Quando ero piccola...
Quando ero piccola...
Mi lasciai trascinare dal mio cane. Ringhia. La mia cucciola!. Una
cucciola che mi fa correre e ha già rotto due giunzai. Per
fortuna usiamo il gunziaglio a strozzo adesso. Odio quel tipo di
gunzaglio ma era necessario. Corremmo finchè Ringhia non si
fermò davanti ad un palo. << E non fare di nuovo la
schizzinosa! >> esclamai girandomi. E la incontrai. Il mio
vecchio asilo. Erano passati sei anni da quando lo avevo visto l'ultima
volta. Apparte le volte che andavo a trovare mia cugina e o quella
volta che ci feci la festa per il mio ottavo compleanno. Quanto tempo
sarà passato da quando lo baciai?. Le mia labbra non avevano
più toccato altre labbra dopo quel bacio. Istintivamente portai
la mano libera alle labbra. Il mio Mp3 cambiò canzone. Moi
Lolita* di Alizee. Una delle mie cantanti preferite. Con una delle mia
canzoni preferite.
Moi je m'appelle Lolita
Lo ou bien Lola
Du pareil au même
Moi je m'appelle Lolita
Quand je rêve aux loups
C'est Lola qui saigne
Quand fourche ma langue,
j'ai là un fou rire aussi fou
Qu'un phénomène Je m'appelle Lolita
Lo de vie, lo aux amours diluviennes
C'est pas ma faute
Et quand je donne ma langue aux chats
Je vois les autres
Tout prês à se jeter sur moi
C'est pas ma faute à moi
Si j'entends tout autour de moi
Hello helli t'es a ***
Moi Lolita
Mi chiamo Lolita
Lo oppure Lola
se non è uno è l’altro
io mi chiamo Lolita
quando sogno lupi
é Lola che sanguina
quando ho un lapsus
mi viene da ridere a crepapelle, più pazza che un fenomeno
Io Lolita
Lo di vita, Lo agli amori diluviani
Non è colpa mia
E quando mi lascio andare
Vedo gli altri
Tutti pronti a gettarsi su di me
Non è mica colpa mia
Se sento tutti intorno a me
Ciao ciao sei una ***
Io Lolita
<< Sai Ringhia che una volta qui mi sono innamorata? >> le
chiesi appoggiando la schiena contro il muro dell'asilo. Guardai
attraverso le sbarre sottili di ferro un pò arruginito. Era
rimasto più o meno lo stesso giardino di sempre. Il gioco della
campana disegnato con i gessetti, gli alberi di mandarino e di acero,
le paintine intorno a cui mancavano un pò di foglie sicuramente
prese dai bambini per giocare. Lo facevo anch'io. Quando ero piccola.
Erano cambiate solo due cose. I mie zii avevano comprato un gioco
nuovo, un treno di plastica gigante e colorato con cui giocare. E
avevano cambiato le altalene. Avevano cambia L'Altalena. Già,
ora al posto di quel semplice pezzo di legno a cui erano legate
delle corde c'era un'altalena molto allegra. Colorata e ai lati c'erano
due papere intagliate e colorate. Molto bella, senza dubbio. Ma non era
l'altalena che io volevo. Ma io adesso faccio le medie, perchè
volere un'altalena se a scuola c'è il bar?.
C'est pas ma faute
Et quand je donne ma langue aux chats
Je vois les autres
Tout prês à se jeter sur moi
C'est pas ma faute à moi
Si j'entends tout autour de moi
Hello helli t'es a ***
Moi Lolita
Moi je m'appelle Lolita
Collégienne aux bas
Bleus de méthylène
Moi je m'appelle Lolita
Coléreuse et pas
Mi-coton, mi-laine
Motus et bouche qui n'dis pas
À maman que je suis un phénomène
Je m'appelle Lolita
Lo de vie, lo aux amours diluviennes
Non è colpa mia
E quando mi lascio andare
Vedo gli altri
Tutti pronti a gettarsi su di me
Non è mica colpa mia
Se sento tutti intorno a me
Ciao ciao sei una ***
Io Lolita
Mi chiamo Lolita
collegiale dai collants blu metilene
Mi chiamo Lolita
Collerica e non
Mezza cotone, Mezza lana
Acqua in bocca, una bocca che non dice
alla mamma che sono un fenomeno
Lolita
Lo di vita, Lo agli amori diluviani
Vidi dei bambini scendere dalle scale velocemente. Tutti molto allegri
corserò verso i diversi giocattoli. Dimenticavo, ci sono bambini
che restano fino a tardi per via, anzi, per colpa dei loro genitori.
<< Ehi c'è Claudia! >> esclamò un bambino.
