Piccola
Shot facente parte della serie “I 5 sensi”. Questa
e le altre fic
di questa serie partecipano alla “The One Hundred
Prompt
Project”
rimandabile al banner
posto qua sotto.
Spero vi piaccia
Simphony
*°*
Raccolta
n.° 2 – I 5 sensi 04
Prompt
14 Gusto
(P.O.V.
Esterno)
Era strano,
pensò Annie, come fosse sorridente il visto di Auggie mentre
mangiava il donut al cioccolato.
Se
lo ricordava
quel giorno. Aveva visto come Auggie gli fosse sembrato un po'
preoccupato da qualcosa di cui non era a conoscenza.
Allora era
corsa al bar e aveva preso una ciambella. Sapeva che gli piaceva il
cioccolato. L'azzardo era il donut. Non piacevano a tutti.
Anzi.
Ad esempio,
lei le odiava. Non gli piaceva il sapore dolciastro che gli rimaneva
sulle papille gustative. Non gli piaceva come lo zucchero gli
rimaneva sulla lingua. E tanto meno gli piaceva il cioccolato amaro
che il bar continuava a spacciare per cioccolato al latte.
Eppure
al collega
sembrava piaceva molto.
«
Auggie. » chiamò dopo qualche secondo «
Posso farti una domanda? » domandò lei, perplessa
a sua volta.
«
Dimmi. »
Lei esitò
qualche secondo. Si dondolò lentamente sui talloni, facendo
pressione sui tacchi a spillo che indossava. Poi, senza guardarlo e
tornando a guardare il suo cornetto integrale, prese coraggio.
«
Cosa provi quando mangi? » chiese piano, come se si
vergognasse di
quella sua curiosità.
Il
collega rimase
un attimo in silenzio, fissando un punto vuoto che vedeva solo lui.
«
E' strano. Perché il mio senso del gusto diciamo che non si
è
evoluto molto. A differenza dell'udito e del tatto, la sensazione che
ho quando mangio qualcosa è la stessa che avevo prima di
perdere la
vista. »
Ridacchiò
un
attimo, finendo l'ultimo morso di donut.
«
A differenza tua che hai preso, credo, un cornetto, mi piace quel
cioccolato che tu odi tanto. Mi piace sentire lo stesso la pasta
dolce che mi si scioglie in bocca. Il gusto, così come il
tatto o
l'udito, sono diventati dei surrogati. E mi piace tutto. Anche quello
che prima non credevo di amare. »
Annie
annuì,
anche se lui non poteva vederlo.
«
Capisco. » commentò piano piegando la testa da un
lato «
Come fai a sapere che ho preso un cornetto? »
domandò poi stupita.
Auggie
non
rispose. Allungò una mano, staccò un pezzo di
dolce e lo ingoiò.
«
Non lo sapevo. » rise «
Ma adesso lo so. Cornetto integrale al miele. Ann, sei prevedibile.
»
Lei
rimase ancora
per qualche secondo perplessa, poi scoppiò a ridere.
«
Auggie, sei insostituibile. »
L'informatico
si
prese una leggera pacca sulla spalla, prima che tornasse da solo
nell'ufficio.
Continuando
a
ridacchia, Auggie si sedette alla scrivania e iniziò il suo
lavoro.
Fine
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