito.
Lei si agitava e si divincolava impedendomi ogni via di fuga.
<< Matsuri stai ferma! >>
Niente, doveva essere stato davvero uno schock per lei ritrovarsi il
Kazekage nudo che le stava sdraiato sopra in stile amplesso violento
sopra, fatto sta che
tutti quei movimenti, quelle strusciate, quelle palpate date ovunque
per cercare di mantenere un equilibrio precario sortirono un effetto
devastante.
I neuroni del mio cervello partirono azionando leve e contrappesi nella
zona inguinale, insomma cominciò a tirare di brutto.
Matsuri, naturalmente, quando se ne accorse cominciò ad agitarsi ancora di più.
<< Ma sei un perverso! >> mi urlò.
<< Ma sei matta? >> rispondevo io.
Comunque fui contento di diagnosticarmi da solo che non soffrivo di ansia da prestazione.
Anzi, ero bello carico e se la signorina avesse finito di fare la
preziosa mi sarei pure potuto liberare della mia condizione di
verginello, ma dopo questo episodio credo quella mia unica possibilità
sembrava che l'avevo proprio buttata alle ortiche.
Naturalmente i guai non arrivano mai da soli e da fuori la porta sentii chiaramente mio fratello che mi chiamava.
<< Gaara? Ci sei? >>
<< No! Non ci sono! >>
<< Si che c'è! >> rispose la maledetta.
Mio fratello aprì la porta e non vi dico che faccia fece, poi mi
inveì contro come un dannato che si sporge dal Lavello.
<< Ma che cazzo fai? >>
Ormai ero diventato un pervertito con tutte le carte in regola e in mezzo a quel casino apocalittico nessuno dava retta a me.
Fatto sta che con uno sforzo immane riuscii a liberarmi dalla stretta
di Matsuri che alla fine sembrava non avesse tutta sta voglia di
lasciarmi libero e mi rialzai barcollando.
Ero in condizioni inguardabili e anche molto imbarazzanti, acchiappai la coperta e mi ricoprii ma adesso serviva davvero poco!
Porca vacca sembrava che fosse attaccata ad un attaccapanni!
Kankuro mi guardava, poi guardò Sua Sconvoltezza Matsuri, poi
guardò di nuovo me a alla fine divenne tutto rosso e
cominciò a farfugliare.
<< Scusate...davvero...io...non volevo assolutamente...disturbare... >>
Se ne andò sbattendo la porta e io e Matsuri restammo da soli,
chissà perchè un vento gelato mi passò sopra la
schiena.
Mi voltai verso di lei e mi godetti il suo sguardo assassino che si
tramutò ben presto in quello di una pazza maniaca omicida.
<< Brutto porco! Che cosa volevi fare, eh? >>
Cominciò ad afferrare tutto quello che trovava sotto le mani per poi lanciarmelo contro con una mira impressionante.
<< E io...che mi fidavo di te...e tu che fai? >>
Questa sta proprio fuori, purtroppo non mi dava nemmeno il tempo di
spiegare dal momento che dovevo utilizzare mosse ben definite per poter
scansare tutto quello che mi lanciava.
Fortunatamente io paravo a destra e la sabbia parava da sola a
sinistra, quindi me la scampai solo con una scarpa che mi arrivò
dritta sulle gengive ad una velocità che anche la mia sabbia
creò delle braccine in segno di resa.
Quando ebbe traslocato tutto l'arredamento su una parete della stanza
se ne andò infuriata mentre io dietro a supplicare come il
più misero dei derelitti.
Mi vestii alla bell'e meglio e la inseguii per i corridoi mentre chiedevo venia.
<< No, Matsuri aspetta! Ma non è come pensi è stato tutto un incidente e lo sai! >>
<< Muori! >>
<< Dai, aspetta! >>
<< Crepa! >>
<< Non fare così, lo sai anche tu che è successo per sbaglio! >>
<< Si, ma tu alla fine c'hai preso gusto, brutto maiale. E poi vedi di scoppiare! >>
I Consiglieri che incontravamo si voltavano tutti sbarrando gli occhi
mentre la scema non ne voleva sapere di farla finita.
<< Pensi che perchè sei il Kazekage puoi avere tutto
quello che vuoi? Pensi che aver visto in prima persona la tua funzione
erettile mi possa aver eccitata? No, sei un maiale! Un porco! >>
Mi stava seppellendo sotto una raffica di insulti senza che fossi colpevole di nulla.
Adesso tutti ridevano mentre io cercavo di sstemarmi la maglia come
meglio potevo e quei movimenti che compivo non facevano altro che
rafforzare le tesi assurde di Matsuri.
<< Matsuri... >> chiamai calmo calmo.
<< Cazzo vuoi? >> rispose in maniera molto femminile.
<< Facciamo pace? >> pigolai.
Mamma mia (morta appena sono nato), come sono caduto in basso.
Quando mi hanno eletto Kazekage non pensavo di fare questa fine, se lo
avessi saputo mi sarei rispamiato quel bel discorso fatto a mio
fratello sullo sfondo di un meraviglioso tramonto, col sole in faccia
mentre capivo quanto fosse bella la vita e meraviglioso l'amore!