Sono molto conosciuta qui all'asilo grazie a mia cugina. Venivo spesso
qua quando non volevo andare a scuola. Quando ero piccola. Adesso vado
alle medie, un giorno d'assenza è inammissibile. << Ciao
Matteo >> salutai il piccolo. Conoscevo i nomi di quasi tutti i
bambini là dentro. Subito altri bambini vennero attirati dall
discussione accorgendosi di me. << Claudda! >> esclama la
piccola Claudia. Claudia era una bambina con dei bellissimi boccoli
biondi, un sorriso dolcissimo che aveva ingannato perfino me, e due
occhi di un castano grigio da far invidia a Charlie**. Vicino a lei la
sua proverdiale amica Elena. Una bimba con dei stupendi capelli castano
chiaro, lisci e con una frangetta che per poco le copriva gli occhi,
che erano di un conlore marrone chiaro. Mi ricordai quando due
estati fa le avevo conosciute queste piccole diavolette. Quando aiutavo
all'asilo e andavo a fare visita a mia cugina. Sospirai al pensiero. E'
da un'anno che mia cugina Rita non frequenta più questo asilo.
Anche lei è cresciuta ormai.
Moi je m'appelle Lolita
Lo ou bien Lola
Du pareil au même
Moi je m'appelle Lolita
Quand je rêve aux loups
C'est Lola qui saigne
Quand fourche ma langue,
j'ai là un fou rire aussi fou
Qu'un phénomène Je m'appelle Lolita
Lo de vie, lo aux amours diluviennes
Non è colpa mia
E quando mi lascio andare
Vedo gli altri
Tutti pronti a gettarsi su di me
Non è mica colpa mia
Se sento tutti intorno a me
Ciao ciao sei una ***
Io Lolita
I miei zii mi fanno entrare.
Legai Ringhia al palo. << Sta buona, non ti muovere e non
combinare disastri >> le dissi mentre le facevo una carezza sulla
testa. Entrai all'asilo e andai nel giardino. Subito Claudia corse ad
abbracciarmi. Con quella bambina avevo un rapporto molto bello. Lei era
coraggiosa, decisa, stravagante, e anche un pò cattiva. Tutto
quello che io non ero stata da piccola.
L'uniche due cose che avevo in comunque con quella bima erano il nome e
il fatto ceh entrambe volevamo sempre fare tutto da sole. Ma per
fortuna crescendo acquisì coraggio, cattiveria, decisione e
anche un pò di stravaganza. Io e le due bambine cominciammo a
giocare. Ovviamente io mentivo un pò sulle mie capacità
fisiche!. Vi pare magari che se qjuelle due diavolette mi "legano" con
le corde dell'altalena o mi rincorre io non so liberarmi o prenderle?.
Ma vedere ridere lei ed Elena era qualcosa di bellissimo. Anch'io
sorridevo in quel modo. Quando ero piccola.
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Lo-li-ta
Passai la giornata circondata dalle piccole e dai piccoli. Avvisai mia
madre che sarei tornata tardi. Quando ci fece tardi e tutti i bambini
tornarono a tardi tornai a riprendere il cane. Salutai i miei zii.
Uscì e slegai Ringhia. L'avevo tenuta d'occhio e le ero venuta a
fare visita qualche volta. Mi rincamminai col cane e guardai verso
l'asilo. Un bambino se ne stava andando con la madre mano nella mano.
Anch'io lo facevo. Quando ero piccola. Ora sono cresciuta.
Moi je m'appelle Lolita
Lo ou bien Lola
Du pareil au même
Moi je m'appelle Lolita
Quand je rêve aux loups
C'est Lola qui saigne
Quand fourche ma langue,
j'ai là un fou rire aussi fou
Qu'un phénomène Je m'appelle Lolita
Lo de vie, lo aux amours diluviennes
Mi chiamo Lolita
Lo oppure Lola
se non è uno è l’altro
io mi chiamo Lolita
quando sogno lupi
é Lola che sanguina
quando ho un lapsus
mi viene da ridere a crepapelle, più pazza che un fenomeno
Io Lolita
Lo di vita, Lo agli amori diluviani...
*Note dell' autrice*
*Ho scelto questa canzone che descrive una ragazza che ci concede
facilmente. Nel video va in discoteca, il testo dice che non dice alla
madre che lei è un fenomeno e perciò ci litiga e credo
sia buona per l'adolescenza che volevo descrivere. Come Claudia (Che
poi sarei io! XD) sia diventata più grande, e come voglia
diventare una Lolita, di come voglia crescere. Certo la storia parla di
quando avevo undici anni. Mi è venuta in mente mentre
passeggiavo col cane e mi sono ricordata la prima volta che la portai a
passeggio, cioè quando avevo undici anni.
** Parlo di Charlie di Buona Fortuna Charlie!!! ^^.
Spero che la storia vi sia piaciuta ringrazio tutti quelli che hanno
recensito il primo capitolo non so come rispondergli se non:
Grazie!!!!!!!!!!!!! ^^.
Alla prossima storia!!! ^_^.
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