Una nuova fusione di anime
Premessa dell’autrice
Questa storia è un
altro possibile finale di Angel
Heart, altrettanto tragico, ma spero che vi piacerà.
Come per “Un’Orchidea
blu per Ryo” ho voluto lasciare all’immaginazione del
lettore cosa sia successo immediatamente prima dell’inizio della vicenda.
L’unica cosa che vi dico è che qui Shan In ha 20 anni, e sta cominciando a ricambiare i sentimenti di Shin Hon, anche se non si sono
ancora dichiarati apertamente.
Forse anche in questa
il finale è prevedibile, ma non importa…
Buona lettura e…
preparate di nuovo i fazzoletti!
La giovane donna stava correndo a
perdifiato verso l’ospedale: Saeko l’aveva appena
chiamata, dandole una notizia che non avrebbe mai voluto ricevere:
Saeko: – Presto, A Shan, corri in ospedale! La missione è fallita e tuo padre
e Shin Hon sono in gravi condizioni…
Shan In: – Come? Cosa è successo?
Saeko: – Non posso spiegartelo per
telefono. Raggiungimi in ospedale, poi ti racconterò
tutto.
Shan In era
arrivata in ospedale. Arrivata davanti alla porta del reparto dove erano stati
portati Ryo e Shin Hon, incontrò Saeko e Umibozu.
Shan In: – Saeko…
Umi… mi spiegate ora cosa è successo?
Umi: – C’è stato un imprevisto,
qualcuno ha innescato una bomba e Ryo e Shin Hon sono rimasti coinvolti.
Shan In: – E ora come stanno?
Sapete dirmi niente?
Saeko: – No, A Shan.
Stiamo aspettando che Doc esca per darci qualche
altra informazione.
Poco dopo, infatti, Doc uscì,
andando incontro ai tre.
Shan In: – Doc…
la prego… mi dica come stanno.
Doc: Vorrei dirti che stanno bene,
A Shan, ma purtroppo non è così: Ryo
è in coma irreversibile e Shin Hon,
purtroppo, l’ho dovuto attaccare a una macchina… non
ce la farà per molto. Anche lui l’ho dovuto portare in
coma farmacologico, per non farlo soffrire più di
tanto.
Al cuore di Shan In mancò un battito; anche Kaori
aveva capito cosa significavano quelle parole: il suo Ryo
stava morendo, e anche Shin Hon,
che Shan In aveva cominciato ad amare come lei amava Ryo.
La ragazza sentì un dolore al petto, dovuto al collasso sia
della sua anima, sia di quella di Mamma Kaori. Si
dovette appoggiare a Saeko, per riuscire a non
perdere i sensi.
Shan In: “Mamma… Shin Hon e Papà Ryo stanno morendo… cosa faccio?”
Kaori: “Non lo so neanche io,
piccola mia…”
Guardò nuovamente Doc.
Shan In: – Non possono essere
salvati in alcun modo?
Doc: – Tuo padre, purtroppo, no.
La giovane scoppiò a piangere.
Shan In: –
E Shin Hon?
Doc: – L’unico modo per salvargli
la vita è un trapianto.
Shan In: – Che tipo di trapianto?
Doc: – Lo stesso che hai subito tu: un trapianto di cuore. Solo
che il gruppo sanguigno di Shin Hon
è molto raro, è molto difficile trovare un cuore compatibile.
Shan In: – Che gruppo sanguigno è?
Doc: – AB positivo.
La ragazza collassò. Venne portata immediatamente nel reparto, per farla
riprendere. Mentre era svenuta, Kaori
le parlò:
Kaori: “AB positivo…
Ryo è di gruppo sanguigno AB positivo…”
Quando rinvenne, vide i tre, che la
circondavano.
Shan In: – Papà Ryo ha lo stesso gruppo sanguigno di Shin
Hon…
Doc: – Cosa
intendi dire, Shan In?
Shan In: – Papà è compatibile con
lui.
Doc: – Vuoi che stacchiamo la
spina a Ryo ed espiantiamo
il suo cuore, per trapiantarlo nel petto di Shin Hon?
Shan In: – Esattamente.
Saeko: – Sei sicura di quello che
dici? Vuoi veramente che tuo padre muoia?
Shan In: – No. Non morirà, come
non è morta Mamma Kaori. Se il suo cuore venisse impiantato nel petto di Shin
Hon, avrebbe un’altra possibilità per stare con lei,
e io avrei una possibilità per stare con Shin Hon.
Umi: – Tu ami Shin
Hon, non è vero?
