Sookie entrò come una furia.

-Ha insistito.-Disse Pam dietro di lei con un tono lievemente scocciato.

-Come sempre…-Mormorai io.

Adesso era arrivato il momento. Il momento di dirle addio per sempre. Eppure… no, nessun eppure. Dovevo proteggere Sookie e l’unico modo per proteggerla era sacrificarsi.

Sacrificarsi per un umana! Mai nella mia vita di vampiro avevo pensato una cosa simile.

Ma quella Stackhouse, aveva qualcosa… sentivo il dovere di proteggerla. Forse perché in fondo (ma forse non poi così in fondo) l’amavo,e ormai non potevo più mentire a me stesso. Tanto, che senso avrebbe avuto ormai? La mia ora stava per scoccare…

Feci cenno a Pam di uscire, e lei obbediente chiuse la porta.

-Che vuol dire che non sarai in giro ancora per molto?- Domandò la dolce biondina con un filo di tensione nella voce.

-Non fare finta di tenere a me.- Dissi. Ormai, avevo imparato che un essere mostruoso come me non poteva essere amato.

-Qui si tratta di Bill.-Dissi secco.-Nel profondo sai benissimo che non dovresti fidarti di lui.-Sapevo che Sookie era tutt’altro che stupida,e che un messaggio così lampante non le sarebbe sfuggito.

-Ok. Dimmi perché!-Disse in tono accusatorio.

Mi alzai e mi misi di fronte a lei, che mi fissava con i suoi grandi occhi azzurri.

-Bhè,ecco la verità. Ci sono delle forze che vanno al di là persino del mio controllo.-Cercai di farle capire.

-Se dovessi incontrare la vera morte senza averti almeno baciata, Sookie Stackhouse,quello sarebbe il mio più grande rimpianto.-Dissi con sincerità. Sook trasalì e mi fissò letteralmente sconvolta.

Stavo per farlo. Stavo per baciarla. E speravo che lei non si rifiutasse. Un bacio mi bastava, poi la morte avrebbe potuto sconfiggermi altre, cento, mille volte.

-Perché sembra che tu mi stia dicendo addio?-Domandò, questa volta facendo trapelare davvero molta preoccupazione. Leggevo nei suoi grandi occhi luminosi confusione e… possibile? Tristezza.

-Perché lo sto facendo.-Mormorai ricacciando indietro quelle poche gocce rosse che minacciavano di trapelare come un fiume in piena dai miei occhi.

E poi l’afferrai. L’afferrai sperando di poterla stringere a me per l’eternità.

E avvicinai con avidità le mie labbra alle sue, assaporando ogni minimo secondo di quel bacio.

Sook cercò debolmente di ritrarsi. Ma la verità era che quel bacio lo desideravamo entrambi.

E allora si lasciò baciare da me,questa volta bramando anche lei quel bacio, prima tanto fuori luogo ed indesiderato.