Pirla io!
Se lo sapevo...Naruto, questa me la pagherai un giorno.
Comunque alla fine io e Matsuri facemmo la pace, lei se ne andò
ancora un pò stizzita, io mi sarei preso a martellate gli zibidei e cominciai a
parlarci in maniera preoccupante mentre ero in bagno.
<< Bravo! Proprio bravo! Ti sei svegliato proprio quando dovevi restare a dormire! >>
Questo ve lo racconto solo a titolo informativo.
Bene, andrò a dormire anche io per adesso.
Buonanotte.
30 maggio
Stamattina mi hanno fatto sapere, e devo ringraziarli per
essersi disturbati a ricordarsi di me, che è arrivata la nuova
cuoca addetta a cucinare i pranzi e le cene nel Palazzo.
Non c'è niente di male, direte voi!
Nemmeno io...all'inizio.
Comunque dopo averlo saputo mi sono premunito subito per poterla
conoscere, il problema è stata la domanda che mi fece Baki.
Riassumo qui il testo.
Baki: Ne siete sicuro?
Io: perchè?
Baki: Nulla. Solo per sapere se avevate tempo.
Io: Stamattina si.
Baki: Sicuro sicuro?
Io: Ho detto di si.
Baki: No, davvero...ne siete proprio straconvinto? Sicuro che poi non
vi pentirete di questa scelta fino al giorno in cui morte vi
coglierà?
No, dico io, ma che era un'estrema unzione?
Dopo una bella toccata di maroni che mi sono dato sotto la tunica per
cercare di tenerla nascosta, invitai Baki ad andare a chiamare la cuoca.
Vicino a me c'erano Temari e Kankuro, stranamente pallidi sul volto.
Dopo cinque minuti ecco che bussano alla porta.
A me avevano detto che era una cuoca, quindi una donna, ma a giudicare
dal rumore tremendo che abbiamo sentito tutti direi che poteva
benissimo trattarsi di un abbattitore che lavorara dentro un qualche
mattatoio e che aveva scambiato la porta per la testa di un toro da
prendere a mazzate.
Entrò...una cosa.
Ognuno di voi può capire che quando si pronuncia il nome "donna"
ti appare subito nella mente una creatura con due tette, belle gambe e
tutto il resto.
Quella "cosa" che entrò non aveva nulla di questo.
Misurava due metri di larghezza per uno di altezza, praticamente una
specie di carrarmato con i piedi, sempre se si potevano definire piedi!
Due occhiali a fondo di bottiglia che le rendevano minuscoli gli occhi, e della braccia e delle gambe...non lo so.
Non so che dirvi, so solo che la prima frase che mi uscì dalla
bocca fu un "mamma che schifo", pronunciato a bocca chiusa per
non farlo sentire da lei ma renderlo comprensibile agli altri.
Io la fissavo inorridito.
La cuoca!
Certo che ci voleva coraggio a mettere l'articolo "la" davanti.
Adesso capivo le domande di Baki!
Voleva salvarmi il sant'uomo!
E anche le facce di Kankuro e Temari non erano più un mistero.
Fatto sta che non appena mi vide mi si fiondò addosso correndo
che sembrava un'orca tirata in secca, naturalmente senza mancare di
rispetto alle bellissime orche.
<< Kazzeeeeeekkkkagggggeeeeee! Ma che piacere fare la vostra conoscenzaaaaaaaaaa! >>
Mi trapassò staffa, incudine e martello con una voce talmente
acuta degna di un castrato, poi mi prese la mano e la serrò in
un saluto.
E quando dico serrare, intendo proprio serrare!
Con le lacrime che cominciarono a scendere dagli occhi sentii le ossa
della mano che partivano per altri lidi e il tunnel carpale che
crollò su se stesso, nel frattempo mi scuoteva come un tappetino
facendomi sbatacchiare il culo sulla sedia.
In due secondi quasi mi mandò al Creatore, ma cercai comunque di
mantenere un contegno nobile, almeno fino a quando non scoprii a mie
spese che doveva essere un'appassionata di aglio.
Soltanto la parola Kazzeeeeekkkkagggggeeeee mi pettinò come
Hidan, però cambiò anche il colore da rosso e verde,
esattamente la tinta che prese la mia faccia.
Cercavo di tirarmi indietro il più possibile facendomi sfondare
la schiena contro lo schienale della sedia, ma nulla da fare.
Più cercavo aria pura da mettere nei polmoni e più venivo investito da zaffate d'aglio.
<< Oh Santo cielo!!!!! Ma lo sapete che avete proprio dei capelli
meravigliosi? E guarda questi occhi...che meraviglia!!!!!!!! >>
Mi seppelliva sotto i complimenti, sotto la sua ciccia e sotto l'alito delicato alla menta che si ritrovava.
Penso che se avessi avuto ancora Shukaku dentro di me non ci sarebbe
stato bisogno dell'Akatsuki per tirarlo fuori, sono convinto che
sarebbe scappato da solo lasciandomi sventrato a terra.