Shan In: – Sì, e Mamma Kaori ama Papà Ryo. È l’unico
modo per tenerli in vita entrambi: sia Shin Hon che l’anima di Ryo, che non
andrebbe a perdersi lontano da noi.
Doc: – Allora dai il consenso per
il trapianto?
Shan In: – Sì.
Parecchie ore più tardi, Doc uscì
dalla sala operatoria.
Doc: – L’intervento è riuscito.
Non credo che il cuore verrà rigettato.
Shan In: – Quando potremo vederlo?
Doc: – Aspettate ancora qualche
ora, stiamo facendo gli ultimi accertamenti.
Più tardi, andarono a fare visita a Shin
Hon, che si era risvegliato dopo l’intervento.
Shan In: – Ciao Shin Hon! Come ti senti?
Shin Hon:
– Un po’ strano… cosa è successo? – disse, ancora con
fatica.
Umi: – Hai appena subito un
trapianto, ragazzo.
Shin Hon:
– Che trapianto?
Shan In: – Hai il cuore di papà Ryo.
Shin Hon
sembrò stupito.
Shin Hon:
– Allora è per questo che ho sognato…
Shan In: – Cosa
hai sognato?
Shin Hon:
– Quando Ryo ha chiesto a Kaori
di sposarlo.
Shan In: – La sua anima sta
cominciando a interagire con te, come quella di Kaori interagisce con me.
Gli poggiò una mano sul petto, con attenzione, e prese la
mano del ragazzo, poggiandola sul suo.
Shin Hon:
– Kaori…
Shan In: – Ryo…
Improvvisamente non erano più Shan
In e Shin Hon, ma Kaori e Ryo. Quel contatto aveva
fatto riemergere temporaneamente le loro anime. I due giovani si ripresero
subito.
Shan In: – Mamma Kaori dice che c’è una cosa che vorrebbe dare da tanto a
Papà Ryo.
Shin Hon: –
Cosa?
Shan In: – Questo… – lo baciò –
Mentre questo sono io che lo vorrei dare a te, Shin Hon. – lo baciò di nuovo.
Shin Hon:
– Shan In, io… io ti amo.
Shan In: – Anch’io ti amo, Shin Hon.
Saeko: – Due anime si sono
riunite…
Umi: – Mentre altre due si sono
incontrate, grazie al sacrificio di due persone che nessuno dimenticherà mai.
Qualche tempo dopo ci fu il funerale di Ryo,
che venne sepolto assieme alla sua amata Kaori. In
prima fila c’erano i due giovani, che vivevano grazie ai cuori dei due defunti.
Shan In depose
un giglio sulla tomba, poi tornò da Shin Hon.
Shan In: – Papà Ryo mi mancherà…
Shin Hon:
– Mancherà a tutti.
Saeko: – Ryo
e Kaori saranno sempre nei nostri cuori.
Shan In: – No. Saranno nei vostri cuori, mentre per noi vale un’altra
cosa: Kaori è il mio cuore e Ryo
è quello di Shin Hon, e
vivranno finchè noi vivremo.
I ragazzi si baciarono. Lentamente al posto loro comparvero Ryo e Kaori, per poi scomparire
altrettanto lentamente.
Un anno più tardi.
Shan In e Shin
Hon erano andati a vivere insieme, nella vecchia casa
che una volta era occupata prima da Ryo e Kaori e poi da Ryo e Shan In.
Il ragazzo aveva trovato, in un armadio, l’anello di
fidanzamento che Ryo aveva regalato a Kaori, e gli venne un’idea. Lo
prese e raggiunse la giovane.
Shin Hon:
– Sai, pensavo a una cosa che Ryo
non è mai riuscito a fare, quando Kaori era in vita…
Shan In: – Che cosa?
Shin Hon:
– Non è riuscito a sposare Kaori, perché lei è morta
poco prima del matrimonio.
Shan In: – Shin
Hon, arriva al punto!
Shin Hon:
– Ecco… pensavo che potremmo farlo noi al posto loro.
– le mostrò l’anello – Lo riconosci?
Shan In: – È l’anello di
fidanzamento della mamma! – disse, prendendolo in mano, sorridente.
Shin Hon:
– Sì.
Shan In: – Dove l’hai trovato?
Shin Hon:
– Me l’ha detto Ryo dove trovarlo. Allora che ne dici
della mia idea? Vuoi sposarmi?
La giovane gli saltò al collo, baciandolo con passione.
Shan In: – Sì, Shin
Hon! Voglio sposarti!
FINE