φιλεω, ερω, αγαπαω di Carolillina (/viewuser.php?uid=112966)
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Love
“Viola,
che cos’è l’amore?”
“È
tante cose Delia.”
“Tante
quante?”
“Non
so dirti, non le ho ancora scoperte tutte.”
Delia
si sentì abbattuta. Tutti le parlavano dell’amore.
Le
dicevano che era una cosa fantastica, che dopo averla scoperta non
riesci più a
frenarla. A lei non era ancora stato concesso di conoscerlo. Viola, la
sua
migliore amica, invece, sembrava la più adatta a dirle
qualcosa su quella
materia così strana, ma forse non voleva.
“Delia,
amare non è una cosa che c’è solo tra
un uomo e una
donna, o due donne, o due uomini. Amare significa anche altre
cose.”
“Tipo?”
“Be’,
gli antichi Greci usavano tre parole per dire ti
amo:
φιλεω,
ερω,
αγαπαω
(fileo, ero, agapo). Il primo si riferisce
all’amore che c’è tra gli
amici.”
“Come
quello che provo io per te?”
“Certo,
noi ci vogliamo molto bene e se fossimo in Grecia ci
diremmo φιλεω
.”
“Però
è strano pensare che io amo i miei amici.”
“Scusa,
ma in inglese ti amo e ti voglio
bene
non si dicono allo stesso modo?”
“Sì,
ma rimane comunque strano.”
“L’amore
tra gli amici non come ερω
o αγαπαω.
È un amore che
persiste nel tempo. Difficilmente si può spezzare. Inoltre
è un amore del quale
si decide cosa farne. Di certo tu non ne dispensi un po’ a
tutti quelli che
incontri.”
“Ovviamente
no. Devo fare prima un’accurata analisi e poi
decido se è il caso di stringere dei legami.”
“Esatto.
invece, ερω
è diverso. È l’amore passionale, spesso
anche fisico.”
“Allora
non è un vero amore.”
“Non
ti confondere: l’amore fisico è solo un modo come
un
altro per provare il proprio sentimento. È qualcosa che
viene dopo un
percorso.”
“Ok,
ho capito.”
“Eρω
è l’amore al quale nessuno può
sfuggire. In pratica,
l’innamoramento fa parte di questo.”
“Nessuno
gli può sfuggire? Perché?”
“Non
lo so, il perché. So solo che è così.
Sofocle scrisse:
Amor possente,
Amor che tutto vinci, ed osi entrar di tutti in core, e dolce ti
riposi sovra la gota bella di florida donzella: sul mar tu scorri, e in
selve,
nel covil delle belve; e mal da te presume fuggir mortale o nume; e chi
tua
possa aggira, pien di furor delira.”
“Cosa
intende dire Sofocle?”
“Vuole
dirci che l’Amore vince tutto. Riesce sempre ad
arrivare ovunque voglia e nessuno è in grado di scappare da
lui. Ma dice anche
che chiunque venga toccato da lui delira.”
“Delira?
L’Amore fa impazzire?”
“A
volte capita. Non è la norma, ma se ci pensi qualsiasi
persona che si innamora esce almeno un po’ fuori di
zucca.”
“Giusto,
giusto. Ma allora, qual è la differenza tra essere
innamorati e amare?”
“È
una differenza
molto sottile. Ormai quasi nessuno la sa distinguere. Essere innamorati
implica
sempre un bisogno personale, spesso egoistico, dell’oggetto
del proprio amore.
Diventiamo dipendenti da questa persona, ma noi saremo sempre
più importanti di
lei. Amare qualcuno invece, significa mettere l’amato davanti
a tutto e tutti.
Noi viviamo in funzione di lui o lei, ma questa persona viene prima di
tutto.”
“Cioè
se io amo qualcuno preferirei soffrire io piuttosto
che fare soffrire lui o lei?
“In
poche parole, sì.”
“Ma
questo si applica solo a ερω?”
“Affatto.
Questo è
il nocciolo che unisce tutti i tipi di amore.”
“Wow.”
“Già,
wow. Ma comunque, siamo arrivate all’ultimo tipo di
amore. L’amore primordiale, l’amore che sembra
essere così facile da mettere in
pratica, ma che poi si rivela il più difficile: αγαπαω.”
“Che
amore è?”
“Quello
tra i genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra
cugini e cugine, tra zii e nipoti. L’amore della
famiglia.”
“L’amore
della famiglia?”
“Certamente.
Vedi, amore significa tante cose. Eppure
l’amore della famiglia è strano, insidioso, a
volte anche ingannevole. Non so
spiegarti così a parole, ma posso provare a farti degli
esempi. Tu e tuo
fratello litigate spesso, succede che tu dica di volerlo uccidere, ma
in realtà
non è così. Hai poco da fare quella faccia:
è la verità. Tra voi c’è un
legame
così forte che inconsciamente vi unisce e non vi lascia
scappare. Pensa a come
ero ostile nei confronti di mia cugina, poi l’ho conosciuta,
ho capito quanto è
meravigliosa ed è fiorito un sentimento
fortissimo.”
“Però
i genitori non amano sempre i propri figli!”
“Hai
ragione, ma non ho la risposta a questa affermazione.
Ricordati, comunque, che i genitori posso fare anche delle cose che a
noi non
piacciono, ma noi li accettiamo e li amiamo perché sono
loro.”
“Stai
dicendo che la famiglia non si sceglie e quindi
bisogna tenersela così
com’è?”
“Riesci
sempre a smontarmi tutto! Io sto parlando di amore!”
“Per
me rimane sempre inutile.”
“Lo
dici unicamente perché non ci sei mai incappata dentro.
Un proverbio dice che l’amore è come la guerra:
facile da cominciare, difficile
da finire.”
“Emozionante.
Continuo ad essere restia a questo argomento.
Anche se devo ammettere che è ερω
l’unico amore che mi lascia davvero
perplessa.”
“Col
tempo lo capirai.”
“Dimmi
qualcosa sull’amore come conclusione al tuo discorso
esplicativo.”
“All
you
need is love.”
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