Buried cap 1
BURIED - Nel sottosuolo -
CAPITOLO I - La scienziata sbaglia il colpo: missione fallita! -
Il dispositivo continuava a lampeggiare ad intermittenza regolare e una scritta rossa le suggeriva che stava sbagliando tutto: ERRORE! ERRORE! Eppure
era certa che stava facendo la cosa giunta, era certa di aver fatto
bene i suoi calcoli e aver analizzato al meglio ogni variabile.
Premette, di nuovo, i tasti sul pannello di controllo dell'immensa
macchina elettronica. Sentiva la terra sotto i piedi tremare, sentiva
un rumore sulla sua testa: sembrava che la grotta dovesse collassare su
se stessa da un momento all'altro. Che diavolo stava succedendo!? Cosa sbagliava!?
Si chiese, mentre sentiva dei boati alle sue spalle, dovevano esser
Goku e gli altri. Avevano sicuramente sconfitto tutti i nemici, ma -
dannazione!- lei quella tecnologia non la conosceva affatto, si sentiva
esattamente come quando aveva fatto esplodere la navicella di Nappa:
impotente! Premette di nuovo i tasti in sequenza: ctrl, rosso, verde, arancio. La macchina si spense e un rumore assordante le suggerì che si era fermato tutto.
Ebbene: era, davvero, un genio indiscusso!
Sospirò sollevata portandosi una mano al petto. Fortunatamente,
come sempre, ci era riuscita; la fortuna in parte l’aveva
assistita e guidata in ogni sua mossa. Guardò sollevata alle sue
spalle, Goku stava ancora combattendo, così come tutto il resto
del gruppo Z: Yamcha, Junior, Gohan, Crilin.
"Goku! Ce l'ho fatta!!"
Dimenò
le mani per farsi vedere e sentire, era molto felice del suo operato
voleva a tutti i costi dimostrare di essere forte anche lei, che la
prestanza fisica non è di certo l’elemento fondamentale
per vincere una guerra. Quando le avevano parlato di quella missione
aveva subito accettato. Dopotutto, cos'aveva da perdere?
Non sapeva quello che sarebbe stato della sua vita; era perennemente
insoddisfatta della propria esistenza, della monotonia che la
circondava, quindi: tanto valeva buttarsi in ogni sfida o avventura;
senza contare poi che il Principe delle scimmie passava, casualmente, nell'istante in cui Goku le fece la proposta: "Vieni anche tu sul pianeta Agartha!?" E lei non aveva potuto far altro che accettare, per non sfigurare prima di tutto con lui. Cos'avrebbe pensato altrimenti di lei? “Sei solo una debole umana!”
Le avrebbe, di certo, detto aggiungendo magari che era pure una
ritardata. Ma Bulma era certa di valer di più, sapeva di
potergli dimostrare di esser una donna con gli attributi. Perché
poi le importava del suo parere? Bel mistero anche quello -un po'
come lui del resto- ma quello che più l'aveva sorpresa era stata
quella spavalderia con cui aveva risposto lei stessa, senza pensare
all'effettivo perché della sua stessa partenza. Non le avevano
detto, però, che Re Kahio aveva espresso il volere di averla tra
i combattenti -Beh, certo, in senso figurato, si intenda!- ma
c'era uno strano dispositivo sul pianeta che impediva a quella terra di
esser rigogliosa e fertile, poiché il marchingegno cambiava lo
stato climatico dell'atmosfera. L'avevano, probabilmente, impostata su:
secco e arido, in modo da distruggere in parte le colture che davano un
sostentamento alla popolazione. Quando erano arrivati li avevano
trovati deperiti, ma fortunatamente non irrecuperabili; così
avevano portato cibo per tutti e Bulma si era sentita una vera eroina, si era sentita bene.
Anche se la parte importante doveva ancora arrivare. Di fatti erano
giunti successivamente in quel luogo tetro e montuoso dove spirava un
forte vento e l'aria era gelida e lì, in una grotta, c'era il
grande dispositivo climatico . Delle guardie li avevano bloccati al
varco e, mentre gli altri combattevano, ella si era intrufolata
all'interno della caverna e aveva cominciato a trafficare con il
macchinario. Non che si capacitasse del suo reale funzionamento, ma in
principio le sembrava di averlo inteso bene, tanto che riuscì
persino a cambiare la temperatura e mutare gli agenti atmosferici,
facendo cader la neve. Poi tutto era andato per il verso
sbagliato; poi tutto si era rivoltato contro di lei e la macchina aveva
cominciato a segnalar degli errori. Ma, finalmente, ci era riuscita e
ora era tutto finito. Goku la guardò alzando il pollice ben in
alto e sorridendole raggiante, Bulma ricambiò, questa volta era
lei il vero eroe! Camminò verso l'uscita, trionfante.
