MOMENTI...

di Alhia
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UN CONTO È QUANDO…

UN CONTO È QUANDO…

 

   «Ahh… Che stanchezza! La missione di oggi è stata terribilmente noiosa!», dichiarò Naruto, lasciandosi cadere a peso morto sul letto.

   «In tutta sincerità, a me non è poi così dispiaciuta. Per una volta che fila tutto liscio…», commentò Hinata dal bagno, ancora intenta a sgocciolarsi i lunghi capelli.

   «Naah! Le missioni tranquille non fanno per me!», esclamò il biondo, incrociando le mani sotto la testa, rilassandosi.

   «Hehehe! Già… Lo so bene!», disse lei, ridacchiando.

In quel momento, la ragazza sgambettò fuori dal bagno stretta nel suo asciugamano e, presi i suoi vestiti, fece per tornare indietro.

   «Mh? Che stai facendo, si può sapere?», domandò Naruto, osservando ogni sua mossa.

Hinata arrossì. «N-niente. Vado a vestirmi», balbettò, cercando di non fissare il ragazzo steso sul loro letto, con solo l’asciugamano addosso.         

   Naruto si mise a sedere, ormai interessato. «E non puoi farlo qui?», le chiese, con un’espressione divertita sul volto.

Hinata aprì la bocca per prendere aria, cercando, forse, la risposta più adatta.

   «M-mi…», farfugliò.

   «Mi…?», la incoraggiò il ragazzo.

A quel punto, Hinata optò per la verità.

   «Mivergogno…», disse tutto d’un fiato, con lo sguardo inchiodato a terra.

Naruto la fissò interdetto. «Non vuoi che ti veda nuda?».

   Hinata non rispose.

   «Perché… Se così fosse… Sarebbe un po’ tardi, non credi?», continuò Naruto, con un sorriso.

   «M-ma sì. Lo so. Il punto è che… Insomma, un conto è quando…», tentò di spiegarsi lei, gesticolando convulsamente. Ma Naruto la fissava confuso. Hinata non si diede per vinta.

   «E un conto è quando…», aggiunse, lasciando cadere il discorso subito dopo.

   «Credo che farò finta di capire…», si arrese Naruto.

Hinata sbuffò.

   «Un conto è quando facciamo l’amore, e un conto è quando… Non facciamo l’amore», chiarì Hinata, con un gioco di parole che confuse anche se stessa.

Naruto fissò per un attimo la compagna in silenzio; poi fece un sorriso sghembo e dannatamente sexy.

   «E a te chi dice che questa non sia una di quelle volte…?».

   «A…». – Whum! –

   «Hinata!Un conto è quando, un conto è quando… però a conti fatti svieni sempre!», esclamò osservando la ragazza svenuta a terra.

 

 





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