<< Cosa vuole il Kazekagino per pranzo? Forza, tesoruccio, parla e ti preparò quello che vuoi. >>
Se quello che cucinava faceva pandant con lei ero proprio sistemato e già sentivo il mio stomaco che andava in sciopero.
<< Una minestrina e un'insalatina vanno bene! >> dissi cercando di respirare.
Una minestrina...un'insalatina...ma che cavolo!
Io mangio come un elefante tanto non m'ingrasso ma la paura mi costrinse a quella decisione.
Insalatina...minestrina...mi avrebbero solo sciacquato le budella e
già lo so che poi durante la notte avrei dato il via
all'"operazione saccheggio dispensa".
Ah, io e Matsuri avevamo fatto pace, voi direte che adesso non c'entra
nulla ma serve per farvi capire quello che vado a raccontare adesso.
La porta si aprì di nuovo ed ecco la mia celestiale visione che
entra con un pacchettino in mano e una boccetta dall'altra parte.
<< Gaaraaaaa! Ho pensato che a quest'ora ti potesse venire fame!
Guarda, ti ho portato un bel tramezzino caldo e un succo di frutta.
>>
Viso angelico, mia adorata, mia musa, quello sguardo
fanciullesco....Matsuri, sei la donna della mia mia vita e un giorno
ti sposerò.
Quasi mi sentivo commosso, Matsuri mi ha portato da mangiare e chissà se sa quanto la adoro?
Comunque, allungai le braccia per prendere lo spuntino, ma lo zampone
della cuoca lo strappò dalle mani di Matsuri prima che io
potessi afferrarlo.
<< Ma dico, siamo matti? Al Kazekage porti un tramezzino e un succo di frutta? Scema! Che rispetto hai? >>
Vidi il viso dolce di Matsuri trasformarsi in quello di una iena mentre guardava la montagna di ciccia davanti a sè.
<< Scusa Gaara. Ma chi è questa...cosa? >>
Avrei voluto seppellirmi.
<< La nuova cuoca. >> risposi.
<< Lei si lamenta per quello che ti ho portato io ma tu ti
dovresti lamentare con chi ti mette attorno queste...oscenità.
>>
Ahia, era giunto il momento di correre ai ripari e solo io potevo fare
qualcosa dal momento che notai con orrore che persino Baki era
diventato una pulce al cospetto della megattera nana.
<< Signora...perdonate la mia fidanzata ma lei mi porta sempre qualcosa. >> dissi cercando di proteggerla da quella specie di mazzuolo letale che era diventato il suo braccio.
Alla parola "la mia fidanzata" si voltarono a guardarmi mentre Matsuri era rimasta come un baccalà.
<< Gaara, ho capito bene? Hai detto....fidanzata? >>
Cacchio!
Cercavo di uscire da un casino e mi ero ficcato in un'altro.
Ma un'altra cosa meno demente il mio cervello non la poteva pensare?
La cuoca sembrò dimenticare all'istante che stava per ammazzare
Matsuri e fece uno sguardo talmente mieloso che mi veniva da vomitare.
<< La fidanzata! Che bello! >>
Matsuri si infervorò a quelle parole e sarebbe stata ardua farle
capire che non è vero, o almeno non per il momento.
Fatto sta che anche la mia allieva era partita per altri lidi e per rendere la cosa più reale
mi zompò al collo baciandomi sulla bocca e ficcandomi in gola
due metri di lingua.
Alla faccia del bacio!
Comunque mi sembra doveroso far sapere che detti il mio primo bacio proprio a lei, alla mia musa.
Peccato averlo dovuto dare davanti a tutti come se fossimo due attori a teatro e sopratutto davanti alla vacca.
In quel momento avrei voluto acchiappare Matsuri, sbatterla a terra e
farle capire per bene che non ero più il suo maestro ma un
Kazekage innamorato.
Vedendo quella dimostrazione di affetto sincero la cuoca decise di
prepararci un meraviglioso pranzo e volete sapere come andò a
finire?
Ve lo dico domani perchè non è stata un'esperienza piacevole ne per me, ne per mia sorella, ne per mio fratello e ne per Matsuri.
E mi viene ancora da vomitare!
Ora vado a farmi una passeggiata serale, mi bevo un poì di bicarbonato e poi provo con la nanna.
Ciao.
dubious3:
Non lo so davvero, mi vengono da soli e lo scrivo solo quando ho
l'ispirazione. spero che anche questo ti abbia fatto ridere.
kymyit: No no, le etero le
accetta eccome! Bello il sonnifero di Kankuro, vero? E comunque
è vero, che fine hanno fatto le fic etero? Questo non lo avevo
pensato e mi hai dato un'idea! La realizzerò al prossimo
capitolo!
bring_me_to_life: Gaara
è uno di quelli che si adatta bene per queste cose perchè
hai la possibilità di descriverlo come ti pare. Proprio
perchè non lo vediamo mai nemmeno scherzare viene naturale
pensarlo come vittima ottimale per il comico!
Grazie dei vostri complimenti, a voi tutti!
Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra i Preferiti, i Seguiti e i Ricordati.
Grazie di cuore a tutti.
Alla prossima.
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