Quando ad un
tratto sentì una forte deflagrazione alle sue spalle. Le parve
di udire il rumore della corrente che riprendeva a scorrere con energia
e metteva in tensione l'intera macchina che si riaccese di colpo.
"Merda!"
Fece in tempo a
dire, prima di avvicinarsi di nuovo ad essa. La macchina
cominciò a lampeggiare di un rosso vivido e acceso e Bulma prese
a tastare i pulsanti a caso.
< Allarme! Allarme intrusi! >
Comunicò
una voce metallica, mentre la macchina si autodistruggeva. Bulma
sentiva provenir dal suo interno degli scoppiettii e cominciò a
correre verso l'uscita, ma qualcosa le impedì di farlo. Una
grossa crepa si era formata davanti ai suoi piedi. Gridò aiuto,
ma ormai era troppo tardi. L'ingresso della grotta era magicamente
scomparso, senza che lei se ne accorgesse. Sentiva le voci dei suoi
amici all'esterno chiamarla a gran voce, ma non riusciva a far
altro che urlare. Nel buio più pesto, percepì la terra
mancarle sotto i piedi e la grotta collassare su se stessa. Trattenne
il respiro, mentre il vuoto la inghiottiva. Non trovò alcun
appiglio a cui aggrapparsi con forza e precipitò, rovinosamente,
nella voragine senza speranza alcuna: sarebbe morta! Che fine misera per una donna come lei, beffata dalla sua stessa stupidità.
I nemici erano
stati sconfitti e Yamcha continuava a gridare il nome della sua donna,
ma nulla lasciava presagire per il meglio.
"No!!!"
Crilin strinse
la mano in un pugno. Bulma aveva sempre partecipato ad ogni missione e
non le era mai capitato nulla, come poteva esser successo
l’inevitabile, come avevano potuto portarla ad un pericolo tale!?
"Non sento più la sua aura!"
Disse Junior,
l'unico a poter palesare il motivo di tutta quella disperazione.
Probabilmente era morta, non avrebbe mai potuto cavarsela, una fragile
come lei, in una situazione del genere.
"Oh, no!"
Yamcha aveva il volto distorto in una smorfia di dolore: la sua Bulma!
Crilin gli pose una mano sulla spalla.
"Non temere la faremo ritornare in vita con le sfere del Drago."
Yamcha singhiozzò e poi annuì.
"Sarà sicuramente arrabbiata, con noi!"
Smorzò
la situazione il pelato e un mezzo sorriso si abbozzò sui loro
visi. Goku rimase immobile ancora per un attimo, la cosa non lo
convinceva affatto. Aveva sentito una fugace aura, conosciuta,
aumentare di colpo, poi più nulla. Aveva uno strano
presentimento: e se la missione non fosse solo quella? E se c'era dell'altro? Dopotutto il clima non era affatto mutato o tornato normale.
"Amico, andiamo. Dobbiamo almeno ritrovare il suo corpo!"
Disse Crilin e
il saiyan fece sì col capo, ma a nulla valsero i loro propositi
poiché un'immensa esplosione disintegrò la montagna per
intero.
Ora non avrebbero, di certo, trovato più nulla di lei…
"No!! BULMAAAA!!"
Urlò
Goku sorpreso e amareggiato, non era neppure riuscito a salvarla! Non
l'aveva neppure portata fuori di lì! Non se lo sarebbe mai
perdonato.
Angolo autore;
Ebbene ho riscritto pure questa
storia, senza togliere ovviamente la vena ironica che
caratterizza la storia e modifiandone solo l'aspetto grammaticale ma
non quello stilistico.
Vi auguro una buona lettura!^_^
Ciao!!!
SSììììì, lo so! Ma che ti salta in
mente? Una nuova storia!? Direte voi! Beh, vi prometto che sarà
breve, ma mi ronzava per la testa e non ho potuto non scriverla, dato
che mi piaceva, come idea! Spero, ovvio, che intrighi anche voi,
così come ha scimmiato me!!! Avevo bisogno di scrivere una cosa
che comprendesse solo due personaggi cardine, che fosse introspettiva,
che non vi fossero riferimenti al passato, come al mio solito, ma che
fosse un semplice Bulma e Vegeta, in una situazione insolita
-Chiaramente nulla è lasciato al caso! Compreso il nome del
pianeta!- ma che fosse semplice e soprattutto facesse fuoriuscire una
mia capacità cardine: l'ironia! Quindi un comico, romantico,
molto alla Dragon Ball, spero ovvio di riuscire nell'intento!! Ihih!
Cmq a voi l'ardua sentenza!
Un bacione a tutti la vostra
Yori!! Colonna sonora della storia il mio cantante preferito italiano:
il Gianluca Grignani, Il più fragile.
p.s. prometto che studierò
per il meglio altri personaggi, di altre cose così andrò
ad appestare un altro fandom con le mie storie ah ah ah!!^^
|